Università San Dàmaso, Facoltà di Diritto Canonico.
Atto accademico in occasione dell’inizio del Corso sulle Cause dei Santi,
Madrid, 5 ottobre 2021.
Buon pomeriggio. Innanzitutto, rivolgo un grato saluto a Sua Eminenza il Cardinale Carlos Osoro, Arcivescovo di Madrid e Gran Cancelliere di questa Università, ai fratelli nell'episcopato che condividono questo momento solenne, e all'illustre Decano della Facoltà di Diritto Canonico, che ha avuto la cortesia di invitarmi a questo evento accademico. Saluto anche i professori e gli studenti che partecipano all'evento e che si preparano ad iniziare questa nuova esperienza didattica, che sarà fondamentalmente volta a fornire una formazione specifica, per diventare collaboratori efficaci nei processi di beatificazione e canonizzazione che si svolgono in Spagna.
Per noi che lavoriamo nella Congregazione delle Cause dei Santi, è una profonda soddisfazione aver posto sotto il nostro patrocinio questa iniziativa, alla quale questa Facoltà, insieme all'Ufficio delle Cause dei Santi della Conferenza Episcopale Spagnola, è riuscita a dare una forma concreta attraverso un corso regolamentato a livello accademico. In particolare, il mio ringraziamento va al direttore del Corso, monsignor Demetrio Fernández, membro della nostra Congregazione e quindi profondo conoscitore del lavoro svolto nei processi di beatificazione e canonizzazione, e anche il mio apprezzamento al Decano che, fin dall'inizio, è stato in contatto con me e ha lavorato instancabilmente per la realizzazione del Corso.
Sulla necessità di acquisire una solida preparazione in queste materie, che richiedono un alto livello di competenza, penso che ne siamo tutti consapevoli. Da diversi decenni, la Congregazione ha offerto a Roma, mediante lo Studium, una formazione intensiva su tre aspetti fondamentali delle Cause dei Santi: in primo luogo, le implicazioni teologiche; in secondo luogo, il quadro storico; infine, il diritto canonico, come base delle procedure che garantiscono l'integrità e la certezza delle prove delle indagini sui Servi di Dio che godono di fama di santità. Questo costituisce, come è stato recentemente ricordato a tutti i Vescovi del mondo, una condizione indispensabile per l'avvio di una Causa.
Perciò, attraverso il necessario discernimento ecclesiale, i vescovi diocesani accolgono la voce del popolo di Dio e, dopo opportune consultazioni, è loro compito avviare le indagini diocesane sui Servi di Dio, che possono assumere la forma del riconoscimento delle virtù eroiche, del martirio, dell'offerta della propria vita attraverso un atto di carità eroica, o di un miracolo operato per loro intercessione. Il buon esito della ricerca diocesana dipende dalla competenza delle persone coinvolte in questi compiti, e il corso che sta per iniziare a Madrid è indirizzato proprio a perfezionare le loro competenze specifiche.
Sempre a Roma, nata dalla fruttuosa collaborazione tra il nostro Dicastero e l'Università Lateranense, è da poco iniziata la Scuola di Alta Formazione, prendendo il posto dello Studium. Il personale docente darà le sue lezioni nelle aule di quell'Università, con l'obiettivo di raggiungere la migliore preparazione e perizia per coloro che interverranno nella fase romana delle Cause. È nostro desiderio che entrambe le istituzioni accademiche stabiliscano delle modalità di collaborazione per quanto riguarda i corsi di formazione seguiti dai loro studenti come pure su altre questioni tecniche.
D’altronde, bisogna prendere in considerazione la sensibilità attuale riguardante la percezione della santità, in linea con quello che ci ha suggerito Papa Francesco con la felice espressione dei “santi della porta accanto” (Gaudete et exultate, n. 6). Quando la Chiesa eleva agli onori degli altari un Servo di Dio, il giorno della beatificazione o della canonizzazione, non esalta l’uomo, ma rende gloria a Cristo, che vive nel beato, e ci incoraggia a seguirne l’esempio.
Infine, vorrei esprimere a questa comunità di professori e studenti i miei auguri per un lavoro fruttuoso, per il servizio della Chiesa; spesso un lavoro senza rilievo esterno e che tante volte rimane nascosto. Quello che è visibile agli occhi di tutti è lo splendore di queste gemme, i Santi, delle quali è particolarmente ricca la terra spagnola, che ne ha regalato tante alla Chiesa. A voi, alunni, l’incoraggiamento per uno studio profondo il cui obiettivo è molto più che il conseguimento di un diploma.
Alle Autorità accademiche rinnovo il ringraziamento per l’invito, assicurando la mia vicinanza ed auguro soprattutto una proficua continuità dei rapporti di collaborazione con la Congregazione delle Cause dei Santi, il cui scopo è coadiuvare il Romano Pontefice nell’esercizio del supremo ufficio di pastore Universale della Chiesa. Tante grazie.
Marcello Card. Semeraro
Qui il video dell'inaugurazione dell'anno accademico
Qui il depliant dell'Università San Dàmaso, sul Corso sulle Cause dei Santi
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TRADUZIONE IN LINGUA SPAGNOLA
Universidad San Dámaso, Facultad de Derecho Canónico.
Acto académico con motivo del inicio del Curso sobre las Causas de los Santos,
Madrid, 5 de octubre de 2021.
Buenas tardes. En primer lugar, dirijo un agradecido saludo a Su Eminencia el Cardenal Carlos Osoro, Arzobispo de Madrid y Gran Canciller de esta Universidad, a los hermanos en el episcopado que comparten este solemne momento, y al distinguido Decano de la Facultad de Derecho Canónico, que ha tenido la deferencia de invitarme a este acto académico. Saludo también a los profesores y alumnos que participan en el acto y que se preparan para iniciar esta nueva experiencia docente, que tendrá como objetivo fundamental la formación específica para ser colaboradores eficaces en los procesos de beatificación y canonización que se desarrollan en España.
Para quienes trabajamos en la Congregación para las Causas de los Santos es una profunda satisfacción haber puesto bajo nuestro patrocinio esta iniciativa, a la que esta Facultad, junto con la Oficina para las Causas de los Santos de la Conferencia Episcopal Española, ha conseguido dar forma concreta a través de un curso regulado a nivel académico. En particular, mi agradecimiento al Director del Curso, S.E.R. Mons. Demetrio Fernández, miembro de nuestra Congregación y, por tanto, profundo conocedor del trabajo realizado en los procesos de beatificación y canonización, y también mi reconocimiento al Ilmo. Rvdmo. Decano que, desde el principio, ha estado en contacto conmigo y ha trabajado incansablemente para la realización del Curso.
Creo que todos somos conscientes de la necesidad de adquirir una sólida preparación en estas materias, que requieren un alto nivel de competencia. Desde hace varias décadas, la Congregación ofrece una formación intensiva en Roma, a través del Studium, sobre tres aspectos fundamentales de las Causas de los Santos: en primer lugar, las implicaciones teológicas; en segundo lugar, el marco histórico; y, por último, el derecho canónico, como base de los procedimientos que garantizan la integridad y la certeza de las pruebas de las investigaciones sobre los Siervos de Dios que gozan de fama de santidad. Esto constituye, como se ha recordado recientemente a todos los Obispos del mundo, una condición indispensable para el comienzo de una Causa.
Por ello, a través del necesario discernimiento eclesial, los obispos diocesanos acogen la voz del pueblo de Dios y, tras las oportunas consultas, les corresponde iniciar las investigaciones diocesanas sobre los Siervos de Dios, que pueden adoptar la forma de reconocimiento de virtudes heroicas, de martirio, de ofrenda de la vida mediante un acto de caridad heroica o de milagro obrado por su intercesión. El éxito de la investigación diocesana depende de la competencia de las personas que se dedican a estas tareas, y el curso que está a punto de comenzar en Madrid está dirigido precisamente a perfeccionar sus habilidades específicas.
También en Roma, nacida de la fructífera colaboración entre nuestro Dicasterio y la Universidad Lateranense, ha comenzado recientemente la Escuela de Formación Superior, que sustituye al Studium. El profesorado impartirá sus clases en las aulas de dicha Universidad, con el objetivo de lograr la mejor preparación y pericia de quienes intervendrán en la fase romana de las Causas. Es nuestro deseo que ambas instituciones académicas establezcan formas de colaboración en los cursos de formación para sus estudiantes, así como en otras cuestiones técnicas.
Además, hay que tener en cuenta la sensibilidad actual respecto a la percepción de la santidad, en línea con lo que sugiere el Papa Francisco con la feliz expresión de los "santos de la puerta de al lado" (Gaudete et exultate, nº 6). Cuando la Iglesia eleva a un Siervo de Dios a los honores de los altares el día de la beatificación o canonización, no exalta al hombre, sino que da gloria a Cristo, que vive en el beato, y nos anima a seguir su ejemplo.
Por último, quiero expresar a esta comunidad de profesores y estudiantes mis mejores deseos de un trabajo fructífero, al servicio de la Iglesia; un trabajo que a menudo no tiene protagonismo externo y que muchas veces permanece oculto. Lo que está a la vista de todos es el esplendor de estas joyas, los santos, de los que España es especialmente rica, al haber dado tantos a la Iglesia. A vosotros, los estudiantes, ánimo para un estudio profundo cuyo objetivo es mucho más que la obtención de un diploma.
A las autoridades académicas les renuevo mi agradecimiento por la invitación, asegurándoles mi cercanía y deseando sobre todo una fructífera continuación de las relaciones de colaboración con la Congregación para las Causas de los Santos, cuyo objetivo es asistir al Romano Pontífice en el ejercicio del supremo oficio de Pastor Universal de la Iglesia. Muchas gracias.
Marcello Card. Semeraro