Antero Mateo García e 11 compagni

Antero Mateo García e 11 compagni

(† 1936)

Beatificazione:

- 28 ottobre 2007

- Papa  Benedetto XVI

Nella persecuzione religiosa della Spagna avvenuta fra il 1936 e il 1939, persero la vita a causa della fede cattolica due laici terziari domenicani e, in giorni e luoghi diversi, 9 suore domenicane.

  • Biografia
“Nolite timere opprobrium hominum et blasphemia eorum ne metuatis.” (Is. 51,7b)

 

Breve Apostolico di Beatificazione

 

Nolite timere opprobrium hominum et blasphemia eorum ne metuatis.” (Is. 51,7b)

Nella persecuzione religiosa della Spagna avvenuta fra il 1936 e il 1939, persero la vita a causa della fede cattolica due laici terziari domenicani e, in giorni e luoghi diversi, 9 suore domenicane.

Questi sono:

1 Anthero Mateo García, laico, terziario domenicano. Nato il 4 marzo 1875, sposato, con otto figli, manovale delle ferrovie, autentico rappresentante del mondo operaio cattolico. Recatosi alla Stazione ferroviaria di Barcellona, il 7 agosto 1936, per accogliere la figlia Carmelitana Scalza, dopo la chiusura forzata del suo convento, fu arrestato. Rilasciato in un primo tempo, tornò a lavorare, ma la mattina seguente fu barbaramente ucciso.

2 Michaël Peiró Victori, laico terziario domenicano. Nato il 7 febbraio 1887, fratello di un padre domenicano, anch’egli martirizzato nella persecuzione del 1936, ebbe un figlio che si fece domenicano. Trasferitosi a Barcellona per lavoro, divenne capo sezione in una filanda. Era noto per la sua onestà e per il suo esempio di vita cristiana. Nella notte del 24 luglio 1963 un gruppo di miliziani armati fece irruzione nella fabbrica e nelle case adiacenti, arrestando arbitrariamente il Venerabile Servo di Dio. Fu ucciso in quella stessa notte.

3 Suor Iosephina Bonaventura Sauleda Paulís, monaca dell’Ordine di San Domenico. Nata il 30 luglio 1885, nel 1905 entrò nel monastero domenicano di Montesión presso Barcellona, dove era già una sua sorella monaca. Esclaustrata a forza, fu detenuta in un appartamento di Barcellona vicino al convento, insieme ad altre suore. Nella mattina del 31 agosto 1936 fu arrestata, brutalmente interrogata e infine uccisa.

4 Suor Carmen Zaragoza y Zaragoza, monaca dell’Ordine di San Domenico. Nata il 1 giugno 1889 nella provincia di Alicante, si trasferì con la famiglia a Barcellona, dove conobbe le suore di Santa Caterina da Siena, scoprì la sua vocazione religiosa ed entrò in religione vestendo l’abito domenicano il 6 febbraio 1917. Di carattere gioviale fu ritenuta dalle consorelle una religiosa perfettamente osservante la regola. Esclaustrata a forza fu arbitrariamente arrestata per il solo fatto di essere religiosa. Fu trucidata il 7 agosto 1936.

5 Suor María Rosa Androver Martí, monaca dell’Ordine di San Domenico. Nata il 22 luglio 1888 nella provincia di Cadice, professò nell’Ordine Domenicano il 18 febbraio 1922. Umile e sensibile, visse di preghiera e carità. Come altre consorelle fu costretta ad abbandonare il convento il 19 di luglio 1936, arrestata e quindi uccisa il 7 agosto 1936.

6 Suor Ramona Fossas Románs, monaca dell’Ordine di San Domenico. Nata il 1 novembre 1981, entrò nell’Ordine Domenicano il 6 giugno 1903. Fu eletta superiora della Casa di Barcellona nel 1935 e lì fu arbitrariamente arrestata con quattro sue consorelle nella notte del 27 luglio 1936. Poco dopo fu barbaramente uccisa.

7 Suor Adelfa Soro Bó, monaca dell’Ordine di San Domenico. Nata il 6 marzo 1887 in provincia di Valenza, entrò come religiosa nella Casa Madre di Vic nel 1905. Dal 1933 fu trasferita per il servizio della casa di Barcellona, dove, il 27 luglio 1936 fu arrestata e poco dopo, insieme alle sue consorelle, fu trucidata.

8 Suor Teresa Prats Martí, monaca dell’Ordine di San Domenico. Nata in provincia di Lerida l’8 gennaio 1895, entrò fra le suore domenicane l’11 settembre 1920 nella Casa Madre di Vic, poi fu assegnata alla casa di Barcellona. Umile cuciniera servì le sorelle e con loro fu martirizzata il 27 luglio 1936.

9 Suor Ramona Perramón Vila, monaca dell’Ordine di San Domenico, nata il 28 agosto 1898, entrò in Religione come Suora Conversa nel 1920. Fu uccisa insieme alla sua superiora, suor Ramona, il 27 luglio 1936, per il solo fatto di essere suora.

10 Suor Otilia Alonso González, monaca dell’Ordine di San Domenico, nata il 31 dicembre 1916 in provincia di Oviedo, è la più giovane del gruppo di martiri. Entrò nelle suore domenicane a solo 16 anni nella Casa Madre di Vic. Fu mandata nella casa di Barcellona per poter studiare come maestra, ma il 27 luglio 1936 fu accomunata alle sue consorelle nel martirio.

11 Suor Reginalda Picas Planas, monaca dell’Ordine di San Domenico. Nata il 25 maggio 1895 in provincia di Barcellona, entrò nella Casa Madre della Congregazione a Vic il 24 marzo 1919. Fu inviata come maestra nella casa di Manresa. Il 20 luglio 1936, fu costretta ad abbandonare il convento con la forza e a rifugiarsi in una casa privata con una sua consorella. Ma il 26 dello stesso mese fu arrestata e martirizzata.

12 Suor Rosa Jutglar Gallart, monaca dell’Ordine di San Domenico. Nata il 25 gennaio 1900 in provincia di Barcellona, entrò in religione nella Casa Madre della Congregazione a Vic il 19 marzo 1920. Fu inviata come maestra nella casa di Manresa e si occupò dei bambini più piccoli con amore e abnegazione. Insieme a suor Reginalda, sua consorella e compagna, fu trucidata il 26 luglio 1936.

La fama del martirio spinse l’Arcivescovo di Barcellona ad iniziare la Causa di beatificazione e di dichiarazione del martirio nel 1958. Terminata la Causa nel 1963 e ottenuta la validità giuridica con decreto della Congregazione delle Cause dei Santi il 4 maggio 1992, il Congresso Peculiare dei Teologi del 9 dicembre 2003 prima e la Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi del 1 marzo 2005, hanno dichiarato la morte dei Venerabili Servi di Dio vero martirio, in fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa. Noi stessi abbiamo autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto sul martirio il 19 dicembre 2005 e abbiamo quindi stabilito che il solenne Rito della Beatificazione avvenisse a Roma, nella Patriarcale Basilica di San Pietro il 28 ottobre 2007.