Bernardo Fábrega Juliá

Bernardo Fábrega Juliá

(† 1934)

Beatificazione:

- 28 ottobre 2007

- Papa  Benedetto XVI

Maestro straordinario, di forte volontà, di carattere energico, serio e profondo in tutto ciò che diceva o faceva

  • Biografia
« Come posso fare del bene agli studenti se non vivo io per primo quello che dico loro ? »

 

Breve Apostolico

 

E se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi!” (I PT. 4,12)

Fratel Bernardo Fàbrega Julià nasce a Camallera, vicino Gerona, Catalogna, Spagna. 1889, 18 febbraio, e viene ucciso il 6 ottobre 1934 a Barruelo de Santullan, in provincia di Palencia, Spagna.

Il 6 ottobre 1934, nei primi disordini che conducono al governo marxista in Spagna, fratel Bernardo viene ucciso a Barruelo, paesetto di minatori nella provincia di Palencia. Ha 45 anni e dal 1905 è Fratello Marista. In Bernardo batte un cuore di apostolo. In ogni posto da lui occupato, le iniziative si moltiplicano: corali, associazione degli ex alunni, gruppi di azione cattolica, movimento di apostolato tra gli allievi, porte aperte, istallazione di statue del Sacro Cuore, veglie di preghiera, circoli di studi, conferenze culturali e religiose, lezioni per adulti, cassa di risparmio per i figli dei minatori, borse di studio, biblioteca itinerante, compagnia teatrale, attività folcloristiche, visite alle famiglie dei minatori, visite ai malati, ricerca di vocazioni, accompagnamento dei giovani fratelli… tutto ciò, unito al normale lavoro di professore e direttore. « Nove ore di lezione al giorno, scrive a uno dei suoi ex alunni, ore che mi sembrano minuti, perché per me la delizia maggiore è stare tra i bambini, e tutto ciò che faccio per loro mi sembra ben poco ! »

Tutto questo matura in una vita di forte intimità con il Signore e la Buona Madre, senza dimenticare la mortificazione e persino il cilicio. Egli, infatti, dice: « Come posso fare del bene agli studenti se non vivo io per primo quello che dico loro ? » Irradia Cristo, che lo rende tanto umano. Nel 1916 è tra i fondatori del collegio San José di Barcellona. Nel 1925 è nominato superiore di comunità e direttore della scuola delle miniere di carbone a Vallejo de Orbó. Il suo apostolato sarà ormai centrato sulla formazione dei bambini dei minatori. Amerà appassionatamente questa popolazione lavoratrice, povera, ma infiltrata dal marxismo. Cosciente della povertà di queste famiglie, vuole offrire ai bambini l’opportunità di un domani migliore. Nel 1931 i superiori gli chiedono di assumere la direzione della scuola di Barruelo de Santullán e di essere superiore della comunità. Infine la sua umana avventura si concluderà nel 1934, quando, il 6 ottobre, venne barbaramente ucciso. Se fratel Bernardo è stato un educatore efficace della fede dei suoi giovani allievi, la ragione è che egli non si limitava a proporre loro le sue conoscenze teologiche, ma soprattutto la sua esperienza di Dio. E’ stato un maestro straordinario, di forte volontà, di carattere energico, serio e profondo in tutto ciò che diceva o faceva ; inoltre: rispettoso, affabile, dalle maniere gentili e molto caritatevole. Le sue ultime parole sono state di perdono mentre rimetteva la sua vita nelle mani della Madonna. Avevano ucciso l’educatore dei figli degli operai.

Il Congresso Peculiare dei Teologi del 18 novembre 2003 ha dato parere positivo circa il martirio del Servo di Dio e i Padri Cardinali e Vescovi nella Sessione Ordinaria del 18 maggio 2004  avevano riconosciuto che Fratel Bernardo ha immolato la sua vita per amore ci N.S. Gesù Cristo e della Chiesa. Il 22 giugno 2004, alla Presenza del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, è stato promulgato il Decreto sopra il martirio. Abbiamo quindi stabilito che il rito per la solenne beatificazione avvenisse il 28 ottobre 2007.