Giovanni Aguilar Donis e 5 compagni

Giovanni Aguilar Donis e 5 compagni

(†1936)

Beatificazione:

- 18 giugno 2022

- Papa  Francesco

Giovanni Aguilar Donis e 4 Compagni Frati Predicatori e Fruttuoso Pérez Marquez, laico del Terz'Ordine di San Domenico, martiri di Almeria, uccisi in odio alla fede durante la guerra civile spagnola; Di fronte alla crudeltà e alla violenza, seppero fissare il loro sguardo sul Signore Gesù e unirono il loro sangue a quello dell’Agnello immolato

  • Biografia
  • Decreto sul Martirio
Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento (Ebr 12, 1-2)

 

    Gli orrori della persecuzione anticristiana, avvenuti prima e durante la guerra civile spagnola (1936-1939), furono perpetrati in odium fidei. In questo clima avvelenato, appare solidamente fondato l’atto materiale dell’uccisione violenta di cinque appartenenti all’Ordine dei Frati Predicatori della comunità di Almería, ed un fedele laico appartenente al Terz’Ordine Domenicano. Essi furono ingiustamente e arbitrariamente identificati come “nemici del popolo” e passati per le armi. La loro eliminazione fisica era stata preceduta da profanazioni e atti di vilipendio che avevano lo scopo di creare un clima intimidatorio e di autentico terrore nella popolazione.  

    L’unica ragione della loro condanna a morte, avvenuta senza alcun processo, fu il loro status di cristiani e di consacrati. Profonda fu la loro serenità di fronte al martirio, accettarono e vissero quei momenti con fiducia nella Provvidenza, perseverando sino alla fine.

    Essi, trucidati nel 1936, sono:

    1.  Juan Aguilar Donis. Nato il 1° giugno 1886 ad Amusco de Campos, emise la professione religiosa semplice il 12 ottobre 1902 e quella solenne il 1° aprile 1906. Ordinato sacerdote, fu destinato prima al convento domenicano di Jerez de la Frontera e poi a quello di Almeria per insegnare materie umanistiche. Fu ucciso nella notte tra il 2 e il 3 settembre a Pozos de Tabernas.

    2.  Tomás Morales Morales. Nato a Carizal de Ingenio, nelle Isole Canarie, il 12 luglio 1907, emise la professione temporanea nel 1924 e quella solenne il 12 luglio 1928. Ordinato sacerdote il 29 marzo 1931, , fu destinato prima al convento domenicano di Jerez de la Frontera e poi a quello di Almeria per insegnare materie umanistiche. Venne ucciso nella notte tra il 30 al 31 agosto a Pozos de Tabernas.

    3.  Fernando Grund Jiménez. Nato a Malaga il 14 febbraio 1907, emise la professione temporanea nel 1926 e quella solenne il 5 ottobre 1929. Venne ordinato sacerdote nel 1931. Fu ucciso nella notte tra il 30 e il 31 agosto a Pozos de Tabernas.

    4.  Fernando de Pablos Fernández. Nato il 7 aprile 1876 a Valcuende, entrò nell’Ordine dei Frati Predicatori come fratello laico. Emise la professione temporanea nel 1904 e quella solenne il 15 dicembre 1908. Fu fucilato nella notte tra il 10 e l’11 settembre presso Almería.

    5.  Luis María Fernández Martínez. Nato il 26 agosto 1886 a Villanueva de la Nía, emise la professione temporanea il 27 dicembre 1908. Fu ucciso il 19 ottobre presso Almería.

    6.  Fructuoso Pérez Márquez. Nato il 9 febbraio 1884 ad Almería, si sposò nel 1891 ed ebbe quattro figli. Appartenente al Terz’Odine Domenico, era di professione giornalista. Fu ucciso il 15 agosto sulla spiaggia detta La Garrofa, presso Almería.

 

CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

 

ALMERÍA

Beatificazione ovvero Dichiarazione di Martirio dei

Servi di Dio

JUAN AGUILAR DONIS e 4 COMPAGNI

dell’Ordine dei Frati Predicatori

nonché

FRUCTUOSO PÉREZ MÁRQUEZ

Laico del Terz’Ordine Domenicano

(† 1936)

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DECRETO SUL MARTIRIO

 

    “Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento” (Eb 12,1).

    All’esortazione dell’Apostolo ha dato risposta la testimonianza di fede e carità dei martiri di Almería che, davanti alla crudeltà e alla violenza, seppero attingere dalla contemplazione di Cristo Signore fortezza e ardore, così da unire il proprio sangue a quello dell’Agnello immolato e risorto.

    Questi Servi di Dio, uccisi tutti nell’anno 1936, sono:

    1. Il Servo di Dio Juan Aguilar Donis. Nacque il 1° giugno 1886 ad Amusco de Campos. Emessa la professione solenne nel 1906, fu ordinato sacerdote. Nel convento di Almeria insegnava materie umanistiche ed era stimato direttore spirituale di molti. Fu ucciso nella notte tra il 2 e il 3 settembre in località Pozos de Tabernas.

    2. Il Servo di Dio Tomás Morales Morales. Ebbe i natali nelle Isole Canarie, a Carrizal de Ingenio, il 12 luglio 1907. Professati i voti perpetui, venne promosso al presbiterato nel 1931. Insegnava greco ed ebraico, e si dedicava alla catechesi della gioventù. Fu ucciso nella notte tra il 30 al 31 agosto in località Pozos de Tabernas.

    3. Il Servo di Dio Fernando Grund Jiménez. Nacque a Malaga il 14 febbraio 1907. Emessa la professione solenne, venne ordinato sacerdote nel 1931. Predicatore appassionato, si diede anche ad opere sociali. Fu ucciso nella notte tra il 30 e il 31 agosto in località Pozos de Tabernas.

    4. Il Servo di Dio Fernando de Pablos Fernández. Nato il 7 aprile 1876 a Valcuende, entrò nell’Ordine dei Frati Predicatori come fratello laico. Professò i voti perpetui nel 1908. Svolgeva il compito di sacrestano. Fu fucilato nella notte tra il 10 e l’11 settembre presso Almería. Il suo corpo, gettato in una fossa comune, non poté essere identificato.

    5. Il Servo di Dio Luis María Fernández Martínez. Nacque il 26 agosto 1886 a Villanueva de la Nía. Emise la prima professione semplice nel 1908. Aveva trascorso anni in America Latina, dove già aveva conosciuto la persecuzione dei cristiani. Fu ucciso il 19 ottobre presso Almería. Il suo cadavere non fu mai riconosciuto, perché si trovava in una delle fosse comuni.

    6. Il Servo di Dio Fructuoso Pérez Márquez. Nato il 9 febbraio 1884 ad Almería, si sposò nel 1891 ed ebbe quattro figli. Apparteneva al Terz’Ordine Domenicano. Giornalista e redattore, non taceva il suo essere credente. Eminente nel coltivare le virtù cristiane, prestava ai pastori della Chiesa una sincera obbedienza. Fu ucciso il 15 agosto sulla spiaggia detta La Garrofa, presso Almería. Il suo corpo, restituito dal mare insieme a molti altri, non fu possibile riconoscerlo.

    Gli orrori della persecuzione cristiana, avvenuti prima e durante la guerra civile spagnola, furono perpetrati in odium fidei. I Servi di Dio furono per questo identificati come “nemici del popolo” a motivo del loro amore a Cristo e alla Chiesa. Prima di morire avevano subito atti di intimidazione e terrore, poi erano stati imprigionati. Nei giorni della detenzione si diedero alla preghiera e ad incitare gli altri prigionieri alla speranza. Seppero custodire serenità e perseveranza anche in mezzo alle torture e al vilipendio che subirono. Morirono perdonando i loro uccisori. Dedicarono a Cristo Re l’offerta della loro vita e considerarono il loro martirio come un dono del Signore. Gli eventi che riguardano i Servi di Dio furono da subito circondati da una chiara fama di martirio, sia per le virtù da loro esercitate sia per le ragioni della loro uccisione.

    Perdurando nei decenni questa fama, si sono celebrati presso la Curia ecclesiastica di Almería dal 1962 al 1971 il Processo Informativo e nel 1995 l’Inchiesta diocesana. La validità giuridica di questi venne riconosciuta da questa Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 3 dicembre 1999. Preparata la Positio e sottoposta il 10 giugno 2014 al giudizio dei Consultori Storici, si è discusso secondo consuetudine se quello dei Servi di Dio sia stato un vero martirio. Con esito positivo si è tenuto il 23 ottobre 2018 il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi riuniti nella Sessione Ordinaria del 10 dicembre 2019, che io stesso Cardinale Angelo Becciu ho presieduto, hanno riconosciuto che i Servi di Dio sono stati uccisi per la loro fedeltà a Cristo e alla Chiesa.

    Fatta quindi di tutte queste cose un’accurata relazione al Sommo Pontefice Francesco tramite il sottoscritto Cardinale Prefetto, Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti di questa Congregazione delle Cause dei Santi ha oggi dichiarato: Consta il martirio e sua causa dei Servi di Dio Juan Aguilar Donis e 4 Compagni dell’Ordine dei Frati Predicatori, nonché Fructuoso Pérez Márquez, Laico del Terz’Ordine Domenicano, nel caso e per gli effetti per i quali si agisce.

    Il Sommo Pontefice ha dato incarico di pubblicare il presente decreto e di metterlo agli Atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Roma, 11 dicembre 2019.

 

Angelo Card. Becciu

Prefetto

 

                                                                + Marcello Bartolucci

                                                                Arciv. tit. di Bevagna

                                                            Segretario

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CONGREGATIO DE CAUSIS SANCTORUM

 

ALMERIENSIS

Beatificationis seu Declarationis Martyrii

Servorum Dei

IOANNIS AGUILAR DONIS et IV SOCIORUM

ex Ordine Fratrum Praedicatorum

necnon

FRUCTUOSI PÉREZ MÁRQUEZ

Christifidelis Laici ex Tertio Ordine Sancti Dominici

 († 1936)

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 DECRETUM SUPER MARTYRIO

 

    “Per patientiam curramus propositum nobis certamen, aspicientes in ducem fidei et consummatorem Iesum, qui pro gaudio sibi proposito sustinuit crucem, confusione contempta, atque in dextera throni Dei sedet” (Eb 12,1-2).

    Haec Apostoli hortationi fidei et caritatis sex Almeriensium martyrum testimonium responsum praestat, qui coram impetui saevitiaeque a Christi Domini contemplatione fortitudinem ardoremque traxerunt, ita ut immolati atque resurrecti Agni sanguini suum miscuerint.

    Anno 1936 cuncti trucidati, Servi Dei sunt:

    1. Servus Dei Ioannes Aguilar Donis. Die 1 mensis Iunii anno 1886 in vico v.d. Amusco de Campos natus est. Sollemni professione emissa anno 1906, presbyterus est ordinatus. Apud Almeriensem conventum humanitatis studia docebat atque observatus multorum spiritualis erat moderator. Nocte inter diem 2 et diem 3 mensis Septembris in loco v.d. Pozos de Tabernas interfectus est. 

    2. Servus Dei Thoma Morales Morales. In Canariis Insulis, in pago v.d. Carrizal de Ingenio, die 12 mensis Iulii anno 1907 ortum duxit. Perpetuis votis nuncupatis, presbyteratus ordine anno 1931 auctus est. Graecam atque hebraicam linguas docebat et iuvenibus cathechesim navabat. nocte inter diem 30 et diem 31 mensis Augusti necatus est in loco v.d. Pozos de Tabernas.

    3. Servus Dei Ferdinandus Grund Jiménez. Ortus est Malacae die 14 mensis Februarii anno 1907. Sollemni professione emissa, ab anno 1931 erat presbyterus. Fervidus orator, operibus ad societatem provehendam se tradidit. In loco v.d. Pozos de Tabernas nocte inter diem 30 et diem 31 mensis Augusti est occisus.

    4. Servus Dei Ferdinandus de Pablos Fernández. Die 7 mensis Aprilis anno 1876 in loco v.d. Valcuende natus, Ordinem Fratrum Praedicatorum uti frater laicus ingressus est. Perpetua vota anno 1908 est professus. Sacristae munere fungebatur. Plumbea glande apud Almeriam nocte inter diem 10 et diem 11 mensis Septembris transfossus est. Corpus eius, in sepulcro communi iectum, agnosci non potuit.

    5. Servus Dei Aloisius Maria Fernández Martínez. Ortum duxit in vico v.d. Villanueva de la Nía die 26 mensis Augusti anno 1886. Prima professionem anno 1908 emisit. Aliquot annos in America Latina vixit, ubi iam percutionem erga cristianos novit. Die 19 mensis Octobris Almeriae est trucidatus. Cadaver eius, cum in quodam communi tumulo esset, numquam recognitum est.

    6. Servus Dei Fructuosus Pérez Márquez. Die 9 mensis Februarii anno 1884 Almeriae ortus, uxorem anno 1891 in matrimonium duxit et quattuor liberos habuit. Tertio Ordini Sancti Dominici intererat. Ephemeridis diuturnarius, numquam siluit se in Deum credere. Christianarum virtutum cultu eminens, veram oboedientiam Ecclesiae pastoribus praestabat. Apud Almeriam, in litore v.d. La Garrofa, vita die 15 mensis Augusti ei erepta est. Impossibilis fuit corpus eius, a mare una cum plurimis aliis redditum, agnoscere.

    Christianae persecutionis infanda, quae ante duranteque Hispanico civili bello acciderunt, in odium fidei effecta sunt. Ita Servi Dei propter caritatem suam in Christum et in Ecclesiam “hostes populi” erant denuntiati. Antequam moriretur, minas metusque passi sunt et postea in vincula ducti. Custodiae diebus precationi se dederunt et alios omnes in carcerem traditos ad spem incitabant. Animi pacem ac perseverantiam et in cruciatibus contemptibusque servaverunt. Percussores suos ignoscentes obierunt. Sacrificum vitae Christo Regi dicaverunt et martyrium uti donum susceperunt a Domino. Omnia quae Servos Dei attingunt prompte circundata sunt clara martyrii fama, et propter virtutes quae exercuerunt et eorum necis rationes.

    Hac eadem fama in decenniis perdurante, iuxta Curiam ecclesiasticam Almeriensem ab anno 1962 ad annum 1971 Processus Informativus instructus est necnon anno 1995 Inquisitio dioecesana celebrata. Haec Congregatio de Causis Sanctorum iuridicam utriusque validitatem per decretum diei 3 mensis Decembris anno 1999 recognovit. Positione exarata atque die 10 mensis Iunii anno 2014 Consultorum Historicorum iudicio subiecta, iuxta consuetudinem disceptatum est an Servorum Dei verum fuisset martyrium. Prospero cum exitu, die 23 mensis Octobris anno 2018 Peculiaris Theologorum Consultorum Congressus habitus est. Patres Cardinales et Episcopi Ordinaria in Sessione diei 10 mensis Decembris anno 2019 congregati, cui egomet ipse Angelus Cardinalis Becciu praefui, Servos Dei ob eorum fidem in Christum et in Ecclesiam interfectos esse agnoverunt.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota huius Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de martyrio eiusque causa Servorum Dei Ioannis Aguilar Donis et IV Sociorum ex Ordine Fratrum Praedicatorum necnon Fructuosi Pérez Márquez, Christifidelis Laici ex Tertio Ordine Sancti Dominici, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 11 mensis Decembris a.D. 2019.

 

Angelus Card. Becciu

Praefectus

 

                                                    + Marcellus Bartolucci

                                                    Archiep. tit. Mevaniensis

                                                    A Secretis