Causa in corso
Anna Kaworek
- Venerabile Serva di Dio -

Anna Kaworek

(1872 - 1936)

Venerabilità:

- 15 gennaio 2019

- Papa  Francesco

Cofondatrice della Congregazione delle Suore di San Michele Arcangelo, la meditazione della Parola, la vita liturgica, soprattutto la partecipazione fervorosa alla santa Messa, la devozione a Cristo crocifisso, alla Vergine Maria e San Michele furono la solida base della sua spiritualità.

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
«Figlie, abbiate fiducia perché Dio ha tempo, il suo tempo. Lui sa cosa darci e quando»

 

    La Venerabile Serva di Dio Anna Kaworek nacque il 18 giugno 1872 a Biedrzychowice (Polonia). A 22 anni, si recò a Miejsce Piastowe, presso l’istituto educativo del Beato Bronisław Markiewicz, per abbracciare il carisma salesiano. Insieme ad altre ragazze, prestò la sua opera come aiutante nella gestione dell’Istituto per ragazzi. Nel 1898 il Beato Markiewicz decise di lasciare la Congregazione dei Salesiani, dando vita ad una nuova famiglia religiosa basata sulla regola originaria di San Giovanni Bosco. La comunità delle suore decise di seguire il progetto di don Markiewicz. Il 5 marzo 1898, la Serva di Dio emise, insieme con altre ragazze, nelle mani di don Markiewicz i voti privati di castità, povertà e obbedienza e, il 1° novembre 1898, quelli perpetui. Subito dopo fu eletta Superiora della nascente comunità. Nel 1902 fu presentata domanda presso la Curia Vescovile di Przemyśl per l’approvazione delle due Congregazioni, poste sotto il patrocinio di San Michele Arcangelo. La risposta fu affermativa per il ramo maschile ma negativa per quanto riguardava quello femminile. Con dolore, le suore accettarono il diniego del Vescovo come volontà di Dio ma, constatando l’immenso bisogno del loro lavoro e della loro presenza tra i bambini più poveri, rimasero sul posto per continuare la loro opera. Decisa a portare avanti il progetto di Dio con coraggio, la Serva di Dio iniziò la costruzione della Casa Madre, per ospitare gli orfani, sempre più numerosi. Il 12 agosto 1923, fondò la Società Femminile di Don Bronisław Markiewicz, della quale fu scelta come presidente. Il nuovo Amministratore della diocesi di Przemyśl, il Vescovo Anatol Nowak, avendo ottenuto l’approvazione dalla Santa Sede, il 21 agosto 1928, procedette all’erezione canonica dell’Istituto come Società delle Suore di San Michele Arcangelo. Il Capitolo Generale scelse la Serva di Dio come Superiora Generale la quale, insieme a un gruppo di cinquantaquattro suore, emise la professione religiosa temporanea e, tre anni dopo, quella perpetua.

    Colpita da una nefrite tubercolotica, dopo aver ricevuti i Sacramenti, la Serva di Dio morì a Miejsce Piastowe (Polonia) il 30 dicembre 1936.

 

PREMISLIENSIS LATINORUM

 

Beatificationis et Canonizationis

Servae Dei

ANNAE KAWOREK

Cofundatricis Congregationis Sororum Sancti Michaëlis Archangeli

(1872 – 1936)

________________

SUPER VIRTUTIBUS

 

    «Figlie, abbiate fiducia perché Dio ha tempo, il suo tempo. Lui sa cosa darci e quando».

 

    Con queste parole la Serva di Dio Anna Kaworek si rivolgeva di frequente alle consorelle della sua Congregazione, per esortarle al fiducioso abbandono nelle mani della divina Provvidenza. A sua volta ella testimoniò questa incondizionata fiducia nel Signore, capace di dare senso alle attese e alle speranze dei suoi figli.

    La Serva di Dio nacque a Biedrzychowice nell’Alta Slesia, Polonia, il 18 giugno 1872. Venne battezzata due giorni dopo. Il padre Franciszek amministrava delle proprietà fondiarie e, per questo, la famiglia era costretta a cambiare residenza di frequente. Anna ricevette una buona educazione umana e cristiana, soprattutto per opera della madre Franciszka de Langer, educazione improntata anche ad uno spiccato amor di patria, sentimento che si andava diffondendo in quel territorio polacco soprattutto a causa del fenomeno della germanizzazione. Durante l’adolescenza si accostò alla mensa eucaristica e ricevette il sacramento della confermazione. Compì un regolare corso di studi fino a diplomarsi maestra elementare e frequentò anche un corso di ricamo.

    Nel frattempo la Serva di Dio percepì sempre più chiaramente i segni della vocazione alla vita consacrata, già avvertiti fin dalla prima infanzia, e, anche in mezzo al clima “mondano” del suo stato sociale, perseverò in questo desiderio, che ebbe modo di concretizzarsi quando venne a conoscere una nuova famiglia religiosa dedicata a San Michele Arcangelo, fondata da P. Bronislaw Markiewicz, oggi Beato, nel villaggio di Miejsce Piastowe. Dopo aver affrontato alcuni ostacoli nella fase iniziale dell’inserimento in comunità, il 5 marzo 1898 Anna emise i voti privati; il 1 novembre 1898 professò i voti privati perpetui.

    Fu ben presto eletta Superiora della nascente opera “Suore di San Michele Arcangelo”, segno della grande stima che godeva presso le consorelle. Iniziò per lei un periodo di intensa attività, sempre corroborata da una grande fede e uno spirito di preghiera costantemente alimentato. Per trentotto anni fu la guida e il sostegno della comunità, che servì con dedizione e perseveranza. Le finalità principali dell’Istituto consistevano nell’educazione dei bambini poveri e abbandonati: a questo scopo la Serva di Dio orientò se stessa e le consorelle, dapprima collaborando con il ramo maschile e poi, nel 1900, aprendo un asilo per l’infanzia, la scuola materna e un centro per l’assistenza delle ragazze orfane.

    Le sue virtù, unanimemente testimoniate da coloro che vivevano con lei, furono testimonianza di un autentico cammino evangelico. Anna si avviò attraverso la “porta stretta” della santità, accompagnata da una speranza piena di gioia e una carità ardente e generosa. Di giorno in giorno Dio divenne il vertice dei suoi pensieri e la sorgente del suo amore. Con grande fiducia decise di cercare sempre la volontà del Signore e mise i suoi talenti al servizio del suo regno, manifestandola con una vita esemplare e un cuore umile e sapiente. Parlando con le sue figlie spirituali diceva: «Il Signore Gesù ci ha scelte al suo servizio come sue spose [...]. Noi siamo vere spose del Salvatore».

    La meditazione della Parola, la vita liturgica, soprattutto la partecipazione fervorosa alla santa Messa, la devozione a Cristo crocifisso, alla Vergine Maria e San Michele furono la solida base della sua spiritualità. In numerose circostanze manifestò fortezza e mitezza, equilibrio e prudenza, serenità ed energia. Soccorreva gli altri nelle miserie materiali e spirituali, aiutando tutti nel modo migliore.

    Questo, che fu il suo programma di vita, ricevette un ulteriore incremento quando, nel 1912, Padre Markiewicz morì. In tal modo la responsabilità della famiglia religiosa ricadde tutta sulla Serva di Dio, in un contesto, per di più, aggravato dallo scoppio e dal tragico svolgimento della prima guerra mondiale. Alcuni lavori edilizi dovettero essere sospesi, per poi riprendere dopo gli eventi bellici, quando le stesse suore impararono a costruire i mattoni. Nel 1925 fu benedetta la cappella della loro prima casa.

    Nel frattempo si insisteva, anche da parte delle autorità ecclesiali, che le suore entrassero a far parte di qualche congregazione già esistente, ma esse non accettarono mai la proposta: in un primo momento, perciò, vennero considerate delle laiche impegnate in lavori domestici, ma, infine, nel 1928 ottennero il riconoscimento canonico.

    Al termine di una vita feconda e segnata dall’esperienza della sofferenza, la Serva di Dio morì a Miejsce Piastowe il 30 dicembre 1936 in seguito ad una nefrite tubercolotica. Le sue spoglie mortali furono deposte nel locale cimitero, per essere successivamente traslate nella cripta della Casa Madre della Congregazione.

    In virtù della fama di santità da lei già goduta in vita, dal 2 dicembre 1993 al 9 dicembre 1997 presso la Curia ecclesiastica di Przemyśl fu celebrata l’Inchiesta Diocesana, la cui validità giuridica è stata riconosciuta da questa Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 5 marzo 1999. Preparata la Positio, si è discusso, secondo la consueta procedura, se la Serva di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù. Con esito positivo, il 10 aprile 2018 si è tenuto il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi nella Sessione Ordinaria dell’8 gennaio 2019, presieduta da me, Card. Angelo Becciu, hanno riconosciuto che la Serva di Dio ha esercitato in grado eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Presentata, quindi, un’attenta relazione di tutte queste fasi al Sommo Pontefice Francesco da parte del sottoscritto Cardinale Prefetto, il Beatissimo Padre, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei Santi, nel presente giorno ha dichiarato: Constano le virtù teologali della Fede, Speranza e Carità sia verso Dio sia verso il prossimo, nonché le cardinali della Prudenza, Giustizia, Temperanza e Fortezza e di quelle annesse, in grado eroico, della Serva di Dio Anna Kaworek, Cofondatrice della Congregazione delle Suore di San Michele Arcangelo, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Beatissimo Padre ha dato incarico di rendere pubblico questo decreto e di trascriverlo negli Atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    

     Roma, il giorno 15 del mese di gennaio dell’anno del Signore 2019.

  

ANGELO Card. BECCIU

Prefetto

 

                                                    + MARCELLO BARTOLUCCI

                                                    Arcivescovo titolare di Bevagna

                                                    Segretario