Causa in corso
Annelvira Ossoli
- Venerabile Serva di Dio -

Annelvira Ossoli

(1936 - 1995)

Venerabilità:

- 17 marzo 2021

- Papa  Francesco

Religiosa professa della Congregazione delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo, diede sempre testimonianza di grande altruismo, di abnegazione di sé e di dedizione generosa ai fratelli. In particolare, erano i malati i destinatari delle sue cure e della sua attenzione

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Cercava di vivere costantemente alla presenza di Dio, di dimorare in Lui per riportare a Lui ogni incontro e ogni cosa che le veniva richiesta durante la giornata

 

    La Venerabile Serva di Dio Annelvira Ossoli (al secolo: Celeste Maria) nacque a Orzivecchi (Brescia, Italia) il 26 agosto 1936. All’età di 14 anni iniziò a lavorare come magliaia ma, dopo tre anni, decise di entrare nella Congregazione delle “Suore delle Poverelle”. Nel 1954, iniziò il noviziato e, il 2 aprile 1956, emise la professione religiosa dei voti. Inviata a Roma, nel 1958, conseguì il diploma di infermiera professionale. Per due anni svolse il servizio pastorale a Milano, presso una casa di riposo gestita dall’Istituto.

    Nel 1961 venne inviata a Kikwit (Repubblica Democratica del Congo) dove, il 25 marzo 1962, emise la professione perpetua. A Kikwit contrasse la tubercolosi polmonare, che però riuscì a superare per le cure e per la sua spiccata forza di carattere. Nel 1967 tornò in Italia dove riprese gli studi presso l’Università di Roma, conseguendo nel 1969 la specializzazione in ostetricia. Rientrata in Congo nello stesso anno, fu inviata a Kisangani, alla periferia di Kinshasa e, nel 1977, a Kikwit come superiora. Un problema serio alle ginocchia la costrinse a tornare in Italia per sottoporsi ad un intervento chirurgico, nel 1979. Guarita, chiese ed ottenne di poter tornare in Congo. Nel 1992 venne nominata Superiora della provincia d’Africa e si trasferì a Limete, un quartiere di Kinshasa, sede della casa provinciale.

    Quando seppe delle gravi condizioni in cui versava la Venerabile Serva di Dio Floralba Rondi, partì da Kinshasa per assisterla e, dopo la morte di quest’ultima, si fermò a Kikwit per assistere anche le altre consorelle malate di Ebola. Contagiata lei stessa, morì a Kikwit (Repubblica Democratica del Congo) il 23 maggio 1995.

    La fede eroica della Venerabile Serva di Dio si radicava in un costante e profondo rapporto con Dio, vissuto anzitutto nella preghiera. Viveva con passione la sua missione, amando la Chiesa e desiderando collaborare alla venuta del Regno. Cercava di vivere costantemente alla presenza di Dio, di dimorare in Lui per riportare a Lui ogni incontro e ogni cosa che le veniva richiesta durante la giornata. In questo modo, riusciva ad accogliere ogni situazione e anche ogni imprevisto come occasione per incontrare Dio. Nutriva una particolare devozione alla SS.ma Vergine, a cui si affidava costantemente e dalla quale attingeva l’esempio dell’affidamento fiducioso a Dio.

    Visse un’autentica fiducia nella misericordia di Dio e questo la rendeva capace di abbandonarsi alla sua Provvidenza. Rimaneva fiduciosa e serena nei momenti di difficoltà, convinta della presenza amorevole di Dio al suo fianco. Alla fiducia nella Provvidenza si univa un autentico distacco da tutti i beni materiali. Cercava di assicurare spazi prolungati per la preghiera, da cui alimentava e sosteneva la sua vita di servizio ai fratelli più bisognosi che le erano stati affidati.

    Diede sempre testimonianza di grande altruismo, di abnegazione di sé e di dedizione generosa ai fratelli. In particolare, erano i malati i destinatari delle sue cure e della sua attenzione. Aveva una grande capacità relazionale, che le permetteva di instaurare rapporti di efficace collaborazione con il personale, che si sentiva accompagnato e ascoltato da lei.

 

CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

 

KIKWIT

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

della Serva di Dio

ANNELVIRA OSSOLI

(al secolo: Celeste)

della Congregazione

“Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo”

(1936-1995)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

    “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici” (Gv 15,13).

    Attratta dal carisma del Beato Luigi Maria Palazzolo, che aveva esortato le sue Suore ad “adoperarsi al servizio degli ammalati (…) anche in tempo di malattie contagiose”, la Serva di Dio Annelvira Ossola ha speso la sua vita assistendo i bisognosi: consorelle inferme, ammalati gravi, mamme partorienti. Una allegria contagiosa e una costante letizia impreziosirono il suo apostolato, che le virtù cristiane hanno reso luminoso e fecondo.

    La Serva di Dio nacque a Orzivecchi, fra Brescia e Crema, il 26 agosto 1936. Casa e scuola, parrocchia e oratorio furono i luoghi in cui crebbe e venne educata. Fino all’età di 17 anni aiutò il padre nel piccolo negozio del paese, poi con grande desiderio entrò a Bergamo nella Congregazione delle Suore delle Poverelle. Il 2 aprile 1956 emise la professione religiosa e venne inviata a Roma, dove conseguì il diploma di infermiera professionale e il certificato di abilitazione a funzioni direttive nell’assistenza infermieristica.

    Per due anni si dedicò all’assistenza degli anziani di una casa di riposo a Milano, poi rispose con entusiasmo alla chiamata missionaria. Partì per il Congo nel 1961 e per sei anni lavorò fra i malati dell’ospedale di Kikwit. Ammalata di tubercolosi polmonare, fece ritorno in Italia, dove si specializzò in ostetricia. Di nuovo in Congo, operò nel reparto di maternità a Kingasani, nella disagiata e popolosa periferia di Kinshasa. A Kikwit fu superiora della comunità. Problemi alle ginocchia la costrinsero ad utilizzare una sedia a rotelle e tornare in Italia per un intervento chirurgico. Fece ritorno a Kikwit, poi fu a Tumikia e Kingasani. Venne eletta superiora provinciale della Congregazione delle Suore delle Poverelle operanti in Africa. Informata della malattia della Serva di Dio Floralba Rondi e delle altre consorelle Serve di Dio, tutte Venerabili, affrontò un lungo viaggio e, consapevole del pericolo, rimase ad assisterle e curarle.

    Con fede viva la Serva di Dio portò a perfezione sia il proprio stato di religiosa, sia la propria professione di infermiera. Nei fratelli sofferenti infatti riconosceva il Cristo. Era sostenuta da una vita interiore intensa e dalla preghiera. Soffrì lei stessa la croce della malattia, che seppe sopportare con speranza e fortezza e offrire sempre al Signore per il bene del popolo cui era stata mandata. La prudenza e la mitezza la resero una superiora davvero capace. Nutriva grande fiducia nella Provvidenza e la risvegliava anche negli altri. Amava la vita religiosa e promuoveva la pace.

    Contagiata anche lei dal virus Ebola, si spense il 23 maggio 1995. Tutti in vita riconoscevano la profondità delle sue virtù, così come dopo la sua morte la circondarono di una crescente fama di santità.

    In virtù di questa fama si aprì la Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio. Fra il 2013 e il 2015 si sono celebrate le Inchieste diocesane presso la Curia ecclesiastica di Kikwit e le Inchieste rogatoriali presso la Curia ecclesiastica di Bergamo. Il decreto sulla validità giuridica di esse venne emesso da questa Congregazione delle Cause dei Santi il 12 giugno 2015. Preparata la Positio, si è discusso secondo le norme consuete se la Serva di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù cristiane. Il 25 giugno 2020 i Consultori Teologi hanno offerto il loro voto favorevole. I Padri Cardinali e Vescovi, riuniti nella Sessione Or-dinaria del 16 marzo 2021, hanno riconosciuto che la Serva di Dio ha esercitato in modo eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei  Santi, ha oggi dichiarato: Sono provate le virtù teologali  Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico della Serva di Dio Annelvira Ossoli (al secolo: Celeste), della Congregazione “Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo”, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Dato a Roma il 17 marzo nell’anno del Signore 2021.

 

Marcello Card. Semeraro

Prefetto

 

                                    + Fabio Fabene

                                Arciv. tit. di Montefiascone

                                    Segretario

 

 

 

 

CONGREGATIO DE CAUSIS SANCTORUM

 

KIKUITENSIS

 

BEATIFICAZIONIS et CANONIZATIONIS

Servae Dei

ANNELVIRAE OSSOLI

(in saeculo: Caelestis)

Congregationis

v.d. “Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo”

(1936-1995)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

    “Maiorem hac dilectionem nemo habet, ut animam suam quis ponat pro amicis suis” (Io 15,13).

    Charismate adtracta Beati Aloisii Mariae Palazzolo, qui Sorores suas adhortatus erat ut “aegrotorum ministerium navarent (...) in tempore morbi contagione vulgati quoque”, Serva Dei Annelvirae Ossoli (in saeculo: Caelestis) vitam ad egenos adiuvandos impendit: Sorores infirmas, homines graviter aegrotantes, matres parientes. Gaudium contagiosum assiduaque laetitia apostolatum eius praestantiorem reddidere, quem et christianae virtutes clarum atque feracem fecerunt.

    Serva Dei Urceis Veteribus, infra Brixiam et Cremam, die 26 mensis Augusti anno 1936 nata est. Domus et schola, paroecia et oratorium loca fuerunt in quibus adulevit atque est instituta. Usque ad septem et decem annorum aetatem in parva illius pagi taberna patrem auxilio laboris adiuvit, deinde magna cupiditate Congregationem v.d. “Suore delle Poverelle” Bergomi est ingressa. Die 2 mensis Aprilis anno 1956 professionem religiosam emisit ac missa est Romam, ubi nosocomae professione diploma necnon testificationem iuris nosocomarum operis regendi est adepta.

    Duos per annos ad senioribus cuiusdam hospitii Medionalensis adsidendum tradidit se, postea missionis vocationi fervore respondit. Ad Congum est profecta anno 1961 ac sex annos inter aegrotos valetudinarii oppidi v.d. Kikwit operata. Tabe confecta, Italiam rediit, quo loco obstetricia arte percalluit. Denuo in Congo restituta, in valetudinarii puerperarum parte opus fecit apud vicum v.d. Kingasani, quod frequens angustumque suburbium erat Kinshasae. In oppido v.d. Kikwit communitatis antistitae functa est munere. Genuum difficultates eam ut rotali sella uteretur necnon chirurgicae sectioni subiectura Italiam rediret coegit. Oppidum v.d. Kikwit repetivit, deinde in vicis v.d. Tumikia et Kingasani vixit. Provincialis antistita religiosarum Congregationis v.d. “Suore delle Poverelle” quae in Africa operabantur est electa. Cum de Servae Dei Floralbae Rondi aliarumque Sororum Servarum Dei, hodie omnium Venerabilium, infirmitate certior facta esset, diuturno itinere suscepto, iis adstitit easque curavit, quamquam conscia esset se de vita demicare. 

     Viva fide Serva Dei tum religiosae statum tum nosocomae opus perfecit. In laborantibus cunctis enim Christum agnoscebat. Ardenti interiore vita precationeque sustinebatur. Ipsa infirmitatis crucem est passa, quam spe ac fortitudine excipere Dominoque pro bono populi, ad quem erat missa, semper offerre valuit. Prudentia ac mansuetudo alacrem vero antistitam eam persolverunt. Ingentem fiduciam in Providentiam colebat et in aliis quoque excitabat. Vitam religiosam cupiebat ac provehebat pacem.

    Ipsa etiam Ebolaviro adfecta, die 23 mensis Maii anno 1995 decessit. Omnes virtutum eius viventis latitudinem agnoscebant, tamquam eam post obitum increbescente circumdederunt sanctitatis fama.

    Hac ipsa fama Servae Dei Causa Beatificationis et Canonizationis est incepta. Inter annum 2013 et annum 2015 Inquisitiones dioecesanae apud Curiam ecclesiasticam Kikuitensem atque Inquisitiones rogatoriales apud Curiam ecclesiasticam Bergomensem celebratae sunt. Quarum decretum iuridica de validitate ab hac Congregatione de Causis Sanctorum est die 12 mensis Iunii anno 2015 editum. Positione exarata, an Serva Dei in gradu heroico virtutes christianas excoluisset consuetas secundum normas est disceptatum. Die 25 mensis Iunii anno 2020 Theologi Consultores votum adfirmativum protulerunt. Patres Cardinales et Episcopi, in diei 16 mensis Martii anno 2021 Ordinaria Sessione congregati, professi sunt Servam Dei theologales, cardinales iisque adnexas virtutes heroum in modum exercuisse.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servae Dei Annelvirae Ossoli (in saeculo: Caelestis), Congregationis v.d. “Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo”, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 17 mensis Martii a. D. 2021.

 

Marcellus Card. Semeraro

Praefectus

 

                                    + Fabius Fabene

                                    Archiep. tit. Faliscodunensis

                                    a Secretis