Causa in corso
Bernardo della Madre del Bell’Amore
- Venerabile Servo di Dio -

Bernardo della Madre del Bell’Amore

(1915 - 1945)

Venerabilità:

- 22 maggio 2021

- Papa  Francesco

Sacerdote professo della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, visse con fede intensa la contemplazione della Passione del Signore e si fece prossimo agli emarginati del suo tempo: sfollati, feriti, affamati, ammalati

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
“Voglio vivere per le anime, specialmente per quelle più povere, le più infelici. Mi divora addirittura il desiderio di portare aiuto, un aiuto efficace a coloro che hanno più bisogno”

 

    Il Venerabile Servo di Dio Bernardo della Madre del Bell’Amore (al secolo: Sigismondo Kryszkiewicz) nacque il 2 maggio 1915 a Mława (Polonia). Nel 1921 entrò nella Scuola Apostolica dei Passionisti di Przasnysz, dove maturò la vocazione nella stessa Congregazione. L’11 novembre 1934, alla fine del noviziato, emise la professione religiosa. Nel 1936 fu inviato a Roma per proseguire gli studi nello studentato interno della Casa Generalizia, dove l’11 novembre 1937 fece la professione perpetua e, il 3 giugno 1938, ricevette l’ordinazione presbiterale.

    Dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, fu destinato a a Rawa Mazowiecka (Polonia), dove svolse i compiti di direttore dei chierici, predicatore e confessore.

    Durante il bombardamento della città da parte dei sovietici, diede prova d’eroico esempio scavando con le proprie mani per salvare i seppelliti dalle rovine e amministrare l’Unzione dei malati ai moribondi nelle strade. Per sua iniziativa, dopo la distruzione dell’ospedale locale, il Convento diventò una casa per i malati e i feriti.

    Dopo la liberazione di Rawa Mazowiecka il Servo di Dio fu destinato al convento di Przasnysz in qualità di superiore.

    Morì nell’ospedale di Przasnysz (Polonia), a causa del tifo, il 7 luglio 1945, all’età di 30 anni.

    Nella vita del Venerabile Servo di Dio si scorgono i tratti essenziali della spiritualità passionista. Visse con fede intensa la contemplazione della Passione del Signore e si fece prossimo agli emarginati del suo tempo: sfollati, feriti, affamati, ammalati. Nei pochi anni di attività apostolica mostrò grande zelo per l’evangelizzazione dei più poveri.

    La vita di preghiera assidua, la celebrazione eucaristica, la fedeltà ai suoi doveri sacerdotali, lo proiettarono nel vissuto della virtù della speranza, in particolare durante la guerra e l’occupazione tedesca. A guerra conclusa, cercò, senza risparmiarsi, di risollevare le sorti della comunità passionista di Rawa. Durante le ultime settimane di malattia, sopportò tutto con serenità certo dell’incontro salvifico con il volto di Dio.

    La virtù dell’amore verso Dio e il prossimo si evince con chiarezza nella lettura assidua della Sacra Scrittura, tanto da regalarla ai suoi familiari e amici cari nel giorno della sua prima messa in Polonia. I suoi compagni di studio, come anche i suoi formatori, lo descrissero come un giovane allegro e sempre pronto ad aiutare il prossimo. Quando dopo l’ordinazione sacerdotale ritornò in Polonia cercò di rendersi utile in tutti i modi al popolo di Dio. Una volta abilitato a celebrare il sacramento della riconciliazione, trascorreva molte ore in confessionale. Gli ultimi tempi della sua vita, coincisi con il ricovero in ospedale, furono ricordati per le sue gesta di accoglienza e conforto verso i moribondi e i familiari di questi.

 

PŁOCK

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

del Servo di Dio

BERNARD DELLA MADRE DEL BELL’AMORE

(al secolo: Zygmunt Kryszkiewicz)

Sacerdote professo della Congregazione

della Passione di Gesù Cristo

(1915-1945)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

 

    “Voglio vivere per le anime, specialmente per quelle più povere, le più infelici. Mi divora addirittura il desiderio di portare aiuto, un aiuto efficace a coloro che hanno più bisogno”.

    Il Servo di Dio Bernard della Madre del Bell’Amore (al secolo: Zygmunt Kryszkiewicz), aiutato dalla grazia di Dio e spinto dall’urgenza apostolica del suo sacerdozio, ha impiegato tutte le sue forze per la realizzazione di questo progetto. Con l’eloquenza della sua testimonianza di santità, attira anime generose a consacrarsi al medesimo proposito nelle situazioni concrete della loro vita.

    Il Servo di Dio visse la sua breve vita in Polonia, soprattutto nel territorio della Masovia settentrionale, dove nacque a Mława il 2 maggio 1915. Conobbe così gli orrori di due conflitti mondiali, il secondo dei quali durante i suoi sette anni di sacerdozio.

    Tra l’autunno del 1928 e quello del 1933 ricevette un’adeguata preparazione culturale e spirituale ed entrò poi nel noviziato della Congregazione della Passione di Gesù Cristo. Fu inviato a Roma per proseguire gli studi teologici, dove pronunciò i voti perpetui e il 3 giugno 1938 fu ordinato sacerdote.

    Tornò in patria alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, e fu così che il 2 settembre 1939 fu costretto a fuggire dal convento di Przasnysz ed arrivò a Tuczna, nella Polonia orientale. Qui per sette mesi si prestò ad assistere il parroco nella cura delle anime. Successivamente, si recò presso il convento della Congregazione a Rawa Mazowiecka. Vi abitò per 5 anni. Fu umile direttore dei chierici, zelante predicatore e prudente confessore. Si dedicò con costanza anche all’insegnamento clandestino. Durante il bombardamento da parte dei sovietici, diede eroico esempio di carità scavando con le proprie mani per salvare i seppelliti dalle rovine, portandoli sulle spalle al convento e curando le loro ferite. Quando i bombardamenti distrussero l’ospedale, per iniziativa del Servo di Dio il piccolo convento diventò una casa in cui rianimare la speranza e offrire le cure di feriti ed ammalati. In simili circostanze si manifestò la sua fede in Dio, dalla quale trasse la forza per aiutare ogni genere di persone, senza distinzione.

    Dopo la liberazione, il Servo di Dio fu destinato al convento di Przasnysz come superiore, per ripristinare l’abitabilità del convento ed assistere materialmente e spiritualmente anche quella popolazione. La carità del Servo di Dio si espresse in particolar modo nell’amministrare il sacramento della confessione, mediante il quale accoglieva i penitenti con la fedeltà e la perseveranza di chi desidera condurre tutti a sperimentare l'amore misericordioso del Padre. Visse e insegnò una profonda spiritualità centrata sulla Passione di Cristo, cuore del carisma della sua Congregazione di appartenenza.

    A causa del tifo trovò la morte a Przasnysz il 7 luglio 1945. Tante testimonianze attestano concordi la stima di religioso virtuoso che il Servo di Dio godeva in vita e la vera e propria fama di santità che di lui si sviluppò soprattutto dopo la sua morte.

    A motivo di questa si è istruita la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio. Presso la Curia ecclesiastica di Płock si è celebrata dal 10 gennaio 1985 fino al 15 aprile 1991 l’Inchiesta diocesana, di cui questa Congregazione delle Cause dei Santi ha approvato la validità giuridica con decreto del 24 settembre 1993. Si è quindi preparata la Positio e si è discusso, secondo consuetudine, se il Servo di Dio abbia praticato in grado eroico le virtù cristiane. Il 28 aprile 2020 i Consultori Teologi si sono espressi favorevolmente. I Padri Cardinali e Vescovi, riuniti nella Sessione Ordinaria del 18 maggio 2021, hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha esercitato in modo eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei Santi, ha oggi dichiarato: Sono provate le virtù teologali Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico del Servo di Dio Bernard della Madre del Bell’Amore (al secolo: Zygmunt Kryszkiewicz), Sacerdote professo della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente Decreto venga pubblicato e inserito negli Atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Dato a Roma il 22 maggio nell’anno del Signore 2021.

 

Marcello Card. Semeraro

Prefetto

 

                                                                + Fabio Fabene

                                                                Arciv. tit. di Montefiascone

                                                                Segretario

 

 

 

 

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PLOCENSIS

 

BEATIFICATIONIS et CANONIZATIONIS

Servi Dei

BERNARDI A MATRE PULCHRAE DILECTIONIS

(in saeculo: Sigismundi Kryszkiewicz)

Sacerdotis professi Congregationis

Passionis Iesu Christi

 (1915-1945)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

 

    “Pro animabus vivere volo, pro pauperrimis, miserrimis praesertim. Prorsus comedit me cupiditas auxilii ferendi, efficacis quidem auxilii in necessitate maxime versantibus”.

    Servus Dei Bernardus a Matre Pulchrae Dilectionis (in saeculo: Sigismundus Kryszkiewicz), gratia divina sustentus ac apostolica sui sacerdotii sollicitudine impulsus, vires cunctas impendit ad hoc propositum efficiendum. Sui sanctitatis testimonii eloquio, magnanimos homines adtrahit ut se, in eorum vitae vicibus, ad idem propositum adimplendum consecrarent.

    Servus Dei brevem vitam in Polonia degit, utique septemtrionali in regione Masoviae, ubi in oppido v.d. Mława die 2 mensis Maii anno 1915 est natus. Ita duorum mundanorum bellorum indigna spectavit, quorum alterum septem sui sacerdotii annibus currentibus accidit.

    Inter autumnum anni 1928 et anni 1933, de doctrina et religione convenientem institutionem suscepit, deinde novitiatum Congregationis Passionis Iesu Christi est ingressus. Romam missus est ut studia theologica continuaret, ibique vota perpetua nuncupavit ac die 3 mensis Iunii anno 1939 presbyter est ordinatus.

    Cum in patriam rediisset, altero totius mundi bello adveniente, die 2 mensis Septembris anno 1939 demum ex conventum oppidi v.d. Przasnysz fugere est coactus atque ad locum v.d. Tuczna venit, Poloniae in orientali parte. Septem menses hic se ad parochum animarum cura adiuvandum praestitit. Postea conventum Congregationis adiit in oppido v.d. Rawa Mazowiecka, ubi quinque per annos vixit. Humilis fuit clericorum rector, praedicator studiosus, confessarius prudens. Constanter etiam se ad clandestino docendum tradidit. Cum Sovieticorum tormentorum coniectio accidisset, heroum caritatis exemplum praebuit, suis ipsis manibus usus in ruinas fodiendas sepultorum eripiendorum causa, eosdem umeris suis ad conventum ferens eorumque curans vulnera. Tormentorum coniectionibus valetudinario diruto, conventiculum illud, ipsius Servi Dei consilio, factum est locus recreandae spei ac sauciis aegrotisque medicinae faciendae. His in vicibus eius fides in Deum patefacta est, ex qua vim traxit ad qualeslibet homines iuvandos, delectu omni et discrimine remoto.

    Post nationem liberatam, Servus Dei oppidi v.d. Przasnysz conventus antistes designatus est, ut aedificium ad habitandum utile restitueretur atque populus illius loci quoque corpore et anima adiuvaretur. Servi Dei caritas se precipue ostendit sacramento Paenitentiae administrando, per quod fidelitate ac perseverantia illius, qui omnes ad viscera misericordiae Patris noscenda perducere cupit, paenitentes recipiebat. Altam spiritualitatem, cuius Passio Christi principatum obtinuit, pro praecipuo suae Congregationis charismate expertus est et docuit.

    Typho adfectus, in ipso oppido v.d. Przasnysz mortem die 7 mensis Iulii anno 1945 invenit. Plurimi testes existimationem, qua Servus Dei in vita usus est, necnon sinceram eius sanctitatis famam, quae plurimum post obitum eius patuit, una voce comprobant.

    Quapropter Servi Dei Causa beatificationis et canonizationis est instructa. Apud Curiam ecclesiasticam Plocensem Inquisitio dioecesana celebrata est a die 10 mensis Ianuarii anno 1985 ad diem 15 mensis Aprilis anno 1991, cuius iuridicam validitatem haec Congregatio de Causis Sanctorum per decretum diei 24 mensis Septembris anno 1993 approbavit. Positio inde est exarata atque disceptatum est, iuxta consuetudinem, an Servus Dei in gradu heroico christianas virtutes exercuisset. Die 28 mensis Aprilis anno 2020 Consultores Theologi adfirmative sunt locuti. Patres Cardinales et Episcopi, Ordinaria in Sessione diei 18 mensis Maii anno 2021, Servum Dei theologales, cardinales iisque adnexas virtutes heroico more excoluisse agnoverunt.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servi Dei Bernardi a Matre Pulchrae Dilectionis (in saeculo: Sigismundi Kryszkiewicz), Sacerdotis professi Congregationis Passionis Iesu Christi, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 22 mensis Maii a. D. 2021.