Causa in corso
Cosma Muñoz Pérez
- Venerabile Servo di Dio -

Cosma Muñoz Pérez

(1573 - 1636)

Venerabilità:

- 17 marzo 2021

- Papa  Francesco

Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Figlie del Patrocinio di Santa Maria, dedicò la sua vita all’istruzione e all’assistenza materiale e spirituale delle orfane e delle donne abbandonate, all’epoca reiette dalla società e spesso destinate alla prostituzione

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Il suo vissuto di fede lo ha reso capace di riconoscere la presenza di Dio nelle circostanze ordinarie della storia e di non venire mai meno davanti alle difficoltà

 

    Il Venerabile Servo di Dio Cosma Muñoz Pérez nacque a Villar del Rio (Spagna) nel 1573. All’età di 16 anni, fu inviato a Málaga con lo scopo di essere assunto in una delle galee reali ma, a causa di una malattia, il giovane fu costretto ad abbandonare la prospettiva di intraprendere la carriera militare. Nonostante ciò, prese servizio nel 1593 come segretario di provvisione delle galee.

    Dopo una vita sregolata, che gli causò anche conseguenze negative sulla salute, nel 1599, si rivolse alla Vergine delle Vittorie, chiedendo la grazia della guarigione e facendo voto di cambiare vita. Da quel momento intraprese un cammino di conversione e decise di mettersi a servizio di Dio. Distribuiti i suoi beni ai poveri, si recò a Córdoba con l’intenzione di diventare francescano, ma non fu accolto a causa del sovrannumero di fratelli laici nella comunità. Dopo discernimento sotto la guida di un gesuita, intraprese gli studi per il sacerdozio e venne ordinato presbitero nel 1607. Da allora, si dedicò all’apostolato sacerdotale, all’assistenza ai bisognosi, alla cura dei malati e alla conversione delle pentite di Santa Maria Egiziaca.

     Nel 1609, il Vescovo di Córdoba, Mons. Diego de Mardones, gli affidò il compito di occuparsi delle bambine orfane, continuando l’Opera iniziata dalla defunta Madre Isabel de la Cruz. Con spirito di sacrificio, si mise ad elemosinare per sostenere l’Opera. Con l’appoggio del Re di Spagna Filippo III, riuscì a riorganizzarla, fondando un collegio con una struttura più adeguata e annettendo ad esso la chiesa di Nostra Signora della Pietà. Dedicò la sua vita all’istruzione e all’assistenza materiale e spirituale delle orfane e delle donne abbandonate, all’epoca reiette dalla società e spesso destinate alla prostituzione. A tale scopo diede vita alla Congregazione delle Figlie del Patrocinio di Santa Maria.

    Morì il 3 dicembre 1636, dopo una breve malattia, a Córdoba (Spagna).

    Il Venerabile Servo di Dio si distinse per l’intensa opera caritativa ed educativa svolta in particolare a favore delle bambine orfane e delle donne disagiate.

    La fede appare nella sua vita come la roccia alla quale egli si appoggiava. Era il suo vissuto di fede che lo rendeva capace di riconoscere la presenza di Dio nelle circostanze ordinarie della storia e di non venire meno davanti alle difficoltà. Aveva una profonda vita di preghiera, centrata sulla celebrazione quotidiana dell’Eucaristia e sulla devozione al SS.mo Sacramento. Cercava di vivere costantemente alla presenza di Dio. La sua fede si manifestava anche nella devozione verso la Vergine Maria.

    La speranza in lui si fondava sulla fede eroica. Viveva un’autentica fiducia nella bontà di Dio. La sua speranza si manifestò particolarmente nelle difficoltà che si trovò ad affrontare, sia dal punto di vista economico sia come peso morale per la responsabilità che aveva nei confronti di tante orfane e donne disagiate.

    L’amore che nutriva verso Dio era profondo e appassionato e si manifestava chiaramente nelle sue opere e nel suo modo di agire. L’attività caritativa da lui intrapresa fu significativa. Oltre all’Istituzione che assunse e organizzò a favore delle orfane, fu disponibile verso tutti. Con grande spirito di sacrificio e con esemplare abnegazione ogni giorno si recava a chiedere risorse e denaro per le opere che gli erano state affidate e per quanti nella necessità ricorrevano a lui. Aveva grande cura anche per i malati e per i carcerati, che visitava di frequente. Soprattutto si prendeva cura dei malati abbandonati e maggiormente bisognosi di aiuto.

 

CORDOVA

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

del Servo di Dio

COSME MUÑOZ PÉREZ

Sacerdote diocesano,

Fondatore della Congregazione

delle Figlie del Patrocinio di Santa Maria

(1573-1636)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

 

    “Gesù (…) disse alla madre: Donna, ecco tuo figlio! Poi disse al discepolo: Ecco tua madre!” (Gv 19,26-27).

    La devozione alla Vergine Santa ha caratterizzato l’intero percorso di vita e vocazione del Servo Dio Cosme Muñoz Pérez.  Con vero cuore sacerdotale non solo ha coltivato, quale uomo di Dio, un sincero atteggiamento virtuoso ma ha pure mostrato il volto più bello della Chiesa che, come madre, custodisce e protegge i suoi figli e le sue figlie. Si aggiunge così alle numerose testimonianze di santità di cui si è ornata la Spagna dei secoli XVI e XVII

    Il Servo di Dio nacque a Villar del Rio, non lontano da Soria, nella primavera del 1573. Fu battezzato il 19 aprile di quell’anno e ricevette una buona educazione e formazione cristiana. All’età di 16 anni, col consenso dei genitori, volle intraprendere a Malaga la carriera militare. La malferma salute tuttavia, che ripetutamente lo fece cadere ammalato, lo costrinse in seguito ad abbandonare le armi. Per un po’ di tempo condusse anche una vita dissoluta. In quello stesso periodo tuttavia promise alla Vergine delle Vittorie, patrona di Malaga, che, una volta tornato in forze, avrebbe messo la propria vita al servizio di Dio. Fu così che, dopo la guarigione, distribuì i suoi beni e venne a Cordoba per intraprendere la vita francescana. Poiché non c’erano posti nel convento, non venne accolto. Sotto la guida di un gesuita, che divenne suo confessore, decise allora di orientarsi verso il presbiterio diocesano. Studiò filosofia e teologia, fu precettore di bambini e ragazze e nel 1607 a Ronda, presso Malaga, fu ordinato sacerdote. In quegli anni vide tante forme di povertà, che toccavano in particolare ragazze povere ed orfane. Decise quindi di darsi da fare per la loro assistenza ed educazione, cosa che il vescovo di Cordoba gli affidò come compito nel 1609. Iniziò a mendicare di porta in porta, anche subendo derisione e disprezzo. Coinvolse insegnanti per la loro istruzione e provvide alla realizzazione di spazi adeguati. Nacque così un collegio per le bambine orfane, cui fu annessa successivamente la chiesa di Nostra Signora della Pietà. Il Servo di Dio fondò anche l’istituto delle Ancelle della Pietà, da cui è nata nel XX secolo la Congregazione delle Figlie del Patronato di Maria, che ebbe notevole diffusione in Spagna e nei paesi dell’America Latina. Fra i molteplici impegni pastorali, fu confessore nella parrocchia di San Pietro a Cordoba.

    In un’epoca di mutamenti sociali e culturali, il Servo di Dio seppe far fruttificare i doni di intelletto e di grazia di cui il Signore aveva arricchito la sua vita. Il suo sacerdozio fu un continuo esercizio di fede alimentata dalla preghiera, di speranza e impegno per la giustizia, di amore a Dio e al prossimo. Si mise al servizio dei più piccoli e poveri, offrendo loro le ricchezze di un cuore puro e generoso. Si dimostrò sempre forte e perseverante di fronte alle difficoltà e alle opposizioni. Custodì l’umiltà e la temperanza, la serenità e la gioia, che contemplava in particolare nella Vergine Maria.

    Il 3 dicembre 1636 rese a Dio la sua anima. La città di Cordoba lo ha da sempre circondato di particolare stima e riverenza, tanto che la sua memoria è divenuta nel tempo una chiara fama di santità.

    In virtù di questa fama si è avviata la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio. Dal 27 maggio 2014 al 1° ottobre 2016 si è celebrata presso la Curia ecclesiastica di Cordoba l’Inchiesta diocesana, sulla cui validità questa Congregazione delle Cause dei Santi si è espressa favorevolmente mediante decreto il 16 dicembre 2016. È stata preparata la Positio, sottoposta anche al giudizio dei Consultori Storici il 9 aprile 2020. Secondo le norme consuete si è quindi discusso se il Servo di Dio abbia esercitato al grado eroico le virtù  cristiane. Con esito positivo si è svolto, il 15 ottobre 2020, il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi, riuniti nella Sessione Ordinaria del 16 marzo 2021, hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha esercitato eroicamente le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei  Santi, ha oggi dichiarato: Sono provate le virtù teologali  Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico del Servo di Dio Cosme Muñoz Pérez, Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Figlie del Patrocinio di Santa Maria, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Dato a Roma il 17 marzo nell’anno del Signore 2021.

 

Marcello Card. Semeraro

Prefetto

 

                                                                    + Fabio Fabene

                                                                    Arciv. tit. di Montefiascone

                                                                    Segretario

 

 

 

 

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CORDUBENSIS

 

BEATIFICATIONIS et CANONIZATIONIS

Servi Dei

COSMI MUÑOZ PÉREZ

Sacerdotis dioecesani,

Fundatoris Congregationis

Filiarum a Patrocinio Santae Mariae

(1573-1636)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

 

    “Iesus (…) dicit matri: Mulier, ecce filius tuus. Deinde dicit discipulo: Ecce mater tua” (Io 19,26-27).

    Devotio erga Virginem Sanctam totum Servi Dei Cosmi  Muñoz Pérez vitae vocationisque iter denotavit. Qui, vero sacerdotali corde, non tantum vir Dei sincerum habitum virtuosum coluit sed etiam pulcherrimum Ecclesiae vultum ostendit, quae, sicut mater, filios filiasque custodit atque defendit. Itaque se plurimis sanctitatis testimoniis, quibus saeculis XVI et XVII Hispania est exornata, adiunxit.

    Servus Dei in pago v.d. Villar del Rio, a Soria haud longe, vere anno 1573 natus est. Die 19 mensis Aprilis eiusdem anni est baptizatus et bonam institutionem christianamque doctrinam suscepit. Sedecim annorum aetate, parentium assensu, militiam Malacae incepit. Tenuis tamen valetudo eius, qua subinde correptus est, postea coegit eum ut ab armis discederet. Paulo spatio etiam vitam perditam duxit. Eodem tempore autem Virgini Victoriarum, Malacae patronae, se ad sanitatem perductum vitam in Deo ministrandum positurum promisit. Itaque, post sanationem, sua bona impertivit et petivit Cordubam ad vitam franciscalem inchoandam. Locis in conventu carentibus, haud est receptus. Sic, quodam religioso Societatis Iesu moderatore, qui et confessarius eius factus est, ad presbyterium dioecesanum se conferre statuit. Philosophiam et theologiam didicit, quorumdam puerorum puellarumque fuit praeceptor atque anno 1607 Arundae, in Malacae provincia, Sacro Presbyteratus Ordine est auctus.

    Illis annis plurima paupertatis genera conspexit, quibus praesertim indigentes puellae pupillaeque laborabant. Inde auxilium institutionemque earum navare decrevit, quod etiam Episcopus Cordubensis ab anno 1609 ei munus commisit. Circa domos stipem rogare incepit, quaproter et ludibrio contemptuique multis erat. Magistros secum traxit ad institutionem earum atque locum aptum aedificandum providit. Ita collegium ad pupillas est ortum, cui dein ecclesia Nostrae Dominae a Pietate est adnixa. Servus Dei et institutum Ancillarum a Pietate condidit, quo congregatio Filiarum a Patrocinio Sanctae Mariae saeculo XX est genitum, Hispania et Latinamericanis regionis hodie pervagata. Inter plurima pastoralia officia, confessarii munere in Cordubensi paroecia Sancti Petri est functus.

    Quodam societatis culturaeque mutationis tempore, Servus Dei intellectus et gratiae dona, quibus Dominus vitam eius adornavit, fructifera reddere valuit. Sacerdotium suum fidei alitae oratione, spei et operis pro iustitia, caritatis in Deum et in proximum continens fuit exercitium. Parvulioribus egenioribusque adiuvandis tradidit se, quibus mundi largique animi divitias praebuit. Coram rebus difficilioribus vel adversariis quibusdam fortem et perseverantem se assidue ostendit. Humilitatem et temperantiam servavit, serenitatem et laetitiam, quas in Virgine Maria precipue intuebatur.

    Die 3 mensis Decembris anno 1636 Deo animam reddidit. Civitas Cordubensis singulariter eum adhuc reverita est, adeo ut memoria eius progrediente tempore clara sanctitatis fama fieretur.

    Eandem propter perdurantem famam, Servi Dei Causa Beatificationis et Canonizationis est instructa. A die 27 mensis Maii anno 2014 ad diem 1 mensis Octobris anno 2016 Inquisitio dioecesanam apud Curiam ecclesiasticam Cordubensem est celebrata, cuius iuridica de validitate haec Congregatio de Causis Sanctorum die 16 mensis Decembris anno 2016 per decretum adfirmative est locuta. Positio confecta est, Consultorum Historicorum iudicio quoque subiecta die 9 mensis Aprilis anno 2020. Consuetas iuxta normas est inde disceptatum an Servus Dei christianas virtutes exercuisset heroico in gradu. Fausto cum exitu, die 15 mensis Octobris anno 2020 Peculiaris Consultorum Theologorum Congressus habitus est. Patres Cardinales et Episcopi, Ordinaria in diei 16 mensis Martii anno 2021 Sessione congregati, Servum Dei theologales, cardinales, iisque adnexas virtutes heroico more excoluisse sunt professi. 

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servi Dei Cosmi Muñoz Pérez, Sacerdotis dioecesani, Fundatoris Congregationis Filiarum a Pietate Sanctae Mariae, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 17 mensis Martii a. D. 2021.