Causa in corso
Doroteo Hernández Vera
- Venerabile Servo di Dio -

Doroteo Hernández Vera

(1901 - 1991)

Venerabilità:

- 21 dicembre 2018

- Papa  Francesco

Sacerdote diocesano, Fondatore dell’Istituto Secolare v.d. Cruzada Evangelica; Svolse molti servizi pastorali in Diocesi e, durante il periodo della persecuzione anticlericale del governo repubblicano, nel 1937 fu incarcerato dai miliziani. Tale esperienza lo toccò profondamente, facendo nascere in lui il desiderio di dare inizio ad un’opera per consacrate

  • Biografia
Era come un bimbo in braccio a sua madre, era fiducioso e abbandonato in Dio e nella sua Provvidenza

 

Il Venerabile Il Servo di Dio Doroteo Hernández Vera, secondo di quattro figli, nacque a Matute de Almázan, provincia di Soria, Diocesi di Sigüenza (Spagna), il 28 marzo 1901 e fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di Nostra Signora dell’Assunzione.

La famiglia era economicamente indigente, ma ricca di valori umani e cristiani. Migrando in cerca di lavoro, nel 1910 dovette trasferirsi ad Almázan dove l’anno successivo il Servo di Dio ricevette la prima comunione. Studiò dapprima nella scuola pubblica e poi in collegio, dove fu ammesso gratis, fino all’entrata come fámulo nel seminario di Sigüenza nel 1915.

Il 20 marzo 1926 ricevette l’ordinazione sacerdotale; il 28 marzo dello stesso anno fu nominato Cappellano del Collegio del Sagrado Corazón di Soria. Nel 1929 fu nominato Beneficiario di Cappella nella Cattedrale di Santander; dal 1930 al 1931 fu Cappellano della Istituzione Teresiana e Consigliere degli Studenti cattolici; nel 1932 divenne Primo Consigliere dei Giovani dellAzione Cattolica Diocesana e nel 1935 fu Cappellano della Alianza en Jesús por Maria. Fu anche professore dell’Accademia Sociale del Circolo Cattolico degli Operai.

Durante il periodo della persecuzione anticlericale del governo repubblicano fu incarcerato dai miliziani il 14 aprile 1937. Dopo la liberazione, il 26 agosto dello stesso anno, chiese al Vescovo di partire missionario ricevendo però risposta negativa a causa della mancanza di sacerdoti di cui soffriva la diocesi. L’esperienza del carcere lo toccò profondamente facendo nascere in lui l’ardente desiderio di salvare anime annunciando Cristo. Volle scegliere una forma di vita consacrata nel mondo secondo l’intuizione di S. Antonio Maria Claret pensando a ‘religiose nelle loro case’. Il Vescovo di Santander, Mons. José Eguino y Trecu, approvò verbalmente. Le giovani che aderivano all’Opera lavoravano nell’assistenza carceraria e ospedaliera, soprattutto con i condannati a morte. Il gruppo di consacrate crebbe rapidamente, allargando il proprio raggio di azione nel sociale al punto che nacque la necessità di una migliore organizzazione. Per questo motivo il Venerabile Servo di Dio stese un regolamento che fu approvato il 30 giugno 1940: era il primo Regolamen­to della Cruzada Evangélica che il 30 luglio 1943 fu riconosciuta come Pia Unione dal Vescovo di Madrid-Alcalá. Il 23 febbraio 1946 il Vescovo di Santander concesse il decreto di erezione canonica dell’Istituto nella forma della Pia Unione. Nel 1947, dopo la pubblicazione della Provida Mater Ecclesia di Pio XII, il Servo di Dio rielaborò gli Statuti affinché la Pia Unione fosse riconosciuta come Istituto Secolare di diritto diocesano Cruzada Evangélica; tale approvazione giunse il 1° maggio 1951.

Nel 1950 il Vescovo lo nominò Assessore Ecclesiastico dell’Organizzazione Sindacale; nel 1952 divenne Professore di Socio­logia in Seminario. Dal 1932 al 1967 fu collaboratore religioso del periodico El Diario Montañes; dal 1966 fu Cappellano Maggiore dei penitenziari: affrontò questo incarico come una vera missione per il recupero dei detenuti, definendosi el paño de làgrimas de todos.

Intanto la diffusione dell’istituto proseguiva in maniera abbastanza capillare, verso le varie province spagnole e in alcuni Paesi del continente americano e africano. Nel 1960 era nata la prima missione in Bolivia dove il Venerabile Servo di Dio si recò per la prima volta nel 1964. L’8 dicembre 1976 per la Cruzada Evangélica giunse anche il riconoscimento di diritto pontificio. Nel 1977 intraprese un viaggio in Bolivia al fine di formare le consacrate sulle Costituzioni definitivamente approvate, ma lì si manifestarono i primi segni del male che lo avrebbe condotto alla morte. Nei primi giorni di settembre del 1979 i sintomi si manifestarono in modo più evidente e in poco tempo si susseguirono ricadute e ospedalizzazioni. Nonostante le difficoltà, nel 1980 accompagnò delle giovani in Perù: fu il suo ultimo viaggio. Progressivamente sopraggiunse l’immobilizza­zione, mentre le facoltà mentali rimanevano intatte. Nel 1991 il Vescovo di Santander lo nominò Canonico emerito della Cattedrale.

I problemi respiratori e renali non trattabili terapeuticamente provocarono la morte del Venerabile Servo di Dio il 6 novembre 1991 nel­l’Opera sociale ‘Ascensión Sánchez’ di Coslada (Madrid). I funerali presieduti dal Vescovo furono celebrati 1’8 novembre nella parrocchia di Coslada. Fu sepolto nella cripta-cappella dell’Opera sociale ‘Ascensión Sánchez.