Causa in corso
Luce Rodríguez-Casanova y García San Miguel
- Venerabile Serva di Dio -

Luce Rodríguez-Casanova y García San Miguel

(1873 - 1949)

Venerabilità:

- 01 dicembre 2016

- Papa  Francesco

Fondatrice della Congregazione delle Donne Apostoliche del Sacro Cuore; nutrì un profondo desiderio di trasmettere la fede cattolica, cercando di portare al Signore più persone possibili

  • Biografia
Dall’intensità del suo amore a Cristo sgorgò il suo impegno generoso apostolico

 

La Venerabile Serva di Dio Luce Rodríguez Casanova y García San Miguel nacque il 28 agosto 1873 ad Avilés (Asturie, Spagna), in una famiglia appartenente all’aristocrazia spagnola. Morto il padre, insieme alla famiglia, nel 1885, si trasferì a Madrid.

Nel 1897, durante un pellegrinaggio a Lourdes, prese la decisione di dedicarsi ad una più intensa vita di pietà, di carità e di apostolato. Nel 1902, aprì le prime scuole, chiamate “Preservación de la fe” ed “Educación popular”, aventi come finalità la preservazione della fede cattolica nei bambini di fronte all’attività dei protestanti e il coinvolgimento degli stessi alunni che, a loro volta, erano chiamati a diventare “maestri” dei più piccoli.

Negli anni 1908-1909, diede vita ai Comedores de Caridad, per il sostentamento dei poveri.

Inoltre, tra il 1908-1912 svolse la catechesi parrocchiale e la pastorale degli infermi, fondando il “Patronato de los enfermos”, con un gruppo di collaboratori che visitavano gli infermi, soprattutto quelli sprovvisti di qualunque assistenza. Nel 1915, si prodigò ad assistere gli ammalati, confortandoli cristianamente, preparandoli a ricevere i Sacramenti e preoccupandosi anche di seppellire i morti.

Il 16 luglio 1924, a Madrid, diede inizio ad una Pia Unione che, il 24 giugno 1927, fu eretta come Istituto di diritto diocesano con il nome di “Congregación de Damas apostólicas del Sagrado Corazón de Jesús”. Il 24 dicembre dello stesso anno, vestì l’abito religioso insieme alle prime compagne. Il 10 marzo 1930 emise la professione religiosa e, il 20 marzo 1933, quella perpetua.

Nel corso della Guerra Civile Spagnola, le suore si dispersero. La Venerabile Serva di Dio cercò in tutti i modi di tenere i contatti con tutte e, finito tale tragico periodo, esse poterono ripartire con rinnovato impegno nelle loro opere caritative.

Dal 1942, iniziò a soffrire di deformazione dei piedi, occlusione intestinale, perdita di vista di un occhio, arteriosclerosi cerebrale. Il 13 novembre 1948 ricevette l’autorizzazione dell’Arcivescovo di Madrid affinché fosse celebrata la S. Messa nella camera in cui si trovava malata.

Morì a Madrid (Spagna) l’8 gennaio 1949.

 

ITER DELLA CAUSA

Il Processo Ordinario Informativo si svolse presso la Curia ecclesiastica di Madrid (Spagna), dal 25 gennaio 1958 al 6 maggio 1964, durante il quale vennero escussi ventidue testi, di cui due ex officio.

Il Processo super non cultu si svolse dal 16 marzo al 6 maggio 1964 e quello super revisione scriptorum dal 25 gennaio 1958 al 6 maggio 1964. Il Decreto super revisione scriptorum fu emanato il 30 luglio 1981. Nel 1998, presso la medesima Curia fu celebrata un’Inchiesta Diocesana per acquisire la documentazione raccolta dalla Commissione Storica.

La validità giuridica dell’Inchiesta fu riconosciuta con il Decreto del 21 gennaio 2000.

 

CONGRESSO DEI CONSULTORI TEOLOGI

Si tenne il 7 maggio 2015. I Consultori prescritti sottolinearono che la Venerabile Serva di Dio nutrì un profondo desiderio di trasmettere la fede cattolica, cercando di portare al Signore più persone possibili. Alla vita di preghiera e raccoglimento seppe unire una significativa attività caritativa, in un perfetto binomio fra contemplazione e azione. Mise le sue ricchezze a disposizione dei bisognosi, riservando per sé solo il necessario e conducendo un’esistenza semplice ed austera. Visse un apostolato “di frontiera”, andando alla ricerca di ogni forma di povertà a partire dagli ammalati sino alle famiglie degli operai e alle coppie irregolari. A tutti cercò di portare la luce e la speranza di Cristo. Accettò sempre le decisioni dell’Autorità ecclesiastica con la quale si confrontava nella costante ricerca della volontà divina.

Non si preoccupò solo di alleviare le sofferenze fisiche e materiali dei fratelli in difficoltà ma si prese cura anche della loro anima, fornendo un adeguato sostegno spirituale. La costante ricerca di Dio e l’evoluzione della sua fede trovarono coronamento proprio con l’istituzione della Congregazione che fondò quando aveva circa cinquanta anni, e che la portò a consacrarsi definitivamente a Dio.

Conservò la serenità e la fiducia anche nelle sofferenze, che furono particolarmente gravose durante la Guerra Civile Spagnola e nella malattia che l’afflisse nell’ultimo periodo della vita.

Al termine del dibattito, i Consultori si espressero unanimemente con voto affermativo a favore del grado eroico delle virtù, della fama di santità e di segni della.

 

SESSIONE ORDINARIA DEI CARDINALI E VESCOVI

Si svolse il 18 ottobre 2016. L’Ecc.mo Ponente, dopo aver ripercorso l’iter della Causa e tratteggiato il profilo biografico della Venerabile Serva di Dio, sottolineò l’intensità del suo amore a Cristo, manifestato nella dedizione all’adorazione eucaristica e nella devozione al Sacro Cuore di Gesù, la cui immagine voleva che fosse intronizzata in ogni famiglia. Da ciò sgorgò il suo impegno generoso apostolico, soprattutto a tutela e promozione della fede dei ragazzi e nel servizio ai poveri.

Al termine della Relazione dell’Ecc.mo Ponente, che concluse constare de heroicitate virtutum, gli Em.mi ed Ecc.mi Padri risposero unanimemente al dubbio con sentenza affermativa.