Causa in corso
Maria Antonia di Gesù (al secolo: Maria Antonia Pereira y Andrade)
- Venerabile Serva di Dio -

Maria Antonia di Gesù (al secolo: Maria Antonia Pereira y Andrade)

(1700 - 1760)

Venerabilità:

- 07 novembre 2018

- Papa  Francesco

Monaca professa dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, fu particolarmente apprezzata per la sua vita contemplativa, centrata sulla devozione eucaristica. Donna umile, temperante, obbediente alla volontà del Signore, fu animata dalla speranza e dalla fiducia in Dio

  • Biografia
Ricercò la via della perfezione. Fu forte nell’affrontare le difficoltà e le sofferenze

 

    La Venerabile Serva di Dio Maria Antonia di Gesù (al secolo: Maria Antonia Pereira y Andrade) nacque a El Penedo (Spagna) il 5 ottobre 1700, in una famiglia religiosa. All’età di sette anni, apprese il metodo di fare meditazione, che praticò per tutta la vita. Dopo la morte del padre, si trasferì, insieme alla madre, nella città di Bayona, dove lavorò come domestica. Nel 1722, si sposò con Juan Antonio Valverde Domínguez, dal quale ebbe due figli, Sebastián Antonio, che entrò nell’Ordine dei Frati Predicatori e partì per le Filippine, e Leonor, che divenne Domenicana nel convento di Loeches.

    Quando il marito si trasferì a Cádiz e a Sevilla, la Serva di Dio maturò, anche grazie alle esperienze mistiche, la chiamata alla vita religiosa e alla fondazione di un monastero carmelitano. Nel 1728 fece il voto di castità condizionata al permesso del marito. L’anno dopo vestì l’abito di terziaria carmelitana e, durante la Settimana Santa, ebbe una forte esperienza della Passione del Signore.

    In questo periodo imparò a leggere e a scrivere e cominciò a redigere la sua Autobiografia sotto la guida del confessore. Quando, visitando Sevilla, riuscì a convincere il marito ad accettare la separazione matrimoniale per potersi orientare entrambi verso la vita religiosa, la figlia fu affidata alla nonna. Il marito intraprese la vita carmelitana nel collegio San Cirillo e lei fece un primo tentativo di fondare un monastero a Santiago de Compostela. Non riuscendo a realizzare tale progetto, decise di entrare nel monastero carmelitano del Corpus Christi di Alcalá dove, il 19 marzo 1734, emise la professione religiosa e, nel 1741, fu eletta Priora.

    Con il contributo di due benefattori e dopo lunghe trattative intercorse tra il Priore Generale dei Carmelitani Scalzi e le autorità civili spagnole, nel 1748 la Venerabile Serva di Dio e cinque consorelle diedero inizio alla nuova fondazione a Santiago de Compostela. Nel 1750 fu eletta Priora e, terminato il servizio, tre anni dopo, svolse l’incarico di portinaia. In questi anni continuò a scrivere la sua Autobiografia e anche il libro Edificio Espiritual. Nel 1757, venne rieletta all’unanimità come Priora ma, nel 1759, rinunciò all’incarico e tornò ad essere addetta alla portineria.

    Morì il 10 marzo 1760 a Santiago de Compostela (Spagna).

    La Venerabile Serva di Dio fu particolarmente apprezzata per la sua vita contemplativa, centrata sulla devozione eucaristica. Donna umile, temperante, obbediente alla volontà del Signore, fu animata dalla speranza e dalla fiducia in Dio. Ricercò la via della perfezione. Fu forte nell’affrontare le difficoltà e le sofferenze.