Causa in corso
Maria del Monte Carmelo della Santissima Trinità (al secolo: Carmen Caterina Bueno)
- Venerabile Serva di Dio -

Maria del Monte Carmelo della Santissima Trinità (al secolo: Carmen Caterina Bueno)

(1898 - 1966)

Venerabilità:

- 23 gennaio 2020

- Papa  Francesco

Monaca professa dell’Ordine delle Carmelitane Scalze; sempre obbediente alla Chiesa e ai suoi superiori, non affermava mai la propria superiorità verso le Sorelle, che sapeva ascoltare e indirizzare con prudenza

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Amò l’umanità di Cristo e aspirò continuamente a divenirgli simile in tutto

 

   La Venerabile Serva di Dio Maria del Carmelo della Santissima Trinità (al secolo: Carmen Caterina Bueno) nacque il 25 novembre 1898 a Itú, frazione di Campinas (São Paulo, Brasile). Giacché la madre era ancora quindicenne, la bambina fu affidata alla zia che, rimasta vedova, si dedicò completamente alla sua educazione. Nel 1917, mentre frequentava il Gruppo delle Figlie di Maria, la Serva di Dio comprese la sua vocazione al Carmelo. Trasferitasi con la zia a Rio de Janeiro, andò ad abitare vicino alla cappella di Nossa Senhora do Carmo, consentendole di frequentare i Carmelitani della Provincia Romana e di iniziare con loro una collaborazione più stretta. Nel 1926, entrò nel Carmelo di São José, fondato da poco più di un mese a Rio de Janeiro. Il 1° novembre 1927 emise la professione temporanea dei voti per tre anni e, il 2 novembre 1930, quella solenne. Oltre ai voti di castità, povertà e obbedienza, il 25 luglio 1937 emise i voti di mansuetudine, di abbandono fino alla morte e di lavorare per la gloria di Maria. Diversi furono i compiti da lei svolti all’interno del Monastero: ruotara, archivista, ostiaria, portinaia e infermiera. Inoltre, la Serva di Dio svolse anche il ruolo di priora e di maestra delle novizie. Nel 1955, il Vescovo di Taubaté, Mons. Francisco Borja do Amaral, amico di infanzia della Serva di Dio, le manifestò il desiderio di avere un Carmelo nella sua diocesi. Il Vicario Provinciale del Brasile dei Carmelitani autorizzò la fondazione del nuovo monastero di Tremembé, nominato “Carmelo del Volto Santo e Pio XII”, dove si trasferirono la Serva di Dio e altre cinque monache. La Serva di Dio venne eletta priora e successivamente maestra delle novizie. Colpita da una emorragia cerebrale, trasportata in ospedale a Taubaté (Brasile), morì il 13 luglio 1966.

    La Venerabile Serva di Dio cercò di esercitare le virtù, in particolare l’umiltà. Emise tre voti particolari – quello di essere sempre mansueta, di offrire la sua opera per la gloria di Maria e di abbandonarsi fiduciosamente a Dio – che le servirono nel cammino spirituale, caratterizzato dai tratti tipici della spiritualità carmelitana. Condusse una vita di pietà e di fervore eucaristico. La costante preghiera la custodiva nel dialogo con Dio. Semplice, obbediente, ebbe un elevato senso della giustizia e del rispetto dei diritti altrui. Nonostante la salute cagionevole, non venne mai meno ai propri doveri. L’opera più importante compiuta dalla Serva di Dio fu la fondazione del monastero del “Volto Santo e Pio XII”, progetto che maturò durante un periodo di sofferenza interiore. Preoccupata per la salvezza spirituale del popolo, divenne un solido punto di riferimento per molta gente desiderosa di ricevere consigli. La sua apertura all’azione dello Spirito Santo rappresenta un tratto di perenne modernità.

 

TAUBATE'

 

Beatificazione e Canonizzazione della

Serva di Dio

MARIA CARMELA DELLA SS.MA TRINITà

(al secolo: CARMEN CATERINA BUENO)

Monaca Professa dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi

(1898-1966)

___________

DECRETO SULLE VIRTU'

 

     «Vengono meno la mia carne e il mio cuore; ma Dio è roccia del mio cuore, mia parte per sempre» (Sal 73,26).

    Attraverso la via della santità, la Serva di Dio Maria Carmela della Santissima Trinità (al secolo: Carmen Caterina) ha realizzato il suo desiderio di diventare “una piccola ostia” e piacere a Gesù solo. Il suo itinerario spirituale e di consacrazione religiosa è stato così caratterizzato da una costante ricerca della perfezione evangelica mediante l’esercizio delle virtù cristiane.

    La Serva di Dio nacque nello Stato brasiliano di San Paolo, a Itù nel comune di Campinas, il 25 novembre 1898. Ricevette una certa istruzione, cosa non comune per una donna del suo tempo. A causa della malferma salute della madre, fu affidata ad una zia paterna, che chiamava Nhá Cota, la quale la istruì nella fede cristiana con la lettura di vite dei Santi. Ancora bambina, dopo avere ascoltato la storia di Santa Teresa d’Avila, disse che avrebbe voluto imitarla. Ma fu con gli scritti di Santa Teresa di Gesù Bambino che la Serva di Dio, ormai giovane donna, decise di intraprendere la vita religiosa. Entrò nel Carmelo di San Giuseppe di Rio de Janeiro e prese il nome di Maria Carmela della Santissima Trinità. Emise la professione solenne il 2 novembre 1930. Fu maestra delle novizie e in seguito Priora. La virtù per la quale più si distinse fu l’umiltà, con la quale temperava un carattere deciso e una solida fortezza. Accettava di svolgere i lavori più servili e verso le Sorelle mostrava una grande pazienza. Fin da questo periodo prese a soffrire per la malattia.

    Come Priora concepì il proposito di aprire un nuovo monastero, il Carmelo del Sacro Volto e di Pio XII, che venne costruito nella diocesi di Taubaté nel 1953. La Serva di Dio si spostò in questa casa insieme ad alcune Sorelle. Subito le monache si fecero amare dalla popolazione e la Serva di Dio venne da tutti accolta come una santa. Pur tutta dedita alla contemplazione e alla preghiera, era attenta ai problemi e alle necessità della società del suo tempo. In particolare si diede da fare perché le mamme più povere non abortissero o non abbandonassero i figli appena nati. Attraverso l’istituzione della Obra do berço garantiva assistenza materiale a ragazze madri. Si impegnò anche per l’educazione morale dei giovani.

    La Serva di Dio amò l’umanità di Cristo e aspirò continuamente a divenirgli simile in tutto. Aveva una predilezione per l’Adorazione Eucaristica e promoveva la devozione al Gesù Bambino di Praga, che praticava fin dall’infanzia. Secondo la spiritualità del suo Ordine, nella preghiera si mostrava vera figlia della Vergine Maria, che imitava nelle virtù. Come monaca e Priora accrebbe sempre più la sua fede in Dio e nella carità operosa lo serviva. Sapeva infondere speranza e fiducia verso la Provvidenza nelle persone che incontrava. Sempre obbediente alla Chiesa e ai suoi superiori, non affermava mai la propria superiorità verso le Sorelle, che sapeva ascoltare e indirizzare con prudenza. Sopportò con mitezza le sofferenze, che offrì come dono d’amore a Cristo suo Sposo.

    Nel 1961 lasciò la guida del monastero. Il 13 luglio 1966 a Taubaté si addormentò piamente nel Signore. Il clero, le Sorelle e i fedeli della diocesi, che già ebbero di lei grande considerazione in vita, ne circondarono la memoria di una chiara fama di santità.

    In virtù di questa si decise di aprire la Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio. Dal 7 febbraio 2010 al 10 novembre 2012 si è celebrata presso la Curia ecclesiastica di Taubaté l’Inchiesta diocesana, sulla cui validità giuridica questa Congregazione delle Cause dei Santi ha emanato il decreto 5 luglio 2013. Preparata la Positio, si è discusso se la Serva di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù cristiane. Con esito positivo, il 13 novembre 2018 si è tenuto il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi, riuniti in Sessione Ordinaria il 7 gennaio 2020, hanno riconosciuto che la Serva di Dio ha esercitato eroicamente le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Fatta quindi mediante il sottoscritto Cardinale Prefetto un’accurata relazione di tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco, Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti di questa Congregazione delle Cause dei Santi, in data odierna ha dichiarato: Constano le virtù teologali di Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le virtù cardinali di Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza ed annesse in grado eroico della Serva di Dio Maria Carmela della Santissima Trinità (al secolo: Carmen Caterina Bueno), Monaca Professa dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha dato incarico di pubblicare il presente decreto e di metterlo agli Atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Roma, 23 gennaio 2020.

 

Angelo Card. Becciu

Prefetto

 

                                                    + Marcello Bartolucci

                                                    Arciv. tit. di Bevagna

                                                    Segretario

 

 

 

 

_________________

 

 

TAUBATENSIS

 

Beatificationis et Canonizationis

Servae Dei

MARIAE A MONTE CARMELO A SANCTISSIMA TRINITATE

(in saeculo: CARMELITIDIS CATHARINAE BUENO)

Monialis Professae Ordinis Carmelitarum Discalceatorum

(1898-1966)

___________

DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

    «Defecit caro mea et cor meum; Deus cordis mei, et pars mea Deus in aeternum» (Ps 73,26).

    Per sanctitatis viam Serva Dei Maria a Monte Carmelo a Sanctissima Trinitate (in saeculo: Carmelitis Catharina Bueno) desiderium se “parvam hostiam fieri” Iesuque  solo placere explevit. Itaque eius interioris vitae religiosaeque consecrationis iter assidua evangelicae perfectionis quaesitione per christianarum virtutum exercitium denotatum est.

    Serva Dei in Brasiliae Statu Sancti Pauli, in loco v.d. Itù apud oppidum v.d. Campinas, die 25 mensis Novembris anno 1898 nata est. Quod non commune illius temporis mulieribus erat, eruditionem aliquam recepit. Propter matris eius infirmitatem, amitae commissa est, quam vulgo Nhá Cota appellabat quaeque in christianam fidem Sanctorum vitarum lectione eam instruxit. Adhuc puella, Sanctae Theresiae Abulensis rebus gestis cognitis, se eam imitari cupere professa est. Postea Sanctae Theresiae a Iesu Infante scriptis, cum iam iuvenis mulier erat, Serva Dei vitam religiosam inchoare statuit. Carmelum Sancti Ioseph Urbe Fluminensi ingressa est et Mariae a Monte Carmelo a Sanctissima Trinitate nomen sumpsit. Professionem sollemnem die 2 mensis Novembris anno 1930 emisit. Novitiarum magistra, dein Priora electa est. Humilitas virtus fuit qua maxime eminuit, qua quidem indolem strenuam validamque fortitudinem temperabat. Serviliora opera facere non recusabat et Sororibus summam patientiam praestabat. Iam ab illo tempore infirmitate laborare incepit.

    Ut Priora, novum monasterium instituere animum induxit, id est Carmelum Sacri Vultus et Pii XII, quod intra dioecesis Taubatensis fines anno 1953 fundatum est. Serva Dei hanc in domum una cum aliquibus Sororibus se movit. Brevi tempore moniales ut civitas seipsas delectaret effecerunt ac Serva Dei ab omnibus uti sancta habita est. Etsi ad contemplationem precationemque assidue intenderet, sui temporis societatis quaestiones ac necessitates umquam neglexit. Precipue ne pauperiores matres abortum facerent vel infantes exponerent se tradidit. Per institutum v.d. Obra do berço materiale auxilium innuptis matribus spondebat. Iuvenum moralem educationem quoque studuit.

    Serva Dei Christi humanitatem dilexit et continent se omnino ei similem fieri appetivit. Pietate eucharistica potissimum delectabatur et erga Gratiosum Iesulum Pragensem devotionem provehebat, quam ab infantia ipsa colebat. Iuxta sui Ordinis spiritualitatem, se veram Virginis Matris filiam in oratione ostendebat et virtutibus eam imitabatur. In monialis statu Prioraeque officio fidem in Deum usque crebiorem reddidit, cui operosa caritate ministrabat. Ad spem atque fiduciam in Providentiam omnes, in quibus incurrebat, excitare valuit. Ecclesiae suisque superioribus semper fidelis, Priorae dignitate Sorores numquam dominabatur, quas audire necnon prudentia hortari solebat. Miti animo dolores corporis etiam toleravit, quos caritatis munus Christo Sponso obtulit.

    Anno 1961 monasterii regimen desinit. Taubateae die 13 mensis Iulii in Domino pie obdormivit. Clerus, Sorores dioecesisque christifideles, qui iam viventi reverentiam praebuerant, memoriam eius clara sanctitatis fama circumdederunt.

    Hac sanctitatis fama Servae Dei Causam Beatificationis et Canonizationis instrui statutum est. A die 7 mensis Februarii anno 2010 ad diem 10 mensis Novembris anno 2012 iuxta Curiam ecclesiasticam Taubatensem Inquisitio dioecesana celebrata est, de cuius iuridica validitate decretum haec Congregatio de Causis Sanctorum die 5 mensis Iulii anno 2013 edidit. Positione exarata, disceptatum est iuxta consuetudinem an Serva Dei virtutes christianas heroico in gradu excoluisset. Positivo cum exitu, die 13 mensis Novembris anno 2018 Peculiaris Theologorum Consultorum Congressus habitus est. Patres Cardinales et Episcopi, Ordinaria in Sessione die 7 mensis Ianuarii anno 2020 congregati, Servam Dei heroico modo virtutes theologales, cardinales iisque adnexas exercuisse professi sunt.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Temperantia et Fortitudine iisque adnexis in gradu heroico Servae Dei Mariae a Monte Carmelo a Sanctissima Trinitate (in saeculo: Carmelitidis Catharinae Bueno), Monialis Professae Ordinis Carmelitarum Discalceatorum, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 23 mensis Ianuarii a. D. 2020.