Causa in corso
Maria Margherita Diomira del Verbo Incarnato (al secolo: Maria Allegri)
- Venerabile Servo di Dio -

Maria Margherita Diomira del Verbo Incarnato (al secolo: Maria Allegri)

(1651 - 1657)

Venerabilità:

- 19 gennaio 2023

- Papa  Francesco

Religiosa professa della Congregazione delle Stabilite nella Carità del Buon Pastore; si dedicò intensamente alla vita contemplativa, godendo anche di fenomeni mistici straordinari. La spiritualità vittimale che aveva abbracciato le faceva accogliere con pazienza le sofferenze, che offriva per la Chiesa e per la salvezza delle anime

  • Biografia
Le furono attribuiti vari doni, tra cui la profezia e la lettura dei cuori, oltre ad estasi e visioni che continuarono per diverso tempo

 

La Venerabile Serva di Dio Margherita Diomira del Verbo Incarnato (al secolo: Margherita Allegri) nacque il 26 aprile 1651 a Firenzuola (Italia) in una famiglia di profonda fede cristiana. Fin da fanciulla fu di indole quieta e docile, dedita alla preghiera, alla vita ritirata, a un amore particolare verso l’Eucaristia e la Madonna Santissima, sottoponendosi a penitenze e mortificazioni per riparare i peccati.

Dopo aver subito una forte opposizione da parte del padre, che voleva farla sposare, ricevette il permesso di abbracciare la vita religiosa e, nel 1671, fu accolta nel monastero delle Camaldolesi di San Giovanni Evangelista di Boldrone a Firenze, dove rimase un anno. Non sentendosi chiamata in tale Ordine monastico, nel 1672 entrò nel Monastero delle Stabilite nella Carità di Gesù Buon Pastore a Firenze, religiose dedite all’educazione delle fanciulle povere e all’accoglienza dei pellegrini.

La Venerabile Serva di Dio fu arricchita da Dio con doni spirituali straordinari, come profezie, visioni, estasi, la capacità del consiglio e la partecipazione ai dolori della Passione di Cristo, ricevendo anche le stimmate. Molte persone, tra nobili, sacerdoti e Vescovi si recavano da lei per chiedere consiglio e conforto spirituale.

Il confessore ordinario, don Domenico Baldi, le fece assegnare una suora conversa come segretaria con l’incarico di trascrivere le esperienze mistiche che Suor Diomira doveva confidarle per obbedienza, assicurando così una fonte primaria per la conoscenza della sua vita interiore e dei doni mistici straordinari.

Ammalatasi di tisi, offertasi vittima d’amore al Signore, morì a Firenze (Italia) il 17 dicembre 1677, a 26 anni di età.

La Venerabile Serva di Dio si dedicò intensamente alla vita contemplativa, godendo anche di fenomeni mistici straordinari. La spiritualità vittimale che aveva abbracciato le faceva accogliere con pazienza le sofferenze, che offriva per la Chiesa e per la salvezza delle anime. Le furono attribuiti vari doni, tra cui la profezia e la lettura dei cuori, oltre ad estasi e visioni che continuarono per diverso tempo. Non mancarono periodi di tormenti interiori, tra cui l’aridità spirituale che fu superata la Vigilia di Natale del 1676.

Fu obbediente ai Direttori spirituali, docile alle Superiore, fedele alla Regola, servizievole e tenera in Comunità, stimata dalle consorelle. Pur conducendo una vita ritirata, si dedicò con premura ai bisogni della gente, donando speranza ed elargendo saggi consigli. Visse in umiltà e temperanza, in costante comunione con il Signore.

La costante fama di santità presente lungo i secoli ha permesso di portare a termine il travagliato iter della sua Causa di beatificazione.

 

Iter della Causa

 

Presso la Curia ecclesiastica di Firenze (Italia) furono celebrati i seguenti Processi:

- Ordinario super non cultu nel 1706;

- Ordinario super fama sanctitatis dal 1709 al 1719 e nel 1726;

- Apostolico nel 1734 e nel 1930.

Il 13 agosto 1731 venne emanato il Decreto sull’Introduzione della Causa.

 

L’Inchiesta diocesana suppletiva si svolse presso la medesima Curia dal 2008 al 2010.

Validità giuridica dei Processi e dell’Inchiesta: 29 ottobre 2012.

La Seduta dei Consultori Storici si tenne il 23 ottobre 2018 e diede voto affermativo.

Congresso Peculiare dei Consultori Teologi (12 ottobre 2021): esito affermativo.

Sessione Ordinaria dei Cardinali e Vescovi (17 gennaio 2023): esito affermativo.