Causa in corso
Maria Schiapparoli
- Venerabile Serva di Dio -

Maria Schiapparoli

(1815 - 1882)

Venerabilità:

- 06 marzo 2018

- Papa  Francesco

Fondatrice della Congregazione delle Suore Benedettine della Divina Provvidenza di Voghera, fu la forza spirituale e l’abbandono alla Divina Provvidenza che la portò, insieme alla sorella Giustina, alla nascita e alla crescita dell’istituto Religioso

  • Biografia
Era la “piccola serva” di tutti, attendendo sempre ai servizi più umili. Possedeva l’arte dell’educare

 

    La Venerabile Serva di Dio Maria Schiapparoli nacque a Castel San Giovanni (Piacenza, Italia) il 19 aprile 1815, in una famiglia di artigiani. Insieme alla sorella, la Venerabile Serva di Dio Giustina, ricevette una buona istruzione scolastica. Nel 1824, morì la madre e, poco dopo, il padre passò a nuove nozze. Per l’accentuarsi delle difficoltà economiche, agli inizi degli anni Trenta, la famiglia si trasferì a Voghera. Tra la fine del 1834 e l’inizio del 1835, il padre decise di affidare la Serva di Dio e la sorella Giustina allo Stabilimento delle Povere Figlie Derelitte, fondato a Pavia da Santa Benedetta Cambiagio Frassinello.

    L’esempio di Santa Benedetta fece maturare nelle sorelle Schiapparoli il desiderio di consacrarsi al Signore e, nel 1838, la seguirono a Ronco Scrivia, dove l’istituzione di Santa Benedetta assunse come impegno prioritario, insieme a quello scolastico, l’insegnamento della Dottrina Cristiana.

    Nel 1847, insieme alla sorella Giustina, con l’approvazione della Frassinello, ritornarono in famiglia a Voghera per assistere il padre malato e la sorella Luigia divenuta cieca.

    La loro carità le spinse subito ad accogliere dapprima nella stessa casa paterna e, poi, in abitazioni prese in affitto, le bambine orfane e abbandonate. Ben presto si unirono loro altre giovani e, nel 1850, la comunità ottenne un primo riconoscimento diocesano e, dopo dieci anni circa, si ebbe il decreto di erezione in Ente Morale dell’Opera Pia Figlie Derelitte di Voghera. Nel gennaio 1880 il Vescovo di Tortona, Mons. Vincenzo Capelli, approvò il Regolamento, seguito fin dai primi anni da Giustina, prima Superiora generale.

    Nel 1869 fu nominata Superiora della nuova casa di Vespolate. La generosità della sua carità fu instancabile.

    Il 2 dicembre 1877, in seguito alla morte quasi improvvisa della sorella Giustina, la Venerabile Serva di Dio fu nominata dal Vescovo di Voghera Superiora generale. Rinunciò ben presto all’incarico, motivando le proprie dimissioni per l’età già avanzata. Le dimissioni furono accettate nel mese di marzo 1878. Si sottomise con umiltà ed obbedienza alla nuova Superiora Generale, tornò a Vespolate, dove riprese la sua mansione di Superiora della Casa e Maestra nella Scuola.

    Morì il 2 maggio 1882 a Vespolase (Italia).

    Condusse una vita di lavoro silenzioso e di preghiera, dedicando tutte le sue energie al servizio della carità, principalmente a favore delle bambine abbandonate. Si distinse per l’umiltà, che la portò a vivere all’ombra della sorella Giustina.

    La fama di santità è presente, oltre che nel territorio del Comune di Voghera, soprattutto all’interno della Congregazione religiosa.

    Fu la forza spirituale e l’abbandono alla Divina Provvidenza che la portò, insieme alla sorella Giustina, alla nascita e alla crescita dell’istituto Religioso. Era la “piccola serva” di tutti, attendendo sempre ai servizi più umili. Possedeva l’arte dell’educare.