Causa in corso
Maria Teresa Gabrieli
- Venerabile Serva di Dio -

Maria Teresa Gabrieli

(1837 - 1908)

Venerabilità:

- 19 marzo 2019

- Papa  Francesco

Cofondatrice della Congregazione delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo, fu una religiosa ricolma di profonda fede e di incrollabile speranza, completamente abbandonata alla volontà di Dio. Nel suo apostolato verso i più bisognosi mostrò mite fermezza e grande dominio di sé

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Incoraggiava le Poverelle ad essere sempre allegre pur nelle difficoltà, a vivere in pace e armonia, condividendo l’amore dello Sposo verso i più poveri ed abbandonati

 

    La Serva di Dio Maria Teresa Gabrieli nacque il 13 settembre 1837 a Bergamo (Italia). Orfana di padre a quindici anni, fu inviata dalla madre a studiare presso la scuola delle Suore Canossiane, dove ottenne il diploma magistrale nel 1854. Rispondendo all’appello del Vescovo Mons. Pierluigi Speranza, che invitava ad operare in favore della gioventù, nel 1861, la Serva di Dio cominciò a dedicarsi all’educazione e alla formazione delle ragazze, aprendo una scuola privata. Nel 1864, incontrò il Beato Luigi Palazzolo, con il quale diede inizio alla Pia Opera di S. Dorotea, sempre per la formazione della gioventù femminile. In questo periodo pensò di entrare nella Congregazione Canossiana ma, dopo un tempo di discernimento, insieme a due amiche trascorse la notte tra il 21 e il 22 maggio 1869 in preghiera, partecipando alla S. Messa celebrata dal Beato Luigi Palazzolo alle tre del mattino. Al termine, le tre giovani si consacrarono al Signore, dando così inizio alla Congregazione delle “Suore delle Poverelle”.

    Quando nel 1886 morì il Beato Luigi Palazzolo, la Serva di Dio proseguì con fede e coraggio nel consolidamento dell’Istituto, fino alla morte sopraggiunta il 6 febbraio 1908 a Bergamo (Italia).

    Dall’esame delle virtù emerge la figura di una donna in costante cammino verso la perfezione. La sua vita si intrecciò con quella del Beato Luigi Palazzolo il quale, apprezzandone le doti di insegnante, la invitò ad occuparsi della gioventù femminile. Fu una consacrata concreta, fedele e amorevole. Comprese la sequela di Cristo come continuo esercizio di carità verso i più deboli. L’ardore, lo spirito di sacrificio e la grande umiltà la portarono alla donazione totale al Signore. La carità come risposta all’amore di Dio si esprimeva in una vita di preghiera e di contemplazione che irradiava tutto il suo apostolato. Le testimonianze sono concordi nel mettere in evidenza le virtù della prudenza e della temperanza. Aperta all’ascolto, obbediente, fu tenera e al contempo autorevole verso le consorelle e le bambine orfane. Privilegiò non solo la lotta alla povertà materiale, ma anche a quella morale e culturale, dedicandosi con fortezza e umiltà all’educazione giovanile.

 

BERGOMENSIS

 

Beatificationis  et  Canonizationis

Servae Dei

MARIAE TERESIAE GABRIELI

Confundatricis Congregationis v.d. “Suore delle Poverelle - Istituto Palazzolo”

(1837-1908)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

    “Paupercularum Sororibus persuadeatur ut huius voti causa egenis constanter implicentur, eis operam navent, eos diligant. Quaeque Paupercularum Soror precetur Deum ut more matris amorem erga egenos concedat”.

    His verbis Beatus Aloisius Maria Palazzolo Sorores Paupercularum, quarum Congregationem ipse fundavit, earum consecrationi congruenter largiterque cohaerere hortabatur. Haec verba vitam et spiritualitatem Confondatricis valde describent, quae in saeculo insignis caritatis Christi testis fuit.

    La Serva di Dio nacque a Bergamo il 13 settembre 1837. Morto il padre nel 1852, sua madre riuscì, nonostante le grandi difficoltà, a mandarla presso le Suore Canossiane perché studiasse, così che nel 1854 conseguì il diploma di maestra. Troppo giovane per insegnare, aiutò i famigliari nel lavoro agricolo e nel commercio della frutta e verdura. Nel 1863 anche sua madre morì. Negli anni della giovinezza sentiva crescere in lei il desiderio di consacrarsi nella vita religiosa e per questo rifiutò alcune proposte di matrimonio. Si impegnava molto in parrocchia e insegnava il catechismo. Nel 1861, a motivo di una lettera pastorale del vescovo di Bergamo che esortava a darsi da fare per arginare il male che minacciava la gioventù, chiese al Signore nella preghiera come attuare la sua divina volontà. Con il consiglio del suo confessore, aprì una scuola per le bambine e le ragazze povere, certa che con l’istruzione ogni progresso sociale sarebbe stato possibile. Non solo trasmetteva nozioni, ma con una pedagogia ricca e coinvolgente sapeva educare le alunne alla responsabilità personale nonché alla sensibilità religiosa.

    Incontrò a Bergamo il Beato Luigi Maria Palazzolo, che a quel tempo si era dedicato all’educazione dei ragazzi poveri e iniziò a collaborare con lui nella Pia Opera di Santa Dorotea. Il Beato intuì la necessità di dare vita ad una comunità femminile, che si prendesse cura delle ragazze in modo costante ed efficace. Al suo progetto Teresa aderì con entusiasmo. Il 22 maggio 1869, davanti all’immagine dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, emise i voti, ai quali aggiunse due particolari promesse: la fedeltà al Papa e la dedizione totale ai poveri. A lei si aggiunsero altre giovani, mentre il Beato scriveva le costituzioni della nuova Congregazione chiamata prima “Benedette Figlie e Madri delle Poverelle”, poi “Suore Poverelle di Santa Dorotea”. Morto questi nel 1886, la Serva di Dio portò avanti l’opera insieme al nuovo Superiore che il vescovo aveva designato e furono aperte allora più di trenta comunità a Bergamo, Brescia e Vicenza. Fu una religiosa ricolma di profonda fede e di incrollabile speranza, completamente abbandonata alla volontà di Dio. Nel suo apostolato verso i più bisognosi mostrò mite fermezza e grande dominio di sé.

    Incoraggiava le Poverelle ad essere sempre allegre pur nelle difficoltà, a vivere in pace e armonia, condividendo l’amore dello Sposo verso i più poveri ed abbandonati. Morì piamente il 6 febbraio 1908 e una grande partecipazione di popolo alle sue esequie testimoniò la fama di santità di cui ella godeva.

    Hac enim fama sanctitatis, apud Curiam ecclesiasticam Bergomensem a die 13 mensis Septembris anno 2006 ad diem 24 mensis Octobris anno 2007 Inquisitio dioecesana celebrata est, cuius iuridica validitas ab hac Congregatione de Causis Sanctorum per decretum diei 4 mensis Iulii anno 2008 est approbata. Positione confecta dieque 26 mensis Iunii anno 2012 iudicio Consultorum Historicorum subiecta, consuetas secundum normas die 1 mensis Martii anno 2018 in Congressu Peculiari Consultorum Theologorum disceptatum est, fausto cum exitu, an Serva Dei heroico in gradu virtutes christianas exercuisset. Patres Cardinales et Episcopi in Sessione Ordinaria die 19 mensis Februarii anno 2019, me ipso Angelo Cardinali Becciu praesidente, professi sunt Servam Dei virtutes theologales, cardinales iisque adnexas heroum in modum exercuisse.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Temperantia et Fortitudine iisque adnexis in gradu heroico Servae Dei Mariae Teresiae Gabrieli, Confundatricis Congregationis v.d. “Suore delle Poverelle - Istituto Palazzolo”, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 19 mensis Martii a.D. 2019.

 

Angelus Card. Becciu

Praefectus

 

                                                + Marcellus Bartolucci

                                                Archiep. tit. Mevaniensis

                                                A Secretis