Causa in corso
Pietro Marcellino Corradini
- Venerabile Servo di Dio -

Pietro Marcellino Corradini

(1658 - 1743)

Venerabilità:

- 24 aprile 2021

- Papa  Francesco

Vescovo di Frascati, Cardinale di Santa Romana Chiesa, Fondatore della Congregazione delle Suore Collegine della Sacra Famiglia, esercitò la virtù della fede come intima e profonda relazione con Dio. Benché avviato a una promettente carriera forense, scelse di dedicare completamente la sua vita al Signore nel ministero sacerdotale

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Visse tenendo lo sguardo costantemente rivolto all’eternità, confidando solamente nella divina misericordia per godere per sempre del volto di Dio

 

    Il Venerabile Servo di Dio Pietro Marcellino Corradini nacque a Sezze (Latina, Italia) il 2 giugno 1658. Dopo una formazione umana e cristiana in famiglia, compì i primi studi nel collegio della Compagnia di Gesù a Sezze. Fu, quindi, inviato a Roma dove, nel 1681, conseguì la laurea in giurisprudenza. Nel 1685 fu nominato Uditore della Segnatura di Giustizia ma, nel 1690, decise di abbracciare la vita ecclesiastica. Nello stesso anno rinunciò a tutti i beni ereditati alla morte del padre in favore del fratello e, il 10 giugno 1702, fu ordinato sacerdote nella Basilica di San Giovanni in Laterano.

    Viste le sue ottime competenze giuridiche, nonché la grande formazione culturale e umanistica, già prima dell’ordinazione sacerdotale Innocenzo XII lo nominò sottodatario pontificio e canonico della Basilica Lateranense.

    Nel 1706 fu assunto all’ufficio di consultore della Sacra Penitenziaria e, l’anno successivo, venne nominato Arcivescovo titolare di Atene. Nel 1712 fu creato Cardinale riservato in pectore e nel 1717, a Sezze, fondò la Congregazione delle Convittrici della Sacra Famiglia, dette Suore Collegine della Sacra Famiglia, con lo scopo di educare umanamente e cristianamente le ragazze. Assistette con grande dedizione la nuova Congregazione, per la quale elaborò il testo di Costituzioni. La Congregazione si diffuse rapidamente in Italia, soprattutto a Napoli e in Sicilia.

    Nel 1718, venne nominato Prefetto della Sacra Congregazione del Concilio e, nel 1734, Vescovo di Frascati. Fu un zelante pastore, impegnato soprattutto per la formazione e crescita spirituale del clero e una rinnovata pratica religiosa del popolo.

    Morì a Roma l’8 febbraio 1743, all’età di 85 anni e fu sepolto nella Basilica di Santa Maria in Trastevere.

    Nato in una famiglia molto religiosa, il Venerabile Servo di Dio esercitò la virtù della fede come intima e profonda relazione con Dio. Benché avviato a una promettente carriera forense, scelse di dedicare completamente la sua vita al Signore nel ministero sacerdotale. Coltivò il suo rapporto di fiducia e di amore con il Signore nella celebrazione dell’Eucaristia e delle altre funzioni religiose, edificando tutti con la pietà e fermezza nella fede. Nutrì particolare devozione per la Passione di Cristo. Altrettanto profonda e sentita era la devozione verso la Beata Vergine Maria, da lui intimamente vissuta e strettamente diffusa, soprattutto tra le sue figlie spirituali. Ebbe caro anche il culto dei Santi, in particolare di Sant’Anna. Si prodigò, inoltre, per la formazione e la crescita spirituale delle suore della Congregazione da lui fondata.

    La speranza ebbe il suo fondamento nell’incontro intimo con la persona di Gesù, tramite la preghiera e la celebrazione di sacramenti. Visse tenendo lo sguardo costantemente rivolto all’eternità, confidando solamente nella divina misericordia per godere per sempre del volto di Dio. La sua eroica speranza ed abbandono filiale in Dio risplendono in modo evidente nel momento della morte, alla quale si preparò con grande devozione.

    La vita fu plasmata in gran misura dall’amore di Dio come motivazione di un impegno eroico nella carità fraterna. D’animo sempre benevolo e misericordioso, diede una speciale attenzione al soccorso degli ammalati e delle classi sociali più povere ed emarginate. Tra le sue più grandi realizzazioni, infatti, è da annoverare l’istituzione dell’ospedale San Gallicano in Roma, di cui fu nominato patrono da Benedetto XIII.

    Visto lo stato di degrado e di abbandono delle ragazze e delle giovani donne che ignoravano gli elementi fondamentali della fede e della dottrina cristiana, cercò di porvi rimedio con la fondazione della Congregazione delle Collegine.

 

PALERMO

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

del Servo di Dio

PIETRO MARCELLINO CORRADINI

Cardinale di Santa Romana Chiesa,

Fondatore della Congregazione

delle Suore Collegine della Sacra Famiglia

(1658-1743)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

 

    “L’amore di Cristo ci possiede” (2Cor 5,14).

    Il Servo di Dio Pietro Marcellino Corradini, Cardinale di Santa Romana Chiesa, percorse il proprio itinerario di santità come pastore buono, ripieno dell’amicizia di Dio e di carità. Obbediente al Vangelo e alla tacita voce della sua coscienza, svolse con attenzione il suo ministero episcopale, difese i poveri e tutelò la libertà della Chiesa. Divenne così immagine di Cristo, sposo della Chiesa e Pastore buono dell’umanità.

    Il Servo di Dio nacque a Sezze il 2 giugno 1658. Il giorno seguente ricevette il Battesimo ed ebbe come madrina la Venerabile Serva di Dio Caterina Savelli, ben conosciuta per le sue virtù e la fondazione di un “oratorio domestico” per l’educazione delle ragazze. Laureatosi in utroque iure all’Archiginnasio della Sapienza in Roma, divenne uditore del Cardinale Benedetto Pamphilj e iniziò a collaborare con la Curia romana. Avvertita poi la vocazione sacerdotale, rinunciò ai diritti sul patrimonio famigliare e fu promosso al Presbiterato il 10 giugno 1702. Con competenza e diligenza risolveva le questioni che la Santa Sede gli affidava, tanto da guadagnarsi la stima del Sommo Pontefice Clemente XI, il quale il 7 novembre 1707 lo elesse Arcivescovo di Atene in partibus infidelium e il 18 maggio 1712 lo creò Cardinale. Ebbe il Titolo di San Giovanni a Porta Latina fino al 1726, poi di Santa Maria in Trastevere. Nominato vescovo della diocesi suburbicaria di Frascati il 15 dicembre 1734, optò per uno stile episcopale ispirato alla carità pastorale del Concilio di Trento. Amò la sua Chiesa, curò la formazione del clero e la fedeltà dei religiosi al proprio carisma, visitò più volte la diocesi e emanò norme per il vero bene dei fedeli. Spese energie nel campo del sapere e soprattutto per l’assistenza alle classi sociali più povere. Tra le sue maggiori realizzazioni si annoverano l’ospedale San Gallicano di Roma, di cui venne nominato protettore, e la Congregazione delle Convittrici della Sacra Famiglia per l’educazione e l’istruzione delle ragazze del popolo, la cui prima casa fu aperta a Sezze nel 1717. Fu protettore di diversi ordini religiosi e luoghi pii, fra cui i cenobi di Montecassino e Subiaco. Intervenne per il riconoscimento della Congregazione della Passione di Gesù, per cui San Paolo della Croce poté portare a compimento il progetto che Dio gli aveva ispirato.

    Nel Conclave del 1730 accettò con umiltà il veto dell’imperatore d’Austria contro la sua elezione e nel Conclave del 1740 rifiutò lui stesso l’elezione a motivo dell’età avanzata e delle necessità della Chiesa. Poco tempo dopo, l’8 febbraio 1743, si concluse a Roma la sua esistenza terrena e fu sepolto nella chiesa di Santa Maria in Trastevere.

    Il Servo di Dio attingeva lo zelo per la Chiesa e il Regno di Dio da una profonda vita interiore: innamorato di Cristo, dedicò la sua vita al servizio della fede e all’annuncio del Vangelo. Una intensa vita di preghiera faceva di lui un uomo di Dio e la devozione alla Vergine Maria, che volentieri invocava nel tempio mariano di cui era titolare a Trastevere, lo aiutava a crescere continuamente nell’esercizio delle virtù. Si distinse nella carità, al cui precetto rimase sempre fedele con perseveranza e amore della giustizia. Pastore del popolo di Dio, seppe usare mansuetudine e fortezza. Protettore di religiosi e soprattutto come fondatore delle sue Suore, fu esempio di prudenza, sollecitudine e temperanza. La fama delle sue virtù non si è mai spenta, in particolare grazie all’opera e alla diffusione delle Collegine della Sacra Famiglia che da lui hanno avuto non solo l’inizio della loro storia, ma anche l’ispirazione più efficace del loro carisma.

    A motivo della chiara fama di santità che lo circonda, si è istruita la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio. Presso la Curia ecclesiastica di Palermo l’Inchiesta diocesana è stata aperta il 19 maggio 1993 e conclusa il 17 ottobre 1999, e sulla sua validità giuridica si è espressa favorevolmente questa Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 16 marzo 2001. Preparata la Positio e sottoposta il 20 marzo 2018 al giudizio dei Consultori Storici, si è quindi discusso secondo consuetudine se il Servo di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù cristiane. Il 3 marzo 2020 ebbe esito positivo il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi, nella Sessione Ordinaria del 20 aprile 2021, hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha esercitato eroicamente le virtù teologali, cardinali ed annesse.  

Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei  Santi, ha oggi dichiarato: Sono provate le virtù teologali  Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico del Servo di Dio Pietro Marcellino Corradini, Cardinale di Santa Romana Chiesa, Fondatore della Congregazione delle Suore Collegine della Sacra Famiglia, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Dato a Roma il 24 aprile nell’anno del Signore 2021.

 

Marcello Card. Semeraro

Prefetto

 

                                                            + Fabio Fabene

                                                            Arciv. tit. di Montefiascone

                                                            Segretario

 

 

 

 

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PANORMITANA

 

BEATIFICATIONIS et CANONIZATIONIS

Servi Dei

PETRI MARCELLINI CORRADINI

Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalis

Fundatoris Congregationis Sororum

Colleginarum Sacrae Familiae

(1658-1743)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

 

    “Caritas Christi urget nos” (2Cor 5,14).

    Servus Dei Petrus Marcellinus Corradini suum sanctitatis iter perfecit ut pastor providus, amicitia Dei caritateque plenus. Evangelio oboediens tacitaeque conscientiae suae voci, ministerium diligentia exercuit, pauperes defendit ac tuitus est Ecclesiae libertatem. Sic imago Christi, Ecclesiae Sponsi et Boni hominum Pastoris, est factus.

    Servus Dei Setiae natus est die 2 mensis Iunii anno 1658. Insequenti die Baptisma suscepit atque Venerabilis Serva Dei Catharina Savelli commater ei fuit, bene virtutibus suis quodamque “oratorio domestico” ad puellas educandas condito nota. Cum doctoris gradum in utroque iure apud Romanum Sapientiae Archigymnasium adeptus esset, Cardinalis Benedicti Pamphilj auditor factus est ac auxilium laboris Curiae Romanae praestare incepit. Sacerdotali vocatione dein percepta, omnia de suis bonis paternis iura recusavit ac die 10 mensis Iunii anno 1702 Presbyteratu est auctus. Causas, a Sancta Sede sibi commissas, competenter et diligenter expediebat, adeo ut Summi Pontificis Clementis XI gratiam iniret. Qui die 7 mensis Novembris anno 1707 Archiepiscopum Atheniensiem in partibus infidelium elegit eum atque die 18 mensis Maii anno 1712 Cardinalem creavit. Sancti Ioannis ante Portam Latinam ad annum 1726 titulum habuit, postea Sanctae Mariae trans Tiberim.

    Suburbicariae dioecesis Tusculanae Episcopus die 15 mensis Decembris anno 1734 renuntiatus, episcopalem pastorali Concilii Tridentini caritate inspiratum habitum praeoptavit. Ecclesiam suam dilexit, formationem cleri religiosorumque fidelitatem in eorum charisma provexit, dioecesim identidem visitavit normasque manavit pro vero animarum bono. Vires impendit ad scientiam promovendam ac praesertim ad humillimas sortes adiuvandas. Inter maxima quae perfecit, valetudinarium Romae Sancti Gallicani, cuius protector nominatus est, atque Congregatio Colleginarum Sacrae Familiae ad instituendas erudiendasque populi puellas, cuius prima domus Setiae anno 1717 est aperta, annumerantur. Protectoris munere aliquot religiosorum ordinum piorumque locorum functus est quoque, sicuti coenobiorum Cassinensis et Sublacensis. Congregationem Passionis Iesu agnoscendam fovit, ut Sanctus Paulus a Cruce propositum a Deo praeceptum complere posset.

    In conclave anni 1730 Imperatoris Austriae vetum ad electionem suam humilitate accepit atque in conclave anni 1740 ipse electionem renuit suam ob senectutem Ecclesiaeque necessitudinem. Paulo post, vita eius Romae consummata est die 8 mensis Februarii anno 1743 et in ecclesia Sanctae Mariae trans Tiberim est sepultus.

    Servus Dei ex interiori vita pro Ecclesia Regnoque Dei zelum trahebat: amator Christi, ad ministerium fidei Evangeliumque nuntiandum vitam tradidit. Fervida praecatio eum virum Dei reddebat ac devotio erga Virginem Mariam, quam libenter in templo tituli sibi commissi trans Tiberim invocare solebat, ut virtutum exercitio continenter cresceret, iuvit. Caritate, cuius praecepto perseverantia iustitiaeque dilectione semper fidelis mansit, eminuit. Populi Dei pastor, mansuetudine ac fortitudine uti valuit. Religiosorum protector suarumque Sororum fundator praesertim, prudentiae, sedulitatis ac temperantiae fuit exemplum. Eius virtutum fama numquam evanuit, in primis per Colleginarum Sacrae Familiae opus et divulgatio, quae ab eo non tantum sui cursus habuerunt initium sed et validissimum sui charismatis inflatum.

    Claram propter sanctitatis famam, qua circumdatur, Servi Dei Causa beatificationis et canonizationis est instructa. Apud Curiam ecclesiasticam Panormitanam Inquisitio dioecesana die 19 mensis Maii anno 1993 est incepta ac die 17 mensis Octobris anno 1999 peracta, atque de eius iuridica validitate haec Congregatio de Causis Sanctorum fauste locuta est per decretum diei 16 mensis Martii anno 2001. Positione confecta necnon die 20 mensis Martii anno 2018 Consultorum Historicum iudicio subiecta, inde disceptatum est an Servus Dei virtutes christianas heroico in gradu excoluisset. Die 3 mensis Martii anno 2020 Peculiaris Consultorum Theologorum Congressus positivum habuit exitum. Patres Cardinales et Episcopi, diei 20 mensis Aprilis anno 2021 Ordinaria in Sessione, Servum Dei professi sunt heroico modo exercuisse theologales, cardinales iisque adnexas virtutes.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servi Dei Petri Marcellini Corradini, Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalis, Fundatoris Congregationis Sororum Colleginarum Sacrae Familiae, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 24 mensis Aprilis a. D. 2021.