Causa in corso
Pietro Uccelli
- Venerabile Servo di Dio -

Pietro Uccelli

(1874 - 1954)

Venerabilità:

- 19 maggio 2018

- Papa  Francesco

Sacerdote professo della Pia Società di San Francesco Saverio per le Missioni Estere (Missionari Saveriani), abbracciando il carisma di San Guido Maria Conforti, divenne missionario, offrendo la sua vita per l’apostolato in Cina

  • Biografia
Seppe fare della sua vita una scuola di santità e un modo per essere a completo servizio della Chiesa per l’annuncio del Vangelo

 

    Il Venerabile Servo di Dio Pietro Uccelli nacque a Barco di Bibbiano (Reggio Emilia, Italia) il 10 marzo 1874. Entrato nel Seminario di Marole nel 1886, al termine del percorso formativo, fu ordinato sacerdote il 18 settembre 1897.

    Dopo una breve esperienza come cappellano a Cavriago, fu nominato arciprete e vicario foraneo di Piolo, piccola realtà contadina, a cui aggiunse la predicazione delle missioni parrocchiali nella montagna della diocesi per fronteggiare, con la dottrina sociale della Chiesa sostenuta dalla Rerum Novarum, la propaganda e l’azione socialista.

    L’esercizio del suo ministero sacerdotale, gli fece maturare una carità pastorale sempre più ampia e ardente, fino a desiderare di annunciare il Vangelo in ogni parte della terra.

    Nel 1900, essendo venuto a conoscenza del martirio di un gruppo di vescovi, sacerdoti missionari e cristiani in Cina, sentì il desiderio di recarsi in quel Paese per sostituire almeno uno di quei caduti per la fede.

    Vincendo le resistenze del padre e del proprio vescovo, nel 1904, entrò nel nuovo Istituto dei Missionari Saveriani, da poco fondato da San Guido Maria Conforti.

    Dopo il percorso formativo, partì per la Cina il 13 gennaio 1906 con altri due confratelli Saveriani ed un gruppo di Salesiani, guidati da San Luigi Versiglia.

    Per tredici anni fu missionario nell’Honan Occidentale, percorrendo varie località, evangelizzando con sacrificio i luoghi dove non vi erano cristiani.

    Nel 1919 venne richiamato a Parma (Italia) per formare i futuri missionari e, due anni dopo, fu trasferito a Vicenza, dove si occupò della Scuola Apostolica, pur avendo il compito di Consigliere generale per vari anni.

    Al delicato compito di educatore, unì la predicazione in Diocesi, la propaganda missionaria e la direzione spirituale di molti sacerdoti e vescovi.

    Morì il 29 ottobre 1954 a Vicenza (Italia).

    Il suo sacerdozio fu segnato fin dall’inizio dalla Rerum Novarum; nelle varie comunità cui fu destinato, si distinse per fede ed impegno sociale. In Cina cercò di assimilare appieno la cultura del Paese per diffondere il Vangelo. Unendosi agli sforzi degli stessi governanti locali, si oppose energicamente alla propagazione del commercio e dell’uso dell’oppio.

    Il Venerabile Servo di Dio intese il suo sacerdozio come una consacrazione per la missione. Noto per l’esercizio del ministero della riconciliazione e come direttore spirituale, attirava la gente e sapeva raggiungere ogni persona, donando conforto nelle avversità.

    Animato dalla fiducia nella Provvidenza e nell’amore paterno di Dio, visse con profonda dedizione l’amore verso il prossimo. Fu un uomo saggio, prudente e pacifico. Per tali doti esercitò per tanti anni la direzione spirituale. Abbracciando il carisma di San Guido Maria Conforti, divenne missionario, offrendo la sua vita per l’apostolato in Cina. Seppe fare della sua vita una scuola di santità e un modo per essere a completo servizio della Chiesa per l’annuncio del Vangelo e per il servizio alle persone bisognose del pane quotidiano e di una parola sapiente per il proprio cammino spirituale.