Causa in corso
Serafina Formai (al secolo: Letizia)
- Venerabile Serva di Dio -

Serafina Formai (al secolo: Letizia)

(1876 - 1954)

Venerabilità:

- 12 febbraio 2019

- Papa  Francesco

Fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie del Lieto Messaggio, la sua esistenza fu un percorso alla ricerca di una sempre maggiore perfezione evangelica. La caratterizzarono sempre una fede profonda e, senza scoramento davanti alle difficoltà, un fiducioso abbandono alla Provvidenza di Dio. Dal Cuore di Cristo imparò l’amore al sacrificio e l’attitudine al servizio. 

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Sempre cercò forza nella preghiera e in particolare nella devozione alla Vergine Maria e, con profondi sentimenti di umiltà, offrì le sue sofferenze fisiche e morali come risposta d’amore al Signore

 

    La Serva di Dio Serafina Formai (al secolo: Letizia) nacque il 28 agosto 1876, in Toscana, a Casciana Petrosa, attualmente frazione del Comune di Casola in Lunigiana (Italia). Nel 1895 fu accolta a Firenze nella nascente Congregazione delle Povere Figlie di S. Giuseppe Calasanzio, fondata dalla Beata Celestina Donati. Nel 1900 emise la professione temporanea e venne nominata Vice Maestra delle Novizie e delle Probande. Il 26 novembre 1914 emise la professione perpetua.

    Per i continui problemi di salute, nel 1916 fu sottoposta ad un intervento chirurgico all’intestino e trascorse il periodo di convalescenza nel suo paese natale. Vedendo i bisogni spirituali e culturali di quel territorio e sentendo le richieste del clero, nel 1932, scrisse alla Superiora chiedendo di poter lasciare la propria Congregazione per dedicarsi alla fondazione del nuovo Istituto, chiamato “Suore Missionarie Rurali del Buon Consiglio”. Nel 1933 la Comunità si trasferì nel Comune di Filattiera (MS), dove fu loro affidata la gestione di un Asilo infantile.

    Il 31 gennaio 1934 il Vescovo di Pontremoli, Monsignor Giovanni Sismondo, approvò il Regolamento della Congregazione e, il successivo 15 agosto, la Serva di Dio emise la professione religiosa secondo la nuova Regola. Nel 1937 le Religiose si trasferirono a Pontremoli, dove fu stabilita la Casa Madre dell’Istituto. Dopo l’approvazione diocesana, il 26 aprile 1949 la Serva di Dio emise la professione perpetua.

    Morì nella Casa Madre di Pontremoli (Italia) il 1° giugno 1954.

 

MESSENSIS-APUANA

 

Beatificationis et Canonizationis

Servae Dei

SERAPHINAE FORMAI (in saeculo: LAETITIAE)

Fundatricis Congregationis Sororum Missionariarum v.d. “del Lieto Messaggio”

(1876-1954)

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Super Virtutibus

 

 

    «Possa il mondo del nostro tempo, che cerca ora nell’angoscia ora nella speranza, ricevere la Buona Novella non da evangelizzatori tristi e scoraggiati, impazienti e ansiosi, ma da ministri del Vangelo la cui vita irradii fervore, che abbiano per primi ricevuto in loro la gioia del Cristo» (Francesco, Evangelii gaudium 10).

 

    La Serva di Dio Serafina Formai (al secolo: Letizia) ha saputo incarnare nella propria vicenda umana e spirituale tutti i tratti richiamati autorevolmente dal Santo Padre Francesco per gli annunciatori del Vangelo: l’audacia e la fiducia, lo zelo e il fervore. Ed è così che la sua opera al servizio del Regno di Dio è potuta maturare e crescere.

    La Serva di Dio nacque a Casciana Petrosa, frazione di Casola Lunigiana (MS), nella allora diocesi di Pontremoli, il 28 agosto 1876. Fin da bambina mostrò una grande sensibilità religiosa: era devota alla Vergine Maria, attenta verso i bisognosi e si tratteneva spesso in adorazione di Gesù Eucaristico. Maturò così il proposito della vita religiosa. Le fu indicato l’istituto delle Povere Figlie di San Giuseppe Calasanzio a Firenze, dove entrò il 13 ottobre 1895. Assunse il nome di Serafina di San Giovanni Evangelista.

    All’insorgere dei primi segni di malferma salute venne trasferita in una località marittima, tornando poi a Firenze nel 1910. Emise la professione perpetua il 26 novembre 1914. Dopo anni di sofferenze, durante i quali aveva subito anche un delicato intervento chirurgico, nel 1921 tornò a Casciana Petrosa, ospite della sorella. Nell’ambiente ateo, materialista e anticlericale del tempo non si perse d’animo e mise in atto con entusiasmo una serie di iniziative per far tornare la gente alla pratica religiosa e alla vita di fede.

    In dialogo con i parroci del territorio, provati dalla difficile situazione sociale e religiosa ed edificati dal suo zelo per le anime, decise di dare vita ad una nuova congregazione, le Suore Missionarie Rurali, che dal 1972 prenderanno il nome di Suore Missionarie del Lieto Messaggio. L’autorizzazione ad iniziare l’opera venne dal vescovo di Pontremoli, Mons. Giovanni Sismondo, il 4 ottobre 1932. All’aspetto contemplativo della vita religiosa, le suore univano un’intensa attività per l’evangelizzazione delle campagne, collaborando con i parroci nell’educazione religiosa dei ragazzi e delle ragazze con l’apertura e conduzione di asili e ricreatori, e prestandosi all’insegnamento della dottrina cristiana; custodivano i luoghi di culto e visitavano gli infermi. Nel 1949 lo stesso Mons. Sismondo emanava il decreto di erezione canonica della congregazione, nominandone la fondatrice quale superiora generale.

    L’esistenza della Serva di Dio Serafina Formai fu un percorso alla ricerca di una sempre maggiore perfezione evangelica. La caratterizzarono sempre una fede profonda e, senza scoramento davanti alle difficoltà, un fiducioso abbandono alla Provvidenza di Dio. Dal Cuore di Cristo imparò l’amore al sacrificio e l’attitudine al servizio.

    Sempre cercò forza nella preghiera e in particolare nella devozione alla Vergine Maria, invocata come Madre del Buon Consiglio. Con profondi sentimenti di umiltà, offrì le sue sofferenze fisiche e morali come risposta d’amore al Signore. L’1 giugno 1954 si spense a Pontremoli, circondata da chiara fama di santità.

    In virtù di quest’ultima, dal 4 settembre 2005 all’1 giugno 2008 fu celebrata nella Curia ecclesiastica di Massa Carrara – Pontremoli l’Inchiesta diocesana, la cui validità giuridica venne riconosciuta da questa Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 29 maggio 2009. Preparata la Positio, si è discusso, secondo la consueta procedura, se la Serva di Dio abbia esercitato in grado eroico la virtù. Il 10 gennaio 2017 si è tenuto il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi, con esito positivo. I Padri Cardinali e Vescovi membri della Congregazione, nella Sessione Ordinaria del 5 febbraio 2019 da me, Card. Angelo Becciu, presieduta, hanno riconosciuto che la Serva di Dio ha esercitato in grado eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota huius Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Temperantia et Fortitudine iisque adnexis in gradu heroico Servae Dei Seraphinae Formai (in saeculo: Laetitiae), Fundatricis Congregationis Sororum Missionariarum v.d. “del Lieto Messaggio”, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 12 mensis Februarii a.D. 2019.

 

Angelus Card. Becciu

Praefectus

 

                                                    + Marcellus Bartolucci

                                                    Archiep. tit. Mevaniensis

                                                    A Secretis