Andrea Avellino

Andrea Avellino

(1521-1608)

Beatificazione:

- 14 ottobre 1624

- Papa  Urbano VIII

Canonizzazione:

- 22 maggio 1712

- Papa  Clemente XI

- Basilica Vaticana

Ricorrenza:

- 10 novembre

Religioso, sacerdote teatino della Congregazione dei Chierici regolari, che, insigne per la sua santità di vita e la sollecitudine per la salvezza del prossimo, si impegnò in un arduo voto di perfezionamento quotidiano nelle virtù e, ricco di meriti, morì santamente ai piedi dell’altare

  • Biografia
Desideroso di giungere al più alto grado di perfezione, aggiunse ai tre voti religiosi altri due voti particolari: di progredire tutti i giorni un po' nella via della perfezione cristiana e di rinnegare sempre in tutto la propria volontà: voti che osservò con eroismo fino alla morte

 

Lancellotto Avellino, il futuro Sant'Andrea, nacque a Castronuovo, nel Potentino nel 1521.

Avviato agli studi da uno zio arciprete, fu ordinato sacerdote nel 1545, nell'ottobre 1547 si trasferì a Napoli per frequentare la facoltà di diritto di quella Università. 

Grazie al suo direttore spirituale, il Beato Giovanni Marinonio, nel 1556 vestì poi l’abito dei Teatini di San Paolo Maggiore, cambiando il suo nome di battesimo in Andrea, l’Apostolo della croce. Fu maestro dei novizi per dieci anni, dal 1560 al 1570.

Successivamente operò tra Milano e Piacenza presso le case dei Teatini nei due centri. 

Morì celebrando Messa il 10 novembre 1608.