Causa in corso
Jesús María Echavarría y Aguirre
- Venerabile Servo di Dio -

Jesús María Echavarría y Aguirre

(1858 - 1954)

Venerabilità:

- 07 febbraio 2014

- Papa  Francesco

Vescovo di Saltillo (Messico), fondatore dell’Istituto delle Suore Catechiste di Guadalupe; la fiducia che nutriva in Dio lo faceva totalmente abbandonare alla Sua volontà. Questo ardore apostolico non si placò davanti alle persecuzioni che dovette subire nel periodo della “rivoluzione costituzionalista”

  • Biografia
La luce della sua fede non si smorzò nemmeno durante i due esilii. La sua fede era costantemente alimentata dalla preghiera

 

Il Venerabile Servo di Dio Jesús María Echavarría y Aguirre nacque il 6 luglio del 1858 a Real de San Pedro de Bacubirito, Sinaloa, in Messico. Il 18 luglio dello stesso mese ricevette il Sacramento del Battesimo nella chiesa parrocchiale. Visse in un ambiente familiare sereno, arricchito da una sincera fede cattolica, benché non si abbiano abbondanti notizie della sua infanzia ed adolescenza. Sappiamo però che, appena compì 18 anni, il Servo di Dio entrò nel seminario di Culiacán.

Come seminarista si distinse per l’impegno nello studio, per il raccoglimento e l’assiduità nella frequenza ai sacramenti.

Il 28 ottobre 1886 fu ordinato sacerdote da Mons. Jesús María Uriarte y Pérez, primo vescovo di Sinaloa. Nei primi tempi, esercitò il ministero in seminario, dove fu economo, prefetto e rettore. Si occupò inoltre dell’educazione cristiana dei bambini nella parrocchia della Cattedrale.

Nel 1902 fu nominato vicario generale della diocesi di Sinaloa e, dopo due anni, divenne vescovo di Saltillo. Esercitò questo ministero per circa 44 anni.

Il 13 giugno 1908 scrisse la prima circolare da vescovo. Furono molte le sue visite pastorali, con cui visitò tutte le parrocchie della diocesi.

Nel 1910 iniziò la rivoluzione messicana che risvegliò l’odio contro la Chiesa cattolica. In quegli anni pregò molto per la Chiesa ed i suoi membri. Si adoperò nella formazione del clero e divulgò la dottrina cattolica. Si preoccupò di trasmettere la giusta attenzione alla liturgia.

Nel 1911 partecipò al Congresso Eucaristico Internazionale di Madrid.

Nel 1914 i Vescovi messicani furono costretti a lasciare le loro diocesi, per vivere praticamente in clandestinità. Durante la rivoluzione “costituzionalista” molte chiese furono profanate, numerosi sacerdoti vennero imprigionati. Lui stesso fu esiliato in Texas; rimase fino al 1918 nella residenza de Las Hermanas del Verbo Encarnado. Questi anni furono molto duri, ma egli continuò ad alimentare la sua fede con la preghiera e il raccoglimento.

L’11 settembre 1918 poté rientrare a Saltillo, dove continuò la sua attività pastorale. Fu in questo periodo che iniziò a formare un gruppo di giovani donne, che diventarono poi i primi membri dell’Istituto delle Hermanas Catequistas Guadalupanas, Istituto da lui fondato, contraddistinto dalla devozione a Maria e dall’amore a Gesù Crocifisso. La Congregazione fu approvata con decreto di erezione dalla Santa Sede il 4 giugno 1923.

Nel 1926 riprese la persecuzione anticattolica, per cui fu costretto nuovamente ad allontanarsi dalla sua diocesi, per poi tornarvi tre anni dopo. Si trattò di un periodo assai difficile per i religiosi, pertanto in qualità di Vescovo, chiedeva ai fedeli di pregare intensamente per la fedeltà alla Chiesa da parte dei suoi ministri.

Nel 1948 l’Istituto delle Hermanas Catequistas Guadalupanas festeggiò i primi 25 anni di fondazione. Si tenne il primo Capitolo generale e furono rinnovati i voti. Seguì tutte le tappe dell’Istituto e si adoperò per la crescita spirituale delle sue figlie.

In quegli anni, però, il vescovo iniziò ad avere problemi di salute. Il 27 dicembre del 1949 fu nominato un vescovo coadiutore. Visse l’ultimo periodo della sua vita nella Casa madre dell’Istituto da lui fondato. Morì il 5 aprile del 1954, baciando il crocifisso. Il 6 aprile alle 6.00 del mattino furono celebrati i funerali. Le spoglie mortali sono conservate nella cripta della Cattedrale.