Causa in corso
Maria Teresa del Cuore di Gesù (al secolo: Celia Méndez y Delgado)
- Venerabile Serva di Dio -

Maria Teresa del Cuore di Gesù (al secolo: Celia Méndez y Delgado)

(1844 - 1908)

Venerabilità:

- 27 ottobre 2020

- Papa  Francesco

Cofondatrice della Congregazione delle Ancelle del Divino Cuore di Gesù, mostrò la carità eroica nei confronti del Signore, che espresse in modo commovente nei suoi scritti. Tale amore si manifestava in particolare nella vita di orazione e nel vivo desiderio di comunicarlo agli altri, a cominciare dalle Religiose del suo Istituto

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
“Considerando Dio come nostro Amore e Signore, ho gioito pienamente di essere la sua serva, e non desidero altro quanto che la sua santa volontà si compia in me”

 

    La Venerabile Serva di Dio Maria Teresa del Cuore di Gesù (al secolo: Celia Méndez y Delgado) nacque l’11 febbraio 1844 a Fuentes de Andalucía (Spagna). Nel 1852 la famiglia si trasferì a Siviglia.

    All’età di diciassette anni, contrasse matrimonio con Paulino Fernánez de Córdoba y Vera de Aragón, marchese della Puebla de Obando. La posizione sociale del marito, le permise di frequentare l’alta società di Siviglia. Rimasta vedova a trenta anni e senza figli, nel 1874, si pose sotto la direzione spirituale del Beato Marcello Spínola y Maestre (futuro Vescovo di Coria e di Málaga, poi Arcivescovo di Siviglia, creato cardinale nel 1905), allora parroco di San Lorenzo di Siviglia. Cominciò per Celia un intenso periodo di vita spirituale e una grande attività caritativa, che la portò a promuovere un asilo per le ragazze orfane a Puente Genil e a collaborare con le conferenze di San Vincenzo de’ Paoli.

    Dopo un lungo periodo di riflessione e di preghiera, insieme a Mons. Spínola, il 26 luglio 1885, fondò la Congregazione delle Ancelle del Divino Cuore di Gesù, con la finalità della glorificazione del Cuore di Gesù, la devozione all’Immacolata Concezione, la carità verso il prossimo e, in particolare, l’educazione delle bambine di ogni ceto sociale. Il 24 dicembre 1888, la Fondatrice emette i voti perpetui. Fu eletta Superiora Generale il 14 agosto 1902.

    Morì il 2 giugno 1908 a Siviglia (Spagna).

    La Venerabile Serva di Dio visse la virtù della fede in modo eroico. Fu sempre disponibile a fare la volontà di Dio, che cercò diligentemente e amò ardentemente.  Il suo spirito di fede si manifestò in particolare nei periodi difficili, come la morte repentina del suo marito e le difficoltà degli inizi della Congregazione. Nutriva grande amore per la Parola di Dio, così come per i misteri della fede e per gli insegnamenti della Chiesa. Visse eroicamente anche la virtù della speranza. Si abbandonò totalmente nelle mani del Signore per discernere insieme al suo direttore spirituale quale fosse la volontà di Dio e confidava nel Suo aiuto per metterla in pratica.

    Aveva fiducia nella misericordia divina e aspettava i beni eterni, perseverando nella sua vocazione e nelle opere di bene. Mostrò la carità eroica nei confronti del Signore, che espresse in modo commovente nei suoi scritti. Tale amore si manifestava in particolare nella vita di orazione e nel vivo desiderio di comunicarlo agli altri, a cominciare dalle Religiose del suo Istituto. Nel suo amore a Dio si radicava l’amore ai fratelli, che manifestò nell’ambito dell’assistenza materiale ai bisognosi, impiegando in opere di bene la sua ingente fortuna, ma anche nell’ambito morale e spirituale, fondando la Congregazione per la gloria di Dio e il bene delle anime.

 

SIVIGLIA

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

della Serva di Dio

MARIA TERESA DEL CUORE DI GESÙ

(al secolo: Celia Méndez y Delgado)

Cofondatrice delle Ancelle del Divin Cuore

(1844-1908)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

    “Considerando Dio come nostro Amore e Signore, ho gioito pienamente di essere la sua serva, e non desidero altro quanto che la sua santa volontà si compia in me”.

    La Serva di Dio Maria Teresa del Cuore di Gesù, con profondo e tenero amore, ha percorso un lungo itinerario alla ricerca della volontà di Dio, l’ha amata appassionatamente, l’ha osservata con generosità e non si è mai fermata davanti ai sacrifici che essa stessa le richiedeva. Ha così insegnato alle religiose, di cui è stata cofondatrice, lo spirito di obbedienza e di servizio cui si ispira il loro nome di ancelle.

    La Serva di Dio nacque a Fuente de Andalucía, non lontano da Siviglia, l’11 febbraio 1844. La sua famiglia godeva di elevato prestigio economico e sociale, così che la bambina venne educata e ben istruita. Il 4 gennaio 1862 andò in sposa a Paulino Fernández de Córdoba y Vera de Aragón, Marchese di Puebla de Obando. Dopo 12 anni questi morì, lasciando nella Serva di Dio grande tristezza e desolazione. Fu in questo tempo che ella trovò nell’amore di Dio una carità totale e fedele, e si sentì chiamata a donarsi al Cuore di Cristo, distaccarsi dai beni terreni e dedicarsi alle opere di pietà e di carità. Si sottopose così alla direzione spirituale del Beato Marcelo Spínola y Maestre, allora parroco di San Lorenzo a Siviglia. Dopo anni di discernimento e preghiera, ma anche di turbamenti e sofferenze, diede inizio con lui, nel frattempo divenuto vescovo di Coria, alla congregazione religiosa delle Ancelle del Divin Cuore e della Vergine Immacolata, oggi chiamate Ancelle del Divin Cuore, con lo scopo di espandere l’opera apostolica della Chiesa all’ambito dell’educazione. A Coria indossò l’abito religioso e a Malaga, poiché il Beato era diventato vescovo Malacitano, il 17 giugno 1887 professò i voti. La Serva di Dio lavorò personalmente per la crescita della congregazione in Spagna, fondando alcune case religiose.

    Era una donna di grande pietà e preghiera. Attratta profondamente dalla presenza di Cristo nell’Eucaristia, nutriva per il Cuore di Cristo un autentico amore intimo e grato. Considerando la propria vita, soleva dire: “Dio mi ha dato molto di più di quanto mi abbia tolto”. Dalle parole di Maria, “Ecce ancilla Domini” (Lc 1,38), imparò ad abbandonarsi con fiducia alla Provvidenza. La sua grande fede si esprimeva anche nel suo modo di vivere semplice e nella carità verso gli altri. Usava fortezza e perseveranza nei principi, ma era paziente. Con viva speranza sopportò le sofferenze della propria vita e si prese cura delle difficoltà della congregazione. Fin dalla gioventù aiutava i poveri e gli ammalati, così come visse il carisma del proprio istituto come apostolato di carità. Nell’esercizio delle virtù cristiane portò così a perfezione la propria vocazione prima di sposa, poi di religiosa.

    Amata da tutti coloro che la conoscevano e circondata da una chiara fama di santità, morì a Siviglia il 2 giugno 1908.

    Perdurando tale fama di santità, si è iniziata la Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio. Presso la Curia ecclesiastica di Siviglia si è celebrata l’Inchiesta diocesana negli anni 1994-1995. Il decreto sulla validità giuridica dell’Inchiesta è stato emesso da questa Congregazione delle Cause dei Santi il 27 settembre 1996. È stata preparata la Positio, poi sottoposta al giudizio dei Consultori Storici il 3 dicembre 2002. Si è quindi discusso, secondo le procedure consuete, se la Serva di Dio abbia esercitato le virtù cristiane in grado eroico. Il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi ha espresso voto favorevole il 5 febbraio 2019. I Padri Cardinali e Vescovi, riuniti nella Sessione Ordinaria del 20 ottobre 2020, hanno riconosciuto che la Serva di Dio ha esercitato in modo eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei Santi, ha oggi dichiarato: Sono provate le virtù teologali Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico della Serva di Dio Maria Teresa del Cuore di Gesù (al secolo: Celia Méndez y Delgado), Cofondatrice delle Ancelle del Divin Cuore, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Roma, 27 ottobre 2020.

 

+ Marcello Semeraro

Prefetto

 

                                                                            + Marcello Bartolucci

                                                                            Arciv. tit. di Bevagna

                                                                            Segretario

 

 

 

 

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HISPALENSIS

 

BEATIFICAZIONIS et CANONIZATIONIS

Servae Dei

MARIAE TERESIAE A CORDE IESU

(in saeculo: Caelia Méndez y Delgado)

Confundatricis Ancillarum a Divino Corde

(1844-1908)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

    “Deum Amorem nostrum et Dominum putans, ei ministrare plene gavisa sum, et nil aliud potius cupio quam volutatem suam in me perfici”.

    Serva Dei Maria Teresia a Corde Iesu, alta dulcique caritate in Deum, longum iter ad voluntatem Dei quaerendam percurrit, quam ferventer dilexit largeque servavit, ac coram incommodis ab ipsa postulatis numquam remorata est. Sic religiosas, quarum confudatrix fuit, oboedientiae et ministerii spiritum docuit, cui earum nomen ancillarum congruit.

    Serva Dei in civitate v.d. Fuente de Andalucía, non ab Hispali longe, die 11 mensis Februarii anno 1844 nata est. Familia eius divitiarum copia societate valebant, ita ut puella instueretur ac valde erudiretur. Die 4 mensis Ianuarii anno 1862 Paulino Fernández de Córdoba y Vera de Aragón nupsit. Duo et decem post annos vir obiit et Serva Dei idcirco pertristis in maerore iacuit. Illo ipso tempore in amore Dei plenam fidelemque caritatem invenit, atque ad seipsam Cordi Christi committendam, a bonis temporalibus abstrahendam et caritatis pietatisque operibus tradendam se vocari sensit. Beati Marcelli Spínola y Maestre, tum Hispali Sancti Laurentii parochus, spirituali moderationi seipsam subiecit. Aliquot post discriminis ac precationis, sed angorum ac trepidationis quoque, annos una cum eo, Episcopo Cauriensi interea facto, religiosam Ancillarum a Divino Corde et Virgine Immaculata, hodie Ancillarum a Divino Corde nuncupatarum, congregationem inchoavit, ut opus apostolicum Ecclesiae in educationis campum propagaretur. Cauriae vestem religiosam induit et Malacae, cum Beatus Episcopus Malacitanus nominatus esset, die 17 mensis Iunii anno 1887 vota professa est. Serva Dei ad congregationem in Hispania augendam institit atque nonnullas religiosas domus fundavit.

    Mulier summae pietatis precationisque erat. Eucharistica Christi praesentia penitus attracta, veram intimam gratamque caritatem in Cor Iesu habebat. In vitam suam considerationem intendens, dicere solebat: “Deus multum mihi plus dedit quam dempsit”. Virginis Mariae verbis, videlicet “Ecce ancilla Domini” (Lc 1,38), se Providentiae fidenti animo committere didicit. Eximia fides eius sobrio etiam habitu caritateque in alios ostendebatur. Fortitudine perseverantiaque de principiis utebatur, sed et patientia. Vivida spe dolores maeroresque suos toleravit, necnon congregationis difficultates curavit. Iam a iuventute egenos aegrotosque adiuvabat, sicut caritatis apostolatum sui instituti charisma vixit. Christianarum virtutum exercitio primum sponsae, deinde religiosae vocationem ad perfectionem perduxit.  

    Ab omnibus noscentibus dilecta atque clara sanctitatis fama circumfusa, Hispali die 2 mensis Iunii anno 1908 decessit.

    Sanctitatis fama perdurante, Servae Dei Causa Beatificationis et Canonizationis est incepta. Iuxta Curiam ecclesiasticam Hispalensem Inquisitio dioecesana annis 1994 et 1995 celebrata est, cuius decretum de iuridica validitate ab hac Congregatione de Causis Sanctorum die 27 mensis Septembris anno 1996 editum est. Positio est exarata, inde Consultorum Historicorum iudicio subiecta die 3 mensis Decembris anno 2002. An Serva Dei virtutes christianas heroico in gradu excoluisset consuetas secundum normas est ergo disceptatum. Peculiaris Consultorum Theologorum Congressus die 5 mensis Februarii anno 2019 favens protulit votum. Patres Cardinales et Episcopi, Ordinaria in Sessione diei 20 mensis Octobris anno 2020 congregati, Servam Dei theologales, cardinales iisque adnexas virtutes heroum in modum exercuisse professi sunt.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servae Dei Mariae Teresiae a Corde Iesu (in saeculo: Caelia Méndez y Delgado), Confundatricis Ancillarum a Divino Corde, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 27 mensis Octobris a.D. 2020.