Alfonsa Clerici
(1860-1930)
- 14 gennaio
Suora professa della Congregazione delle Suore del Preziosissimo Sangue di Monza
Alfonsa Clerici nacque il 14 febbraio 1860 a Lainate nella provincia di Milano, in seno ad una famiglia di profonda fede cristiana.
Nell’anno 1875, Alfonsa s’iscrisse presso il Collegio delle Suore del Preziosissimo Sangue di Monza per poter conseguire il diploma magistrale ed è proprio durante questi anni di formazione scolastica che ella maturò nel suo cuore la scelta di consacrarsi totalmente al Signore.
Il 15 agosto 1883, infatti, conclusi gli studi, la giovane venne accolta presso il noviziato della suddetta Congregazione, fondata pochi anni prima dalla Serva di Dio Maria Matilde Bucchi. Dopo aver emesso la Professione Religiosa, a Suor Alfonsa venne affidato, prima, il compito di maestra, poi quello di Direttrice del Collegio. In seguito, per le sue eccellenti qualità, ella ricoprì anche il ruolo di Consigliera capitolare con lo scopo di risolvere la crisi economica che, nei primi anni del 1900, angosciò l’intero Istituto.
Su invito dell’Arcivescovo di Vercelli, la Congregazione accettò e si assunse l’incarico riguardante la gestione dell’Istituto Diocesano della Provvidenza, il quale svolgeva il compito di accogliere e curare l’educazione delle bambine e delle ragazze appartenenti alle classi più disagiate della città. In seno a questa nuova realtà così complessa, Alfonsa ricoprì il ruolo di Direttrice per circa diciannove anni: per questo suo caritatevole servizio, venne da molti amata e stimata per la sua pietà e per il suo zelo apostolico.
La Serva di Dio morì improvvisamente il 14 gennaio 1930 a Vercelli.
La sua morte suscitò una grande commozione e lasciò un vuoto significativo nell’Istituto e nei cuori di molti. Il 22 giugno 2004 il Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II ne promulgò il decreto sulla eroicità delle virtù.
la Postulazione della Causa ha presentato al giudizio di questa Congregazione delle Cause dei Santi un presunto miracolo avvenuto durante la notte del 22 febbraio 2003 nella città di Pisa. Il fatto in questione riguarda la perfetta guarigione del Signor Nedo Frosini da un grave arresto cardiaco e respiratorio, associato o preceduto da un edema polmonare, che gli aveva provocato una forte carenza di ossigeno al cervello.
Successivamente vi furono ancora altri episodi di fibrillazione ventricolare con arresto cardiaco. Nonostante una prolungata rianimazione presso adeguate strutture ospedaliere, il paziente era pervenuto ad uno stato di incoscienza e di coma irreversibile.
Vista la gravità della situazione, la moglie dell’infermo, la signora Carla Demi, angosciata per le condizioni del marito, stringendo nelle mani un’immaginetta della Venerabile Alfonsa pregò ed invocò, durante la notte del 22 febbraio, la Serva di Dio chiedendo per sua intercessione, il dono della guarigione per Nedo. La mattina seguente i medici, che erano estremamente preoccupati per gli esiti a livello neurologico conseguenti alle prolungate manovre rianimatorie, trovarono il paziente lucido, in grado di parlare e addirittura di scherzare, senza manifestare alcun segno di aver riportato danni neurologici o psichici: il signor Nedo Frosini aveva riacquistato la salute in un contesto e con delle circostanze straordinarie.
Tale presunto miracolo è stato oggetto dell’Inchiesta Diocesana svolta presso l’Arcidiocesi di Milano dal 16 febbraio al 24 giugno 2004. La validità giuridica di quest’ultima è stata riconosciuta dalla Congregazione delle Cause dei Santi con il decreto del 5 novembre 2004. I diversi atti raccolti durante l’Inchiesta sono stati posti alla valutazione e all’esame della Consulta Medica del Dicastero il 27 novembre 2008.
I componenti della Consulta hanno dichiarato la gravità della prognosi del sanato, sottolineando che le modalità del risveglio del signor Nedo Frosini dallo stato di incoscienza, con assenza di reliquati neurologici, sono da ritenersi inspiegabili secondo le attuali conoscenze mediche. I medici hanno infine concluso e affermato che il recupero della funzione neurologica del sanato è stato molto rapido, completo, durato e inspiegabile dal punto di vista medico e scientifico.
Il 22 aprile 2009 si è svolto il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi, il cui esito positivo è stato in seguito confermato dai Padri Cardinali e Vescovi nella Sessione Ordinaria del 13 aprile 2010 dopo la relazione dell’Ecc.mo Ponente, Sua Eccellenza
BENEDETTO XVI
ANGELUS
Piazza San Pietro
Domenica, 24 ottobre 2010
Cari fratelli e sorelle!
Con la solenne Celebrazione di questa mattina nella Basilica Vaticana si è conclusa l’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, sul tema: “La Chiesa Cattolica in Medio Oriente: comunione e testimonianza”. In questa domenica, inoltre, ricorre la Giornata Missionaria Mondiale, che ha per motto: “La costruzione della comunione ecclesiale è la chiave della missione”. Colpisce la somiglianza tra i temi di questi due eventi ecclesiali. Entrambi invitano a guardare alla Chiesa come mistero di comunione che, per sua natura, è destinato a tutto l’uomo e a tutti gli uomini. Il Servo di Dio Papa Paolo VI così affermava: “La Chiesa esiste per evangelizzare, vale a dire per predicare ed insegnare, essere il canale del dono della grazia, riconciliare i peccatori con Dio, perpetuare il sacrificio del Cristo nella Santa Messa che è il memoriale della sua morte e della sua gloriosa risurrezione” (Esort. Ap. Evangelii nuntiandi, 8 dicembre 1975, 14: AAS 68, [1976], p. 13). Per questo la prossima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, nel 2012, sarà dedicata al tema “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”. In ogni tempo e in ogni luogo – anche oggi nel Medio Oriente – la Chiesa è presente e opera per accogliere ogni uomo e offrirgli in Cristo la pienezza della vita. Come scriveva il teologo italo-tedesco Romano Guardini: “La realtà «Chiesa» implica tutta la pienezza dell’essere cristiano che si sviluppa nella storia, in quanto essa abbraccia la pienezza dell’umano che è in rapporto con Dio” (Formazione liturgica, Brescia 2008, 106-107).
Cari amici, nella Liturgia odierna si legge la testimonianza di san Paolo riguardo al premio finale che il Signore consegnerà “a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione” (2 Tm 4,8). Non si tratta di un’attesa inoperosa o solitaria, al contrario! L’Apostolo ha vissuto in comunione con Cristo risorto per “portare a compimento l’annuncio del Vangelo” così che “tutte le genti lo ascoltassero” (2 Tm 4,17). Il compito missionario non è rivoluzionare il mondo, ma trasfigurarlo, attingendo la forza da Gesù Cristo che “ci convoca alla mensa della sua Parola e dell’Eucaristia, per gustare il dono della sua Presenza, formarci alla sua scuola e vivere sempre più consapevolmente uniti a Lui, Maestro e Signore” (Messaggio per la 84.ma Giornata Missionaria Mondiale). Anche i cristiani di oggi – come è scritto nella lettera A Diogneto – “mostrano come sia meravigliosa e … straordinaria la loro vita associata. Trascorrono l’esistenza sulla terra, ma sono cittadini del cielo. Obbediscono alle leggi stabilite, ma con il loro modo di vivere oltrepassano le leggi … Sono condannati a morte, e da essa traggono vita. Pur facendo il bene, sono … perseguitati e crescono di numero ogni giorno». (V, 4.9.12.16; VI, 9 [SC 33], Paris 1951, 62-66).
Alla Vergine Maria, che da Gesù Crocifisso ha ricevuto la nuova missione di essere Madre di tutti coloro che vogliono credere in Lui e seguirlo, affidiamo le comunità cristiane del Medio Oriente e tutti i missionari del Vangelo.
Dopo l'Angelus
Sono lieto di ricordare che ieri, a Vercelli, è stata proclamata beata Suor Alfonsa Clerici, della Congregazione del Preziosissimo Sangue di Monza, nata a Lainate, presso Milano, nel 1860, e morta a Vercelli nel 1930. Rendiamo grazie a Dio per questa nostra Sorella, che Egli ha guidato alla perfetta carità.
Je suis heureux de saluer les pèlerins francophones, en particulier ceux du Diocèse de Sion. En célébrant aujourd’hui la Journée mondiale des missions, nous nous rappelons que tous les baptisés sont appelés à annoncer la Bonne Nouvelle du salut, en renforçant les liens de communion entre eux et en effectuant une constante conversion personnelle et communautaire. En ce jour s’achève aussi l’Assemblée Spéciale pour le Moyen-Orient du Synode des Évêques. Je vous invite à prier pour tous les peuples de cette région, demandant au Seigneur de susciter partout dans le monde des hommes et des femmes de paix et de réconciliation. Bon dimanche à tous!
To the English-speaking pilgrims gathered for this Angelus prayer I offer warm greetings. We give thanks to God for the blessings received during the Special Assembly for the Middle East of the Synod of Bishops, which concluded this morning in St. Peter’s Basilica. We also celebrate today World Mission Sunday, which reminds us that ecclesial communion is the key to our task of proclaiming the Gospel. Entrusting this mission to the intercession of our Mother Mary, I invoke upon you and your families God’s abundant blessings.
Sehr herzlich grüße ich die Pilger und Besucher deutscher Sprache, besonders die Teilnehmer und Gäste des Festivals Pro Musica e Arte Sacra. Heute feiern wir den Weltmissionssonntag. Die Kirche hat von Christus den Auftrag erhalten, allen Völkern in aller Welt das Evangelium zu verkünden und Botschafter seines Heils und seines Friedens zu sein. Wir alle haben teil an dieser Sendung und tragen Verantwortung dafür, daß Gottes Wort die Menschen erreicht. So wollen wir die Mission der Kirche durch unser Gebet und unseren persönlichen Einsatz unterstützen. Dabei helfe euch der Heilige Geist.
Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española presentes en esta oración mariana, en particular a los fieles peruanos y de otros países latinoamericanos de la Hermandad del Señor de los Milagros, de Roma. En este domingo, la Iglesia celebra la Jornada Mundial de las Misiones. Invito a todos a orar al Señor por aquellos que han entregado generosamente su vida a la evangelización de los pueblos, a menudo entre grandes dificultades. Confío a todos los misioneros del mundo a la protección maternal de la Santísima Virgen María, que en el transcurso de este mes invocamos especialmente con el título de Nuestra Señora del Rosario, para que no les falte nunca nuestro apoyo espiritual y material en el desempeño de su hermosa tarea apostólica. Feliz domingo.
Pozdrawiam serdecznie wszystkich Polaków. Dzisiaj Kościół przeżywa dwa ważne wydarzenia: zakończenie Synodu Biskupów dla Bliskiego Wschodu i Światowy Dzień Misyjny. W Polsce pod hasłem: „Misje – świadectwo miłości i komunii” będziecie obchodzić także Tydzień Misyjny. Polecając waszej modlitwie te wydarzenia życzę, by przyczyniły się one do wzrostu jedności Kościoła i dzielenia się ewangelicznym świadectwem wiary. Z serca wam błogosławię i życzę dobrej niedzieli.
[Saluto cordialmente tutti i Polacchi. La Chiesa vive oggi due eventi importanti: la chiusura del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente e la Giornata Missionaria Mondiale. In Polonia celebrerete anche la Settimana Missionaria il cui motto è: “Le missioni – testimonianza d’amore e di comunione”. Raccomandandoli alla vostra preghiera auguro che questi eventi contribuiscano alla crescita della comunione nella Chiesa e alla condivisione della testimonianza evangelica della fede. Vi benedico di cuore e vi auguro una buona domenica.]
Saluto infine con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare quelli che hanno preso parte all’iniziativa “Le Vie di Roma nel Lazio”, per valorizzare gli antichi itinerari di pellegrinaggio verso Roma. Saluto le Suore di Carità dell’Assunzione con un gruppo della Fraternità di Comunione e Liberazione, e i partecipanti all’Ecorally San Marino-Città del Vaticano. A tutti auguro una buona domenica e una buona settimana. Grazie.