Antonio María Claret

Antonio María Claret

(1807-1870)

Beatificazione:

- 25 febbraio 1934

- Papa  Pio XI

Canonizzazione:

- 07 maggio 1950

- Papa  Pio XII

- Basilica Vaticana

Ricorrenza:

- 24 ottobre

Vescovo: ordinato sacerdote, per molti anni percorse la regione della Catalogna in Spagna predicando al popolo; istituì la Società dei Missionari Figli del Cuore Immacolato della Beata Maria Vergine e, divenuto vescovo di Santiago nell’isola di Cuba, si adoperò con grande merito per la salvezza delle anime. Tornato in Spagna, sostenne ancora molte fatiche per la Chiesa, morendo infine esule tra i monaci cistercensi di Fontfroide vicino a Narbonne nella Francia meridionale

  • Biografia
  • Preghiera
“Modesto all’apparenza, ma capacissimo di imporre rispetto ai grandi della terra… e tra tante meraviglie, quale luce soave che tutto illumina, la sua devozione alla Madre di Dio” (Pio XII)

 

Antonio María Claret y Clará nasce a Sallent, piccolo paese vicino Barcellona, il 23 dicembre 1807, in una famiglia numerosa. Viene educato in maniera profondamente cristiana e si distingue immediatamente per la devozione alla Vergine e all’Eucaristia, ma come in tutte le famiglie numerose, deve dare una mano: così s’impegna nell’attività di tessitore assieme al padre. Lui, però, sa che il suo posto è altrove.

Nel 1829 riesce finalmente a entrare nel seminario di Vich. Ordinato sacerdote nel 1835, parte per Roma: la sua idea è andare in missione. All’inizio si rivolge a Propaganda Fide, il dicastero vaticano che si occupa delle missioni, ma qui riesce solo a fare un corso di esercizi spirituali con un gesuita che lo indirizza verso la Compagnia di Gesù.

Entrato nel loro noviziato però, a causa di una malattia deve fare ritorno in Spagna, dove trascorre sette anni perfezionandosi nella predicazione attraverso tutta la Catalogna e le Isole Canarie, guadagnandosi anche una certa fama di taumaturgo. In effetti Antonio ha un talento eccezionale per l’arte oratoria e colpisce per la sua vita ascetica priva di sbavature: si presenta sempre a piedi, come un pellegrino, con Bibbia e breviario in mano.

Nel 1849 decide di fondare una nuova Congregazione di missionari, che consacra alla Vergine, i Figli del Cuore Immacolato di Maria, che patiranno molto durante la guerra civile spagnola: 271 di loro, infatti, diventeranno martiri della fede.

E finalmente il suo sogno di andare in missione può realizzarsi: nominato arcivescovo di Santiago de Cuba – che allora era sotto la corona spagnola – vi arriva nel 1851, trovando una diocesi ormai allo sbando a causa della prolungata assenza di una guida: clero scarso e impreparato, seminario in rovina, chiese trascurate. Immediatamente si rimbocca le maniche: celebra un sinodo diocesano, istituisce l’obbligo degli esercizi spirituali per i sacerdoti, richiama i religiosi espulsi dal Paese e soprattutto percorre in lungo e in largo il suo territorio, visitandolo fin negli angoli più reconditi.

Si occupa anche della povertà dilagante ma così facendo si procura anche dei nemici: a Holguin è ferito in un attentato. A Cuba, inoltre, nel 1855, con l’aiuto della venerabile Maria Antonia Paris, fonda il ramo femminile della Congregazione: le Religiose di Maria Immacolata, ovvero le Missionarie Clarettiane.

Nel 1857 la regina di Spagna richiama a Madrid Antonio che non può che obbedire. Lo vuole come suo confessore. Essendo così legato alla monarchia spagnola, però, ne seguirà le sorti: nel 1868 Antonio è esiliato con la regina a Parigi, dove prosegue le sue predicazioni.

A Roma partecipa, poi, al Concilio Vaticano I in cui difende l’infallibilità del Pontefice; infine si rifugia nel monastero di Fontfroide, presso Narbona, dove muore il 24 ottobre 1870. 

Questa è una preghiera per ricevere grazie per l’intercessione di Sant’Antonio Maria Claret:

Signore,
che hai fatto di S. Antonio Maria Claret, nostro Padre,
uno zelante apostolo della gloria di Dio e della salvezza degli uomini,
concedici la stessa carità ardente che infiammava il suo cuore
affinché continuiamo con intensità ed efficacia
la sua opera apostolica.
Fa che i suoi figli si moltiplichino
per dilatare il Regno del Signore,
e che nel momento della nostra morte
meritiamo di essere riconosciuti "servi fedeli" di Cristo e del Vangelo.
Amen.