Caterina de' Ricci
(1578-1622)
- 2 febbraio
Vergine del Terz’Ordine regolare di San Domenico, che si dedicò a un’opera di rinnovamento religioso e si impegnò nell’assidua contemplazione dei misteri della passione di Gesù Cristo, meritando anche di farne una speciale esperienza mistica
Alessandra Lucrezia Romola nacque a Firenze il 25 aprile 1523. Rimase orfana di madre a cinque anni.
Nonostante l'opposizione del padre, a 14 anni entrò nel monastero di San Vincenzo a Prato dove trascorse una vita fatta di esperienze estatiche con forti segni corporali, che inizialmente suscitarono diffidenza nelle sue consorelle. Questo perché al centro del suo cuore rimase sempre la contemplazione della Passione di Gesù.
Nel 1536 emise i voti ma in lei si alternavano fasi di malattie straordinarie e straordinarie guarigioni. Caterina, prima vista con sospetto, seppe guadagnarsi il rispetto delle consorelle. Nella sua vita di preghiera diverse furono le estasi mistiche che la portavano nel cuore della Passione di Cristo. La prima fu nel 1542: per dodici anni Caterina visse queste esperienze che le lasciavano anche segni sul corpo.
Intorno a lei si formò un gruppo di discepoli, tra i quali anche alcuni santi, che ricorreranno a lei per preghiere, consigli, beneficenza. Morì nel 1590.