Maria Hueber
(1653 - 1705)
Fondatrice della Congregazione delle Suore Terziarie di San Francesco, visse la maggior parte della sua vita nel mondo, ma tutta protesa a piacere al Signore. Sopportava per la gloria di Dio la fatica quotidiana, le rinunce, le umiliazioni e anche gli assalti del demonio. Portava aiuto a tutti coloro che erano bisognosi di conforto e consiglio. Mediante il dono di scrutare i cuori, favorì la conversione di molti peccatori
La Serva di Dio Maria Hueber nacque il 22 maggio 1653 a Bressanone (oggi Italia). Rimasta orfana di padre all’età di cinque anni, intorno al 1667, trovò lavoro come collaboratrice domestica. Profondamente attratta dalla spiritualità francescana, nel 1677 si iscrisse al Terzo Ordine di San Francesco, emettendo la professione. Dal 1685, visse nella preghiera e nel nascondimento, completamente dedita ad assistere l’anziana madre. Dopo la morte di quest’ultima, avvenuta nel 1696, lavorò fino al 1701, presso la casa della baronessa M. Catharina de Enzenberg, dove continuò a condurre una vita di preghiera e di penitenza. Dal 1698, aiutata dai suoi confessori, sacerdoti francescani, la Serva di Dio maturò la sua vocazione religiosa, per dedicarsi all’educazione e all’istruzione gratuita delle bambine povere. Il 23 gennaio 1700, nella chiesa delle Clarisse di Bressanone, emise la professione religiosa, pur continuando a rimanere nella casa de Enzenberg. L’anno successivo, insieme ad un’altra giovane, avviò un primo nucleo di Suore Terziarie di San Francesco.
Il 31 luglio 1705, dopo lunghe sofferenze fisiche, la Serva di Dio, morì a Bressanone (oggi Italia).
La fede forte, la profonda preghiera, l’amore a Dio e al prossimo, il completo abbandono alla volontà del Signore, la disponibilità alla sofferenza per amore caratterizzarono il vissuto della Serva di Dio.
La sua spiritualità cristocentrica tipicamente francescana si nutriva della meditazione della Passione del Signore, dell’invocazione allo Spirito Santo e della devozione mariana. Oggetto delle sue cure premurose e assidue furono i parenti, in particolare la madre morta quasi centenaria, le famiglie presso le quali fu in servizio, le ragazze povere e le consorelle. Lo zelo per le anime la consumava e per la salvezza di ognuna offriva preghiere e sacrifici. Aveva carità verso tutti e, per sovvenire alle necessità materiali dei poveri che bussavano alla porta, si privava anche del cibo. Le fu attribuito il dono della scrutazione dei cuori. Molti sacerdoti e religiosi le chiedevano consigli spirituali. Alcune profezie, poi avveratesi, le causarono l’accusa di stregoneria che provocò un vero e proprio processo canonico, in cui fu riconosciuta innocente. La Serva di Dio rimase sempre fedele alla Chiesa e ai suoi Ministri. Coltivò il desiderio di comunione con Dio e conformazione a Cristo, nella via serafica vissuta con abnegazione e spirito di servizio, insieme alla passione educativa per la gioventù femminile. Fu eroica anche nel perdonare coloro che la calunniavano.
BAUZANENSIS-BRIXINENSIS
Beatificationis et Canonizationis
Servae Dei
Mariae Hueber
Fundatricis Congregationis Sororum Tertiariarum Sancti Francisci
(1653-1705)
________________
SUPER VIRTUTIBUS
“Credo fermamente che senza la Volontà di Dio non mi può accadere alcunché, né di bene, né di dolce, né di amaro. Dio sia lodato in eterno per tutto”.
Con questa espressione a lei familiare, la Serva di Dio Maria Hueber riassumeva il suo intimo convincimento di fede che le fu da guida nel cammino verso la santità. Certa che “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio” (Rm 8, 28), sostenne le prove della vita procurando di restare costantemente unita al suo Sposo Celeste, coniugando l’intensa vita interiore con il servizio al prossimo.
La Serva di Dio nacque a Bressanone il 22 maggio 1653, ultima dei cinque figli di Nokolaus Hueber e Anna Tapp, che la presentarono al fonte battesimale lo stesso giorno. Mentre Maria era bambina, la famiglia visse una condizione di povertà a causa della prematura morte del padre. La mamma le insegnò a leggere e far di conto, ma anche l’amore alla preghiera, al Santo Rosario e alle altre devozioni cristiane. Già intorno ai sei anni Marietta, come allora veniva chiamata a Serva di Dio, iniziò ad avere le esperienze mistiche che la accompagnarono poi tutta la vita. Lavorò come bambinaia e domestica a Bolzano e a Bressanone, poi a Innsbruck e quindi a Salisburgo. Volle aderire al Terz’Ordine Secolare di San Francesco per perfezionarsi nella povertà e umiltà. A partire dal 1681 si dedicò ad assistere la madre anziana ed inferma. Per questo rinunciò ad entrare tra le Serve di Maria, che per le sue virtù l’avrebbero accolta anche senza dote.
Maria Hueber visse la maggior parte della sua vita nel mondo, ma tutta protesa a piacere al Signore. Sopportava per la gloria di Dio la fatica quotidiana, le rinunce, le umiliazioni e anche gli assalti del demonio. Portava aiuto a tutti coloro che erano bisognosi di conforto e consiglio. Mediante il dono di scrutare i cuori, favorì la conversione di molti peccatori. Per la salvezza dei vivi e dei defunti offriva preghiere e sacrifici. Si privava anche del cibo per aiutare i poveri affamati.
Nel 1698 la Serva di Dio incontrò il francescano P. Isidorus Kirniggl, che divenne suo confessore. Con la sua guida iniziò a vivere come una vera religiosa e il 23 gennaio 1700 emise i voti del Terz’Ordine Francescano Regolare. Il 14 gennaio dell’anno successivo fondò a Bressanone l’istituto delle “Suore Terziarie di San Francesco” e aprì la prima scuola del Tirolo per bambine povere e senza prospettive.
Trascorse in serafica semplicità gli ultimi anni della sua vita, quale saggia superiora, vera guida spirituale, donna virtuosa e tenera madre per tutte le persone che a lei si affidavano. Si intensificarono le estasi e le visioni, insieme alle stimmate, la coronazione di spine e la trafittura del cuore, nonché forti prove spirituali e vessazioni diaboliche. Il trasporto del suo cuore verso Dio era tale da meravigliare lei stessa. Il 31 luglio 1705 morì in concetto di santità.
Per questa fama, l’Inchiesta Diocesana si celebrò presso la Curia ecclesiastica di Bolzano-Bressanone dal 13 dicembre 1996 al 29 giugno 1998. La Congregazione delle Cause dei Santi ne riconobbe la validità giuridica il 10 dicembre 1999. Preparata la Positio essa fu sottoposta al giudizio dei Consultori Storici nella seduta del 9 dicembre 2003. Successivamente si è discusso, secondo la consueta procedura, se la Serva di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù. Con esito positivo, il 20 febbraio 2018 si è tenuto il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi.
“Id firmiter credo, quod sine Dei voluntate nil mihi boni vel dulcis vel asperi fieri posse. In perpetuum propter omnia Deus laudetur”. His verbis Serva Dei Maria Hueber intimum fidei propositum breviter perstringebat, quod eam super viam sanctitatis rexit. Pro certo habens quod “diligentibus Deum omnia cooperantur in bonum” (Rom. 8, 28), certamina vitae sustinuit, perseveranter Sponso suo caelesti adhaerens ardentemque vitam interiorem proximi servitio coniungens.
Serva Dei die 22 mensis Maii anno 1653 Brixinae nata est, ultima ex quinque filiis coniugum Nicolai Hueber et Annae Tapp, qui, eodem die ad baptismalem fontem perhibuerunt. Maria infante, familia eius praematurae patris mortis causa paupertatem laboravit. Primitias legendi et ratiocinandi a matre sua didicit, sed etiam orationis, Sacri Rosarii et christianarum devotionum amorem. Iam circa sextum aetatis annum agens, Marietta, uti Serva Dei tunc nuncupabatur, mysticas experientias vivere incepit, quae totius vitae eius cursum prosecutae sunt. Puerorum custodis et domesticae cooperatricis operi Bauzani, Brixinae, deinde Oeniponte ac demum Salisburgi intenta est. Tertio Ordini Saeculari Sancti Francisci adhaerere voluit, paupertatis et humilitatis perfectionem quaerens. Ab anno 1681 veteri infirmaeque matri opitulando institit. Ob hanc rem inter Servas Mariae ingrediendi proposito praetermisit, quae eam propter virtutes exhibitas etiam indotatam statuerant accipere.
Maria Hueber fere totam vitam in saeculo degit, omnino vero ut Domino placeret intenta. Pro gloria Dei cotidianum opus, renuntiationes humiliationesque, necnon diaboli irruptiones ferebat. Auxilium offerebat omnibus solacio consilioque indigentibus. Per corda exquirendi donum peccatorum multorum conversionem fovit. Viventium defunctorumque salutis gratia precationes et piacula fundebat.
Anno 1968 Serva Dei Patrem Isidorum Kirniggl ex Ordine Fratrum Minorum convenit, qui eius factus est confessarius. Quo moderante, quasi vera esset religiosa vivere incohavit ac die 23 mensis Ianuarii anno 1700 vota in Sancti Francisci Tertio Regulari Ordine est professa. Die 14 mensis Ianuarii insequenti anno Brixinae institutum Sororum Tertii Ordinis Sancti Francisci fundavit et primam tirolensem pro pauperibus miseribusque puellis scholam aperuit.
Ultimos vitae suae annos in seraphica simplicitate degit, ut prudens superiorissa, sagax spiritualis moderatrix, virtuosa mulier teneraque mater omnibus eidem se committentibus. Frequentiores facti sunt mystici raptus visionesque, una cum stigmatis, spinarum coronatione et transverberatione cordis, sicut et gravia certamina spiritualia et diabolicae vexationes. Devotio animae eius in Deum talis erat ut ipsa admiraretur. Die 31 mensis Iulii anno 1705 Serva Dei sanctitatis fama circumfusa occubuit. Sollemnibus adstante exsequiis turba civium cuiusvis ordinis, exuviae eius depositae sunt – sicut ipsa cupiverat – in coemeterio iuxta ecclesiam Clarissarum.
Hac quidem fama, apud Curiam ecclesiasticam Bauzanensem - Brixinensem a die 13 mensis Decembris anno 1996 ad diem 29 mensis Iunii anno 1998 inquisitio dioecesana celebrata est, cuius iuridica validitas ab hac Congregatione de Causis Sanctorum per decretum diei 10 mensis Decembris anno 1999 est approbata. Positione confecta dieque 9 mensis Decembris anno 2003 iudicio Consultorum Historicorum subiecta, die 20 mensis Februarii anno 2018 in Congressu Peculiari Consultorum Theologorum prospero cum exitu disceptatum est iuxta consuetudinem an Serva Dei in modo heroico virtutes christianas exercuisset. Patres Cardinales et Episcopi in Sessione Ordinaria die 19 mensis Februarii anno 2019, cui egomet ipse Angelus Cardinalis Becciu praefui, professi sunt Servam Dei virtutes theologales, cardinales iisque adnexas heroum in modum exercuisse.
Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Temperantia et Fortitudine iisque adnexis in gradu heroico Servae Dei Mariae Hueber, Fundatricis Congregationis Sororum Tertiariarum Sancti Francisci, in casu et ad effectum de quo agitur.
Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.
Datum Romae, die 19 mensis Martii a. D. 2019.
Angelus Card. Becciu
Praefectus
+ Marcellus Bartolucci
Archiep. tit. Mevaniensis
A Secretis