Causa in corso
Rosa Staltari
- Venerabile Serva di Dio -

Rosa Staltari

(1951 - 1974)

Venerabilità:

- 21 dicembre 2020

- Papa  Francesco

Religiosa professa della Congregazione delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice, nonostante le sofferenze che caratterizzarono la sua infanzia, la speranza eroica la rese capace di rifuggire da atteggiamenti pessimistici e di mantenersi attiva, intraprendente e serena

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Aveva una spiccata capacità di intuire le esigenze e i bisogni degli altri e di soddisfarli con gesti semplici ma carichi di attenzione

 

    La Venerabile Serva di Dio Rosa Staltari nacque il 3 maggio 1951 ad Antonimina (Reggio Calabria, Italia), in una famiglia povera e profondamente cristiana. Rimasta orfana di madre a soli due anni, su espressa richiesta del padre, che voleva assicurare alla figlia una crescita serena, fu accolta in un Istituto di Locri per l’infanzia abbandonata, gestito dalle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario, dove rimase fino all’età di quattordici anni. Nel 1965, ottenuta la licenza media di avviamento professionale, fu accolta a Reggio Calabria nell’Istituto “Maria Mater Gratiae”, gestito dalla Congregazione delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice, fondato nel 1957 da don Vittorio Dante Forno e da suor Maria Salemi, per le attività educativo-assistenziali. Nel 1968, conseguì il diploma di segretaria d’azienda e l’abilitazione all’insegnamento nella scuola materna.

    Attratta dalla spiritualità e dal metodo pedagogico delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice, entrò nella loro Congregazione. Conclusi i due anni di postulantato, il 2 luglio 1972 cominciò il noviziato, e un anno dopo, emise i voti religiosi. Nel 1973, fu trasferita a Palermo come maestra di bambini, in particolare orfani, presso l’Istituto “Pietro Ardizzone”.

    Rosa, che subiva frequenti crisi convulsive e svenimenti, morì improvvisamente a Palermo il 4 gennaio 1974, all’età di 22 anni.

    La Venerabile Serva di Dio esercitò eroicamente la virtù della fede soprattutto nell’intensità con cui si dedicò alla vita di preghiera, alla quale ricorreva costantemente per comprendere gli avvenimenti e riconoscere in essi la volontà di Dio. La devozione a Maria la sostenne nel suo vissuto di fede. Nonostante le sofferenze che caratterizzarono la sua infanzia, la speranza eroica la rese capace di rifuggire da atteggiamenti pessimistici e di mantenersi attiva, intraprendente e serena. Manifestò la sua carità verso Dio in particolare nel desiderio di conformarsi a Cristo, soprattutto nella sua dedizione agli altri. Tradusse l’amore per Dio nella carità verso gli ammalati e gli orfani. Aveva una spiccata capacità di intuire le esigenze e i bisogni degli altri e di soddisfarli con gesti semplici ma carichi di attenzione. Era molto generosa e disponibile: si caricava dei servizi più umili, anche al posto delle altre consorelle.

 

LOCRI-GERACE

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

della Serva di Dio

ROSA STALTARI

Religiosa professa della Congregazione

delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice

(1951-1974)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

 

    “Ci occorre uno spirito di santità che impregni tanto la solitudine quanto il servizio, tanto l’intimità quanto l’impegno evangelizzatore, così che ogni istante sia espressione di amore donato sotto lo sguardo del Signore” (Francesco, Esortazione Apostolica Gaudete et exultate, 31).

    La Serva di Dio Rosa Saltari, famigliarmente conosciuta come “Rosella”, era animata da un profondo amore per Dio e per il prossimo. È per la forza dell’amore che in lei tutte le virtù sono fiorite, tanto da farne un’autentica testimonianza di santità, quale il Santo Padre Francesco insegna.

    La Serva di Dio nacque il 3 maggio 1951 ad Antonimina, in Calabria, in una famiglia molto povera e profondamente cristiana. A due anni rimase orfana della madre e il padre, non potendo crescerla con i propri mezzi, la affidò all’istituto “Vincenzo Scannapieco” di Locri per l’infanzia abbandonata. Gestivano l’istituto le Figlie di Nostra Signora del Calvario, che si dedicavano a lenire le sofferenze dei bisognosi mediante opere educative e assistenziali. La Serva di Dio ricevette da loro una buona istruzione ed educazione cristiana. La mancanza però degli affetti famigliari e del calore di una casa produsse in lei un carattere difficile e una fragile interiorità. In tal senso gli anni dell’adolescenza furono per lei di grande sofferenza.

    Aveva quattordici anni quando fu accolta a Reggio Calabria nell’istituto “Maria Mater Gratiae”, dove le Figlie di Maria Santissima Corredentrice si prendevano cura di ragazze orfane e bisognose. La vicinanza del Fondatore della Congregazione, il sacerdote Vittorio Dante Forno, e l’amorevolezza della Superiora Generale, Maria Salemi, ne rinfrancarono l’animo e le permisero di completare serenamente gli studi. Conseguì il diploma di segretaria d’azienda e, successivamente, di insegnante di scuola materna. In casa le venivano affidati alcuni incarichi di responsabilità, che la aiutarono nel percorso di maturazione. L’opera e l’esempio delle religiose furono determinanti nel discernimento vocazionale della Serva di Dio che, dopo avere ricevuto tanto dalle Figlie di Maria Santissima Corredentrice, decise di consacrarsi a Dio ed entrare anche lei nella Congregazione. Emise i voti religiosi a Reggio Calabria il 2 luglio 1973.

    Venne mandata a Palermo, dove per alcuni mesi fu maestra delle bambine dell’istituto “Pietro Ardizzone”. La sua salute era precaria e spesso soffriva di crisi e svenimenti, la cui causa, nonostante si fosse più volte sottoposta a visite ed esami, non venne mai precisata. Morì improvvisamente nel sonno il 4 gennaio 1974, all’età di 22 anni.

    Nella vocazione religiosa la Serva di Dio trovò il compimento della fiducia in Dio che sempre l’aveva sostenuta e fece di se stessa un’offerta totale al Padre. Fin da ragazza aveva imparato la devozione per Maria Santissima Addolorata presso la croce del Figlio, imitando la quale, secondo il carisma della propria Congregazione, cercò di praticare sempre, fra le virtù cristiane, l’umiltà, la carità, la mortificazione, la semplicità e il nascondimento. Si dedicava con intensità alla vita di preghiera. Speranza e fortezza la aiutarono nei momenti di difficoltà. Di animo sensibile, sapeva intuire le necessità degli altri per rispondervi con generosità. Si impegnò con ogni sforzo, e specialmente mediante i suoi scritti, a testimoniare e a comunicare la sua fede in Cristo. Non temeva di caricarsi delle mansioni più umili, per alleggerire l’impegno delle sue Consorelle.

    La fama di santità della Serva di Dio si manifestò pienamente a partire dalla sua morte e fu proprio a motivo di questa fama che si decise di avviarne la Causa di Beatificazione e Canonizzazione. Dal 24 settembre 2002 al 14 ottobre 2006 si è celebrata presso la Curia ecclesiastica di Locri-Gerace l’Inchiesta diocesana, la cui validità giuridica è stata approvata da questa Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 22 febbraio 2008. Preparata la Positio, si è discusso secondo le consuete procedure se la Serva di Dio abbia esercitato in modo eroico le virtù cristiane. I Consultori Teologi hanno espresso il loro voto favorevole il 21 aprile 2020. I Padri Cardinali e Vescovi, riuniti in Sessione Ordinaria il 15 dicembre 2020, hanno riconosciuto che la Serva di Dio ha esercitato in modo eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei  Santi, ha oggi dichiarato: Sono provate le virtù teologali  Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico della Serva di Dio Rosa Staltari, Religiosa professa della Congregazione delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Dato a Roma il 21 dicembre nell’anno del Signore 2020.

 

Marcello Card. Semeraro

Prefetto

 

                                                                                                          + Marcello Bartolucci

                                                                                                             Arciv. tit. di Bevagna

                                                                                                            Segretario

 

 

 

 

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LOCRENSIS-HIERACENSIS

 

BEATIFICAZIONIS et CANONIZATIONIS

Servae Dei

ROSAE STALTARI

Religiosae professae Congregationis

Filiarum a Maria Sanctissima Corredemptrice

(1951-1974)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

 

    “Nobis opus est sanctitatis spiritu qui tum solitudinem tum famulatum imbuat, tum interiorem partem tum evangelizandi munus, ita ut singula momenta signa sint donati amoris sub Domini oculis” (Franciscus, Adhortatio Apostolica “Gaudete et exultate”, 31).

    Serva Dei Rosa Staltari, quae familiariter “Rosella” appellabatur, alta in Deum et proximum caritate animabatur. Caritatis ergo vi omnes virtutes in ipsa floruerunt, tam ut sincerum sanctitatis testimonium fieret, qualis Summus Pontifex Franciscus docet.

    Serva Dei die 3 mensis Maii anno 1951 Antoniminae, in Bruttio regione, orta est perpauperi et penitus christiana familia. Duos annos nata, matre orbata est atque pater, qui suo aere eam educare non poterat, Locrensi infantiae derelictae instituto “Vincentius Scannapieco” eam credere censuit.  Hoc Filiae Dominae Nostrae a Calvariae Monte gerebant, quae institutivis adiutabilibusque operibus leniendis egenorum doloribus se tradebant. A quibus Serva Dei bene christianeque instructa est. Verumtamen parentium amoris et cuiusdam domus consuetudinis egestas difficiliorem eius naturam tenuemque interioritatem elicuit. Quapropter adulescentiae annis multum laboravit.

    Cum quintum decimum annum ageret, Rhegii recepta est instituto “Maria Mater Gratiae”, in quo Filiae a Maria Sanctissima Corredemptrice puellas indigentes parentibusque orbatas curabant. Auxilium Fundatoris Congregationis, presbyteri Victorii Dantis Forno, necnon humanitas Generalis Antistitae, Mariae Salemi, animum eius confirmaverunt eamque studia serenitate peragere permiserunt. Fabricae secretariae diploma adepta est et postea ludi pueritiae magistrae. Intus domique aliquot officia ei committebantur, quod maturitatis personale iter adiuverunt. Opus et exemplum religiosarum maximi momenti fuerunt ad Servae Dei vocationis discrimen, quae, postquam multa a Filiis a Maria Sanctissima Corredemptrice cepisset, se Deo consecrare voluit atque Congregationem et ipsa est ingressa. Religiosa vota die 2 mensis Iulii anno 1973 Rhegii emisit.

    Panormum missa est, ubi aliquot per menses puellarum instituti “Petrus Ardizzoni” magistrae munere est functa. Incommoda ei erat valetudo ac crisibus frequenter conficiebatur vel relinquebatur animo, cuius causa, etsi plurimae investigationes et examinationes adhibitae essent, numquam est definita. Subitanea morte somno perivit die 4 mensis Ianuarii anno 1974, duorum et viginti annorum aetate.

    Serva Dei religiosa in vocatione colenda fiduciae in Deum, qua semper erat sustenta, perfectionem invenit atque se ipsam Deo plene obtulit. Iam a pueritia devotionem in Mariam Sanctissimam apud crucem Filii Perdolentem didicit, quam imitando, iuxta suae Congregationis charisma, inter alias christianas virtutes semper humilitatem, caritatem, continentiam, sobrietatem, recessum exercere quaesivit. Precationem fervide navabat. Spes et fortitudo ei difficilioribus in rebus versanti non deerant. Persensitivo animo aliorum necessitudines videre valebat, quibus summa diligentia succurrere posset. Ad testificandam communicandamque fidem in Christum omnia, praesertim per scripta, impendit. Sordidiora munera suscipere non timebat, ut onus ceteris Sororibus minueretur.

    Servae Dei sanctitatis fama post mortem eius omnino apparuit, qua ipsa statutum est eius Causam Beatificationis et Canonizationis incipi. A die 24 mensis Septembris anno 2002 ad diem 14 mensis Octobris anno 2006 apud Curiam ecclesiasticam Locrensem-Hieracensem Inquisitio dioecesana celebrata est, cuius iuridica validitas ab hac Congregatione de Causis Sanctorum per decretum diei 22 mensis Februarii anno 2008 est approbata. Positione confecta, consuetas secundum normas disceptatum est an Serva Dei virtutes christianas excoluisset in gradu heroico. Consultores Theologi die 21 mensis Aprilis anno 2020 votum adfirmativum protulerunt. Patres Cardinales et Episcopi, Ordinaria in Sessione diei 15 mensis Decembris anno 2020 congregati, Servam Dei theologales, cardinales iisque adnexas virtutes exercuisse sunt professi.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servae Dei Rosae Staltari, Religiosae professae Congregationis Filiarum a Maria Sanctissima Corredemptrice, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 21 mensis Decembris a. D. 2020.