Cayré, Cendrier, Vallée, Mestre e 46 compagni
(† 1944 - 1945)
Religiosi, seminaristi e fedeli laici uccisi tra il 1944 e il 1945 in odio alla fede; durante la dominazione nazista, molti sacerdoti, religiosi e laici impegnati nelle associazioni cattoliche seguirono gli operai francesi in territorio tedesco per poter fornire loro sostegno morale e spirituale. Vennero arrestati per attività sovversiva contro il Terzo Reich e torturati. La maggior parte morì nei campi di concentramento, altri persero la vita a causa delle sofferenze subite
La vicenda che riguarda il martirio dei Venerabili Servi di Dio Raymond Cayré, presbitero diocesano, Gérard-Martin Cendrier, religioso professo dell’Ordine dei Frati Minori, Roger Vallée, seminarista, Jean Mestre, laico, e 46 compagni, si svolse nel contesto storico della Seconda Guerra Mondiale. A partire dal giugno 1940 il Nord della Francia fu occupato dai nazisti, mentre nella parte meridionale del Paese venne instaurato un governo collaborazionista con sede a Vichy.
Il Service du Travail Obligatoire (STO) fu introdotto il 16 febbraio 1943 dal Regime di Vichy per inviare un ingente numero cittadini francesi a lavorare in Germania e sostituire i tedeschi impegnati al fronte. Molti sacerdoti, religiosi e laici appartenenti alle associazioni cattoliche seguirono in incognito gli operai francesi inviati in territorio tedesco. A causa dell’apostolato che compirono essi furono arrestati, torturati e messi a morte prevalentemente in campi di concentramento. Alcuni vennero uccisi direttamente dai nazisti, altri trovarono la morte ex aerumnis carceris.
I Venerabili Servi di Dio sono qui di seguito riportati in gruppi, secondo il luogo in cui avvenne la loro carcerazione e la successiva esecuzione.
Essi sono:
I gruppo: Colonia-Renania
A] Appartenenti all’Ordine Francescano Frati Minori:
1) Gérard Cendrier; nato a Parigi il 16.6.1920, entrato nel noviziato francescano nel 1939, arrestato il 13 luglio 1944, internato nel campo di concentramento di Buchenwald ove morì il 25.1.1945;
2) Paul Le Ber; nato a Landivisiau il 1°.4.1920 e morto nel campo di concentramento di Buchenwald il 13.4.1945;
3) Joseph Paraire; nato a Vincennes il 2.12.1919, internato nel campo di concentramento di Buchenwald e morto in un “convoglio della morte” il 26.4.1945;
4) André Boucher; nato a Cheniménil il 3.8.1920 e morto nel campo di concentramento di Buchenwald il 15.3.1945;
B] Sacerdoti diocesani:
5) Raimond Cayré; nato a Puylaurens il 23.12.1915, ordinato sacerdote nella diocesi di Albi nel 1940, arrestato il 7 agosto 1944 e morto di tifo nel campo di concentramento di Buchenwald nell’ottobre 1944;
6) Jules Grand; nato a Saint-Julien-Chapteuil il 4.11.1905 e morto nel campo di concentramento di Buchenwald il 16.1.1945;
7) Maurice Rondeau; nato a Neuvy il 25.8.1911, internato nel campo di concentramento di Buchenwald e morto nell’ospedale bavarese di Cham il 3.8.1945;
8) Antoine Charmet; nato a Saint-Martin-de-la Plaine il 29.12.1906 e morto di tubercolosi nel campo di concentramento di Buchenwald alla fine di marzo del 1945;
C) Appartenenti al movimento Scouts de France:
9) Louis Didion; nato a Dunkerque il 2.5.1917 e morto nel campo di concentramento di Buchenwald il 16.2.1945;
10) Robert Saumont; nato a Oissel il 18.1.1919 e morto nel campo di concentramento di Buchenwald il 9.4.1945;
11) Bernard Morizot; nato a Avallon il 2.4.1924, internato nel campo di concentramento di Buchenwald e ivi fucilato il 20.4.1945;
12) Jean Bernier; nato a Haironville il 24.6.1920, internato nel campo di concentramento di Dachau e morto per sfinimento dopo l’evacuazione del campo all’ospedale di Emmendingen il 16.6.1945;
13) René Boitier; nato a Faremoutiers l’8.3.1917, internato nel campo di concentramento di Dachau e morto per sfinimento dopo l’evacuazione del campo il 29.4.1945;
14) Robert Défossez; nato a Cambrai il 3.6.1920 e morto di setticemia nel campo di concentramento di Buchenwald il 17.1.1945;
15) Jean Préhu; nato a Laval il 27.3.1920 e morto nel campo di concentramento di Dachau il 27.4.1945;
16) Maurice-Philippe Bouchard; nato a Nantes il 7.3.1916 e morto nel campo di concentramento di Buchenwald il 12.4.1944;
17) Raymond Louveaux; nato a Aubervilliers il 12.4.1913 e morto nel campo di concentramento di Buchenwald il 18.4.1944;
18) Gaston Raoult; nato a Le Havre il 9.12.1921 e morto nella miniera di Bad Salzungen il 16.1.1945;
D) Appartenenti alla Jeunesse Ouvrière Chrétienne:
19) Jean Lépicier; nato a Feneu il 23.4.1921 e morto nel campo di concentramento di Buchenwald il 20.3.1945;
20) Bernard Lemaire; nato a Gonneville-la-Mallet il 27.7.1920 e morto di tifo nel campo di concentramento di Buchenwald l’11.10.1944;
21) Maurice Grandet; nato a Le Havre il 3.4.1920 e morto di tifo nel campo di concentramento di Buchenwald il 12.10.1944;
22) René Ponsin; nato a Coeuvres il 30.9.1923 e morto nel campo di concentramento di Buchenwald il 4.4.1945;
F) Sacerdote appartenente alla Compagnia di Gesù:
23) Victor Dillard; nato a Blois il 24.8.1897 e morto nel campo di concentramento di Dachau il 12.1.1945;
II gruppo Sassonia e Anhalt:
A) Sacerdoti diocesani
24) Louis Doumain; nato a Morainville, Canada, il 7.2.1920 e morto nel campo di concentramento di Zöschen il 20.12.1944;
25) Pascal Vergez; nato a Aucun il 17.3.1910 e morto di tifo nel campo di concentramento di Zöschen il 12.12.1944;
26) Pierre de Porcaro; nato a Dinan il 10.8.1904 e morto di tifo nel campo di concentramento di Dachau il 12.3.1945).
B] Appartenenti alla Jeunesse Ouvrière Chrétienne
27)- Claude-Colbert Lebeau (nato a Paisay-le-Sec il 23.10.1922, morto nel campo di concentramento di Zöschen il 3.1.1945);
28)- Jean Chavet (nato a Saint-Étienne il 10.8.1922, morto di tifo nel campo di concentramento di Mauthausen il 24.4.1945);
29)- André Parsy, nato a Roubaix il 24.12.1922, internato nel campo di concentramento di Zöschen e morto a Trebitz il 26.12.1944);
C) Appartenenti al movimento Scouts de France:
30) Bernard Perrin; nato a Lyon il 20.2.1921, internato nel campo di concentramento di Mauthausen e morto a Gusen il 22.4.1945;
31) Eugène Lemoine; nato a Saint-Brieuc il 6.1.1920 e morto nel campo di concentramento di Zöschen l’8.2.1945;
III gruppo Turingia:
A) Seminaristi
32) Roger Vallée; nato a Mortagne-au-Perche il 13.12.1920, seminarista della Diocesi di Sées, arrestato il 1° aprile 1944, morì nel campo di concentramento di Mauthausen il 29.10.1944;
33) Jean Tinturier; nato a Vierzon il 20.2.1921, morto nel campo di concentramento di Mauthausen il 16.3.1945;
B) Appartenenti alla Jeunesse Ouvrière Chrétienne:
34) André Vallée; nato a Mortagne-au-Perche il 9.11.1919 e morto nel campo di concentramento di Flossenbürg il 15.2.1945;
35) Henri Marrannes; nato a Ferrières-la-Verrerie il 27.6.1923 e morto nel campo di concentramento di Zwickau il 4.4.1945;
36) Louis Pourtois; nato a Besançon il 25.5.1919 e morto nel campo di concentramento di Mauthausen il 20.4.1945;
37) Camille Millet; nato a Vertus il 20.2.1922 e morto nel campo di concentramento di Flossenbürg il 15.4.1945;
38) Marcel Carrier; nato a Parigi il 29.4.1922 e morto a Neustadt durante la “marcia della morte” il 6.5.1945;
IV gruppo Berlino:
39) René Giraudet, sacerdote diocesano; nato a Luçon il 4.12.1907, internato nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Ammalatosi di tifo morì a Parigi il 12.6.1945;
Appartenenti alla Jeunesse Ouvrière Chrétienne:
40) Alfredo Dall’Oglio; nato a Borgo Valsugana il 3.3.1921, e morto nel campo di concentramento di Berlin-Wühleide il 31.10.1944;
41) Marcel Touquet; nato a Péret-Bel-Air il 10.10.1914 e morto nel campo di concentramento di Ravensbrück il 24.2.1945;
42) Lucien Croci; nato a Aubervilliers il 15.11.1919 e morto nel campo di concentramento di Barth il 27.3.1945;
Appartente al movimento Scouts de France:
43) Robert Beauvais; nato a Parigi il 5.10.1922 e morto nel campo di concentramento di Neuengamme il 10.1.1945;
V gruppo Regione di Brunswick:
44) Jean Duthu, seminarista; nato a Bordeaux l’11.8.1921 e morto nel campo di concentramento di Flossenbürg il 13.5.1945;
45) Jean Mestre, appartenente alla Jeunesse Ouvrière Chrétienne; nato a Parigi il 14.7.1924, tornitore, membro della JOC, arrestato dalla Gestapo nel marzo 1944, morì il 5.5.1944, poco dopo essere stato arrestato dalla Gestapo;
VI gruppo Slesia:
A) Appartenenti alla Jeunesse Ouvrière Chrétienne:
46) Jean Perriolat; nato a Romans il 12.6.1920 e morto nel campo di concentramento di Mauthausen il 14.4.1945;
47) René Rouzé; nato a Bombon-Mormant l’11.1.1922 e morto nel campo di concentramento di Dora-Mittelbau il 18.2.1945;
VII gruppo Baden-Würtemberg:
A) Appartenente alla Jeunesse Ouvrière Chrétienne:
48) Henri Euzenat; nato a Blesme il 6.9.1920 e morto nel campo di concentramento di Dachau il 25.4.1945;
VIII gruppo Sudeti:
49) Joël Anglès d’Auriac; appartenente al movimento Scouts de Francenato, nato a Toulon il 25.7.1922, decapitato a Dresda il 10.3.1944;
IX gruppo Austria:
50) Jean Batiffol, Sacerdote diocesano; nato a Parigi il 10.4.1907, morto nel campo di concentramento di Mauthausen l’8.5.1945.
Durante la dominazione nazista, accogliendo le indicazioni dell’Arcivescovo di Parigi, il cardinale Emmanuel Suhard, molti sacerdoti, religiosi e laici impegnati nelle associazioni cattoliche seguirono gli operai francesi in territorio tedesco per poter fornire loro sostegno morale e spirituale. Essi vennero arrestati per attività sovversiva contro il Terzo Reich e poi torturati. La maggior parte di loro morì nei campi di concentramento, altri persero la vita a causa delle sofferenze subite. Il materiale documentario presentato attesta sufficientemente il loro martirio materiale. Il martirio formale ex parte persecutoris trova la sua radice nell’ideologia anticristiana del regime nazista. L’odium fidei è dunque provato dall’avversione verso quanti, mediante un’azione di apostolato, si facevano testimoni della fede cristiana. Il martirio formale ex parte victimarum si fonda sulla dedizione al Vangelo che i Venerabili Servi di Dio hanno vissuto come espressione della loro fede fino alla donazione completa di sé, nella piena consapevolezza della possibilità di essere uccisi e nell’abbandono fiducioso alla volontà divina. La loro fama di martirio si è diffusa nelle diocesi d’origine delle vittime e nei rispettivi istituti religiosi di appartenenza.