Causa in corso
Angela Rosa Godecka
- Venerabile Serva di Dio -

Angela Rosa Godecka

(1861 - 1937)

Venerabilità:

- 19 giugno 2021

- Papa  Francesco

Fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore del Cuore Immacolato di Maria, visse un cammino di vita cristiana intenso e sempre più caratterizzato dall’esercizio eroico delle virtù. Questo cammino proseguì costantemente, facendo maturare in lei, pian piano, la capacità di rendersi totalmente disponibile alla volontà di Dio

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Aveva profonda fiducia in Lui e a Lui affidava le preoccupazioni per il bene della Congregazione e del mondo operaio

 

    La Venerabile Serva di Dio Anna Rosa Godecka nacque a Korczew nad Wolga (Russia) il 13 settembre 1861 in una famiglia benestante di origine polacca. Nel 1874 entrò nell’Istituto Nicola I di Mosca dove, nel 1882, conseguì il diploma di maestra. Successivamente partì per Minsk con l’incarico di precettrice. Terminato il periodo di insegnamento come maestra privata nei territori dell’attuale Bielorussia, si trasferì sempre per lavoro a Vilnius, dove venne in contatto con alcuni esponenti dei movimenti socialisti del tempo. L’insoddisfazione che avvertiva sempre più fortemente in sé la spinse a cercare un confessore dando inizio, nel 1886, ad un cammino di conversione, che la portò a maturare il desiderio di consacrazione.

    Entrata nella Congregazione delle Figlie del Purissimo Cuore di Maria, nel 1887 iniziò il noviziato, terminato il quale emise la professione religiosa. Nel 1888 il Fondatore, il Beato Honorat Koźmiński, durante un corso di Esercizi Spirituali a Zakroczyn, le chiese la disponibilità a dare inizio ad una nuova comunità religiosa, con il compito specifico di prendersi cura delle operaie delle fabbriche. Accettò a fatica, spinta solo dalla convinzione che fosse la volontà del Signore per lei. Trasferitasi a Varsavia, il 4 ottobre del 1888 divenne la prima novizia e co-fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore del Cuore Immacolato di Maria. Emise la prima professione il 17 settembre 1890 e quella perpetua l’anno successivo, il 26 marzo 1891. Organizzò la Congregazione in tre rami: quello delle suore che facevano vita comune; quello delle affiliate, che emettevano voti temporanei e continuavano il loro lavoro in fabbrica; quello delle aggregate, che non emettevano voti e vivevano come terziarie.

    Nel 1900, si celebrò il primo capitolo generale e fu eletta superiora generale, incarico che manterrà fino al 1920. In questa data, infatti, fu rieletta superiora generale, ma la sua rielezione venne annullata per l’eccessiva durata del mandato: rimase tuttavia al governo come consigliera. Fu eletta nuovamente superiora generale nel 1931, fino al 1937.

    La comunità nascente, che non aveva alcun abito religioso e viveva nel segreto anche a causa della persecuzione della polizia zarista, si occupava delle necessità materiali e spirituali delle operarie e delle loro famiglie, per rispondere ad una vera urgenza sociale, creata dalla rivoluzione industriale in corso. Dopo le prime case aperte a Varsavia, la Congregazione si diffuse rapidamente nei grandi centri urbani polacchi, lettoni, lituani e russi: tra il 1888 e il 1908 sorsero 48 case. Seppe dare un orientamento chiaro alla Congregazione nascente, rendendo il suo operato efficace per il miglioramento delle condizioni di lavoro delle operaie.

    Morì il 13 ottobre 1937 a Częstochowa (Polonia). Durante la cerimonia funebre le venne conferita la Croce d’oro al merito per la sua intensa ed importante attività sociale.

    La Venerabile Serva di Dio visse un cammino di vita cristiana intenso e sempre più caratterizzato dall’esercizio eroico delle virtù. Questo cammino proseguì costantemente, facendo maturare in lei, pian piano, la capacità di rendersi totalmente disponibile alla volontà di Dio. Questa disponibilità la portò ad accettare, nel 1888, la richiesta del Beato Honorat Koźmiński di dedicarsi al lavoro per le operaie. Con la stessa disponibilità verso la volontà di Dio accolse con sofferenza la decisione della S. Sede, nel 1908, di sopprimere il ramo delle affiliate, che consentiva alla Congregazione di affiancare le operaie nel lavoro in fabbrica. Nutriva questo suo costante atteggiamento di fede attraverso la vita di preghiera e la cura della vita spirituale e mediante una grandissima devozione al SS.mo Sacramento e alla Vergine Maria.

    L’intenso vissuto di fede nutriva e si nutriva anche della virtù della speranza. Questa virtù aveva a fondamento la certezza che Dio voleva il suo bene. Aveva profonda fiducia in Lui e a Lui affidava le preoccupazioni per il bene della Congregazione e del mondo operaio e per il futuro. Sempre diede prova di grande speranza dinanzi alle difficoltà, ma in particolare quando si trovò ad affrontare i disagi causati dalla Seconda Guerra Mondiale, che la costrinsero a fuggire attraversando le frontiere e correndo il rischio di portare con sé i documenti più delicati, che potevano compromettere il futuro della Congregazione.

    Manifestava l’esercizio eroico della carità attraverso la bontà, la nobiltà d’animo, la premura, il rispetto per ogni essere umano, la pazienza, la comprensione e la capacità di perdono. Inoltre, cercava di misurare l’amore di Dio attraverso la capacità di essere sensibile alle sofferenze degli altri. La sua accoglienza non faceva distinzioni. Nei confronti delle operaie manifestò una costante preoccupazione per aiutarle in tutte le loro necessità. Si prese cura di loro e dei loro bambini, ai quali cercava di assicurare un’adeguata istruzione e formazione. Per i più poveri aveva un’attenzione particolare: organizzò fra l’altro la distribuzione giornaliera dei pasti, che proseguì per molti anni.

 

CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

 

CZESTOCHOWA

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

della Serva di Dio

Aniela Róża Godecka

Fondatrice della Congregazione

delle Piccole Suore del Cuore Immacolato di Maria

(1861-1937)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

 

    “O sublimità umile! Che il Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio, così si umili da nascondersi, per la nostra salvezza, in poca apparenza di pane!» (San Francesco d’Assisi)

    La Serva di Dio Aniela Róża Godecka nutrì un ardente amore per Dio e per l’Eucaristia, da cui traeva la sua spiritualità e da cui si lasciò condurre nella scelta della vita consacrata. Su proposta del suo direttore spirituale, il Beato Honorat da Biała (al secolo: Venceslao Koźmiński), ha annunciato con impegno la novità del Vangelo ai poveri e proletari del suo tempo. L’Impero Russo in cui visse fu infatti segnato, dalla fine XIX secolo agli inizi del XX, da una notevole trasformazione sociale, dettata dalla rivoluzione industriale, la nascita della classe operaia, la diffusione delle ideologie socialiste.

    La Serva di Dio nacque, secondo il Calendario Giuliano ivi allora in vigore, il 13 settembre 1861 a Korczewa. La sua era una famiglia cattolica, di nobili origini. Nell’istituto “Nikołajewski” di Mosca, patrocinato dallo Zar, completò gli studi e ottenne il diploma di maestra nel 1882.

    Trasferitasi nella provincia di Minsk, insegnava privatamente. Pochi anni dopo si trasferì a Vilnius, dove insegnava fra le famiglie della numerosa comunità polacca. Entrò in contatto con circoli socialisti rivoluzionari e visse così un tempo di smarrimento spirituale. Ma la cosa non durò molto: ad un certo momento decise di cambiare radicalmente la sua vita, partecipando alla Messa e comunicandosi quotidianamente, nutrendo la propria fede con letture spirituali e praticando una severa ascesi nel desiderio di servire solo il Signore.

    Nel 1887 entrò come postulante nell’istituto delle Figlie del Cuore Purissimo di Maria e iniziò il noviziato. Durante gli esercizi spirituali del 1888 il Beato Honorat Koźmiński le propose di costituire una nuova comunità religiosa, che si dedicasse alle operaie delle fabbriche. Dopo una difficile lotta interiore, accettò quel totale cambiamento di vita. Pur continuando ad insegnare, si avvicinò sempre più al mondo delle operaie. La Congregazione delle Piccole Suore del Cuore Immacolato di Maria, di cui la Serva di Dio, con il nome di Maria Franciszka dell’Immacolata Concezione, fu la prima novizia e superiora generale, ebbe inizio il 4 ottobre 1888 a Zakroczym, nella chiesa dei cappuccini. A Varsavia si unirono alla Serva di Dio le prime candidate. Non avevano alcun segno religioso e dovevano sostenersi con il proprio lavoro. Si ritrovavano il sabato sera per pregare insieme e ricevere le istruzioni formative. Il 4 ottobre 1889 la Serva di Dio pronunciò la professione religiosa.

    Superiora generale dal 1888 al 1921 e dal 1931 al 1937, organizzò la Congregazione in tre gruppi con diversi ambiti di impegno: le suore, le affiliate e le aggregate. La soppressione delle affiliate per ordine della Santa Sede e la morte del Beato Honorat furono momenti non facili per la Serva di Dio, che visse con profondo senso di solitudine ma affrontò con incrollabile speranza, umiltà, prudenza e temperanza. Nel 1929 la Congregazione ottenne il decreto di lode della Santa Apostolica. Concluso il suo servizio come Superiora generale, la Serva di Dio rimase vicaria generale.

    La maggiore diffusione della gloria di Dio, il bene delle anime e la santificazione di se stessa ebbero sempre il posto principale nella vita, nella spiritualità e nel lavoro apostolico della Serva di Dio. Cercando di trarre il bene da ogni circostanza, anche la più difficile, cercò sempre di fare la volontà di Dio, sul modello della Vergine Maria. Il suo modo di pregare era straordinario e attirava l’attenzione della gente. Aveva carità per tutti, specialmente per tutte le sue Suore. Discrezione, giustizia, saggezza, perseveranza caratterizzavano la sua carità verso il prossimo.

    Dopo tante fatiche e intenso apostolato nel mondo delle operaie in fabbrica, morì a Częstochowa il 13 ottobre 1937.

    Perdurando la fama di santità della Serva di Dio, se ne introdusse la Causa di beatificazione e canonizzazione. L’Inchiesta diocesana si è celebrata presso la Curia Ecclesiastica di  Częstochowa dal 19 settembre 1994 al 18 ottobre 1997 e questa Congregazione delle Cause dei Santi ne ha riconosciuto la validità giuridica con decreto del 12 marzo 1999. Si è redatta la Positio ed è stata sottoposta al giudizio dei Consultori Storici il 30 maggio 2017. Si è quindi discusso, secondo le modalità consuete, se la Serva di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù cristiane. I Consultori Teologi il 7 maggio 2020 hanno espresso parere affermativo. I Padri Cardinali e Vescovi, nella Sessione Ordinaria del 15 giugno 2021, hanno riconosciuto che la Serva di Dio ha esercitato in modo eroico le virtù teologali, cardinali e annesse.

    Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei Santi, ha oggi dichiarato: Sono provate le virtù teologali  Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico della Serva di Dio Aniela Róża Godecka, Fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore del Cuore Immacolato di Maria, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Dato a Roma il 19 giugno nell’anno del Signore 2021.

 

Marcello Card. Semeraro

Prefetto

 

                                        + Fabio Fabene

                                    Arciv. tit. di Montefiascone

                                    Segretario

 

 

 

 

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CONGREGATIO DE CAUSIS SANCTORUM

 

CZESTOCHOVIENSIS

 

BEATIFICATIONIS et CANONIZATIONIS

Servae Dei

ANGELAE ROSAE GODECKA

Fundatricis Congregationis

Parvarum Sororum ab Immaculato Corde Mariae

(1861-1937)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

    “O humilis sublimitas, quod Dominus universi, Deus et Dei Filius, sic se humiliat, ut pro nostra salute sub modica panis formula se abscondat!” (Sanctus Franciscus Assisiensis).

    Serva Dei Angela Rosa Godecka ferventem caritatem in Deum et in Eucharistiam excoluit, ex qua suam spiritualitatem trahebat et qua ipsa ad vitam consecrandam est impulsa. Ex consilio spiritualis moderatoris, Beati Honorati a Biala (in saeculo: Venceslai Koźmiński), sui temporis pauperibus ac proletariis novitatem Evangelii perstudiose nuntiavit. Imperium enim Russicum, in quo vixit, saeculo exeunte XIX et ineunte XX, denotatum est magna societatis mutatione, quae quidem ex industriae conversione, ex operariorum ordinis ortu atque vulgatis socialismi inducta est doctrinis.

    Serva Dei, iuxta Calendarium Iulianum tunc illic vigens, die 13 mensis Septembris anno 1861 nata est in pago v.d. Korczewa. Familia eius catholica nobilisque generis erat. Moscuae, apud institutum v.d. Nikołajewski, quod imperator patrocinabatur, studia complevit atque magistrae anno 1881 adepta est diploma.

    In provinciam Minsci se contulit ac privatim docebat. Paucis annis post ad Vilnam mota, inter frequentis Polonae communitatis familias docebat. Socialistatum ac rerum novarum molitorum aliquos coetus convenit, ita ut religionis turbamento laboraret. Res tamen non est multum provecta: quodam tempore vitam funditus mutare statuit, Missae intererat et cotidie Communionem suscipiebat, fidem spiritualibus libris alens ac paenitentiam, Domino tantum ministrandi cupida, severe agens.

    Anno 1887, sicuti postulans, institutum Filiarum a Corde Purissimo Mariae ingressa est et novitiatum incepit. Cum spiritualia anni 1888 exercitia haberentur, Beatus Honoratus a Biala, Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum, ei proposuit ut novam familiam religiosam institueret, quae fabricarum iuvandis operariis se traderet. Quoddam post interius certamen, illam totam mutationem vitae accepit. Licet docere pergeret, operariis usque adesse inchoavit. Congregatio Parvarum Sororum ab Immaculato Corde Mariae, quarum Serva Dei, nomine Mariae Franciscae ab Immaculata Conceptione sumpto, prima novitia et Generalis Antistita fuit, die 4 mensis Octobris anno 1888 in loci v.d. Zakroczym Patrum Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum ecclesia initium habuit. Primae candidatae ad Servam Dei Varsaviae se congregaverunt. Nullum religiosarum signum gerebant ipsoque opere suo sustentari debebant. Omni vespere Sabbati conveniebant, ut una simul orarent institutionisque praecepta reciperent. Die 4 mensis Octobris anno 1889 Serva Dei professionem religiosam nuncupavit.

    Generalis Antistita ab anno 1888 ad annum 1921, necnon ab anno 1931 ad annum 1937, Congregationem tribus coetibus, diversis cum operibus, composuit: sorores, affiliatae et aggregatae. Tam cum affiliatae, Sancta imperante Sede, abolitae essent, quam cum Beatus Honoratus a Biala obivisset, difficiliora tempora Serva Dei tulit, quibus solitudinem est penitus experta. Iisdem autem firma spe, humilitate, prudentia ac temperantia occurrit. Anno 1929 Congregatio Sedis Apostolicae laudis adepta est decretum. Munere Antistitae Generalis exacto, Serva Dei Generalis Vicaria permansit.

    Maius gloriae Dei incrementum, animarum bonum ac sanctificatio sui ipsius Servae Dei vitae, spiritualitatis et operis apostolici principatum semper detinuerunt. Bonum ex omnibus condicionibus, difficillimis quoque, trahere quaerens, nixa est voluntatem Dei, Virginem Mariam imitando, continenter perficere. Eius orandi modus haud communis erat, necnon hominum oculos ad se convertebat. Caritatem in omnes exercebat, in primis cunctas in eius Sorores. Modestia, iustitia, sapientia, perseverantia caritatem eius in proximum describebant.

    Post labores multos studiosumque apostolatum fabricarum inter operarias peractum, Czestochovae die 13 mensis Octobris anno 1937 obiit.

    Servae Dei sanctitatis fama perdurante, eius Causa beatificationis et canonizationis est illata. Inquisitio dioecesana apud Curia ecclesiasticam Czestochoviensem celebrata est a die 19 mensis Septembris anno 1994 ad die 18 mensis Octobris anno 1997 atque haec Congregatio de Causis Sanctorum eius iuridicam validitatem diei 12 mensis Martii anno 1999 per decretum agnovit. Positio confecta est ac iudicio Consultorum Historicorum die 30 mensis Maii anno 2017 subiecta. Inde disceptatum est, consuetas secundum normas, an Serva Dei christianas virtutes heroico in gradu excoluisset. Consultores Theologi die 7 mensis Maii anno 2020 votum adfirmativum protulerunt. Patres Cardinales et Episcopi, diei 15 mensis Iunii anno 2021 Ordinaria in Sessione, Servam Dei professi sunt theologales, cardinales iisque adnexas virtutes heroico modo exercuisse.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servae Dei Angelae Rosae Godecka, Fundatricis Congregationis Parvarum Sororum ab Immaculato Corde Mariae, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 19 mensis Iunii a. D. 2021.

 

Marcellus Card. Semeraro

Praefectus

 

                                    + Fabius Fabene

                                    Archiep. tit. Faliscodunensis

                                    a Secretis