Causa in corso
Antonio Cirillo Stojan
- Venerabile Servo di Dio -

Antonio Cirillo Stojan

(1851 - 1923)

Venerabilità:

- 14 giugno 2016

- Papa  Francesco

Arcivescovo di Olomouc; seppe coniugare in maniera armonica e fruttuosa la missione sacerdotale con gli impegni politici, cercando di trasfondere in tale settore i valori del Vangelo in vista del bene comune

  • Biografia
Era considerato dai colleghi deputati come difensore della Chiesa, custode della fede, ambasciatore di Dio

 

Il Venerabile Servo di Dio Antonio Cirillo Stojan nacque il 22 maggio 1851 a Beňov (oggi Repubblica Ceca). Dal 1873 al 1876 frequentò la Facoltà di Teologia presso il Seminario di Olomouc, ove conobbe e studiò l’opera ed il pensiero dei Santi Cirillo e Metodio. Terminato il cursus studiorum, fu ordinato sacerdote il 5 luglio 1876. Dopo un breve periodo di ministero nella Parrocchia di Šilperk (oggi Štíty), divenne Cooperatore a Příbor. Il 28 agosto 1884 entrò nell’Ordine Francescano Secolare.

Nel 1887 venne nominato Amministratore della Parrocchia di Veřovice. L’anno dopo fu nominato Parroco di Dražovice. Il 9 luglio del 1896 conseguì il Dottorato in Teologia presso l’Università di Olomouc, con una tesi intitolata: Sull’unione nella fede dei popoli slavi con la Chiesa romano-cattolica secondo le intenzioni del Santo Padre Leone XIII.

Il 9 marzo 1897, fu eletto Deputato del Consiglio Imperiale di Vienna, come rappresentante del Partito Cattolico Popolare. Svolse vari incarichi sia a livello diocesano che statale, in particolare fu Canonico del Capitolo Metropolitano di Olomouc, Prevosto della Collegiata di S. Maurizio di Kroměříž, Membro del Consiglio Diocesano di Vigilanza e Senatore della Repubblica, carica che mantenne, sino alla morte.

Il 10 marzo 1921, Papa Benedetto XV lo nominò Arcivescovo di Olomouc. Intraprese il nuovo incarico con l’energia, lo zelo e l’impegno che sempre lo contraddistinsero. Nell’ottobre 1922, per motivi di salute, fu costretto ad interrompere la visita canonica in una Parrocchia. L’11 maggio 1923 un colpo apoplettico gli paralizzò gli arti della parte destra. Il 21 settembre successivo chiese l’Unzione degli Infermi.

In seguito alla polmonite, morì ad Olomouc (Repubblica Ceca) il 29 settembre 1923.

 

ITER GIURIDICO

Il Processo Ordinario Informativo si svolse presso la Curia ecclesiastica di Olomouc (Repubblica Ceca), dal 14 luglio 1965 al 10 ottobre 1985, in sessantasette Sessioni, con l’escussione di settantacinque testi, di cui sedici ex officio.

Presso la Curia della medesima Arcidiocesi, furono celebrati il Processo super scriptis, nel 1965 in cinque Sessioni, e quello super non cultu, dal 1965 al 1985, in tredici Sessioni.

La validità giuridica dei Processi fu riconosciuta con il Decreto del 2 febbraio 1996.

 

CONGRESSO PECULIARE DEI CONSULTORI TEOLOGI

L’esame delle virtù del Servo di Dio fu effettuato nel Congresso Peculiare che si svolse il 26 maggio 2015. I Consultori sottolinearono che il Venerabile Servo di Dio esercitò il ministero con zelo, cercando di risollevare la gente a lui affidata dalla povertà materiale e spirituale.

Fu un pastore amorevole per il suo popolo e, soprattutto, per i suoi sacerdoti. Si dedicò con passione alla riorganizzazione e al consolidamento della Chiesa locale. Seppe coniugare in maniera armonica e fruttuosa la missione sacerdotale con gli impegni politici, cercando di trasfondere in tale settore i valori del Vangelo in vista del bene comune. Fu un uomo dalla fede solida, fortificata dalla preghiera. Conservò la fiducia in Dio in un contesto socio-politico particolarmente difficile per la Chiesa. Sempre fedele alla Chiesa e al Papa, condusse una vita semplice e austera, conservando l’umiltà.

Grazie alla sua testimonianza, nella Chiesa Ceca ancora oggi si parla del fenomeno dello “stojanesimo” per indicare la capacità di saper avvicinare la gente al Signore.

Infine, si prodigò per l’unione della Chiesa d’Occidente e quella d’Oriente, cercando di realizzare un’opera evangelizzatrice sulla scia dei Santi Cirillo, di cui portava il nome, e Metodio.

Al termine del dibattito, i Consultori diedero voto affermativo, circa l'esercizio eroico delle virtù da parte del Servo di Dio.

 

SESSIONE ORDINARIA DEI CARDINALI E DEI VESCOVI

Si riunì il 17 maggio 2016. L’Ecc.mo Ponente, dopo aver ripercorso l’iter della Causa e tratteggiato il profilo biografico del Venerabile  Servo di Dio, aveva messo in rilievo la ricchezza della sua vita di preghiera e missione.

Don Stojan aveva vissuto con intensità la pratica delle virtù, l’opera a favore dei poveri, la cura pastorale del popolo di Dio, l’impegno per uno Stato rispettoso di ogni categoria sociale, prodigandosi anche per la pace tra i credenti in Cristo. In tutta la sua opera, sostenuto dalla devozione verso la Madre di Dio e i Santi Cirillo e Metodio, aveva svolto l’attività parlamentare come una vera e propria missione a favore dei connazionali. Era considerato dai colleghi deputati come difensore della Chiesa, custode della fede, ambasciatore di Dio.

All’Ecc.mo Ponente, che aveva concluso constare de heroicitate virtutum, gli Em.mi ed Ecc.mi Padri risposero unanimemente al dubbio con sentenza affermativa.