Causa in corso
Bernardino Piccinelli
- Venerabile Servo di Dio -

Bernardino Piccinelli

(1905 - 1984)

Venerabilità:

- 21 dicembre 2020

- Papa  Francesco

Dell’Ordine dei Servi di Maria, Vescovo titolare di Gaudiaba ed Ausiliare di Ancona, durante gli anni di ministero episcopale, si contraddistinse per la fervida e generosa attività pastorale verso gli umili e i poveri, i malati e le persone in difficoltà

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Il Signore Gesù fu l’unico soggetto degli interessi spirituali e dell’apostolato sacerdotale

 

    Il Venerabile Servo di Dio Bernardino Piccinelli (al secolo: Dino) nacque il 24 gennaio 1905 a Madonna dei Fornelli, frazione di San Benedetto Val di Sambro (Bologna, Italia). Rimasto orfano di padre ad un anno, nel 1909 la madre si sposò nuovamente e, con la famiglia, si trasferì a Bologna. Nel 1917, il Servo di Dio entrò nell’Ordine dei Servi di Maria. L’8 dicembre 1920, iniziò il noviziato a Montefano e, l’anno successivo, emise la professione temporanea dei voti. Nel 1924 venne inviato a Roma per gli studi teologici e, il 5 febbraio 1928, fu ordinato sacerdote. Svolse il servizio pastorale dapprima al santuario della Madonna della Ghiara in Reggio Emilia e, un anno dopo, al collegio di Ronzano come Vice-Maestro dei probandi e insegnante. Nel 1937, fu nominato Parroco della parrocchia “Sacro Cuore” in Ancona. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i bombardamenti distrussero il centro della città e il Servo di Dio si adoperò ad aiutare spiritualmente e materialmente la popolazione. Per tale azione, il 26 aprile 1984 gli venne conferita la medaglia d’oro per civica benemerenza.

    Nominato Vescovo Ausiliare e Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Ancona, ricevette l’ordinazione episcopale il 10 luglio 1966. Per privilegio pontificio, continuò a ricoprire l’ufficio di parroco.

    Durante gli anni di ministero episcopale, si contraddistinse per la fervida e generosa attività pastorale verso gli umili e i poveri, i malati e le persone in difficoltà.

    Il 16 gennaio 1980, per raggiunti limiti di età, rassegnò le dimissioni da Vescovo Ausiliare e da Vicario Generale. Si ritirò nel convento dei Servi di Maria “Sacro Cuore” in Ancona, dove morì il 1° ottobre 1984.

    Il Signore Gesù fu l’unico soggetto degli interessi spirituali e dell’apostolato sacerdotale. La sua fede eroica si basò su una incrollabile fiducia nella bontà del Signore e nell’intercessione della Vergine Santa. Per mantenere questo spirito di fede, si dedicava frequentemente alla preghiera, che per lui doveva avere tre qualità: l’umiltà, l’attenzione e la devozione. Si alzava alle quattro del mattino per l’orazione personale: durante il giorno continuamente si rivolgeva a Dio con le giaculatorie e alla Vergine Maria con numerosi Rosari; nel pomeriggio non andava a riposare, ma trascorreva questo tempo pregando davanti al Santissimo Sacramento.

    Visse eroicamente la virtù della speranza con la fiducia nella misericordia di Dio. Superò i momenti difficili affidandosi al Signore, non contando sulle proprie capacità ma sperando solo nella Grazia del Signore. Desiderava ardentemente raggiungere la vita eterna, per questo pregava tantissimo ed anche si mortificava.

    Il Venerabile Servo di Dio visse eroicamente la carità verso Dio e verso il prossimo. Era sempre disponibile, non denunciava mai stanchezza ed era molto paziente. Aveva per tutti particolare premura, sapeva intuire i momenti difficili degli altri, comunicando le parole giuste per ogni situazione. Ebbe una predilezione particolare per gli ammalati e i poveri. La sua non era soltanto la cura del malato, ma la passione del pastore che vuole assicurare la salvezza spirituale alle pecore del suo gregge. Svolse anche un’intensa attività caritativa per soccorrere i fratelli in difficoltà, in particolare attraverso la “Mensa del bimbo povero”.

 

ANCONA-OSIMO

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

del Servo di Dio

BERNARDINO MARIA PICCINELLI

(al secolo: Dino)

dell’Ordine dei Servi di Maria,

Vescovo Titolare di Gaudiaba e Ausiliare di Ancona

(1905-1984)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

 

    “Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti.  La vostra amabilità sia nota a tutti. (…) E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù” (Fil 4, 4-5.7).

    Il ricordo del Servo di Dio Bernardino Maria Piccinelli (al secolo: Dino) è di un uomo buono, splendente e costante nell’esercizio delle virtù cristiane, che ha saputo, mediante queste, portare a perfezione sia la propria vocazione di religioso sia il proprio ministero pastorale di parroco e di vescovo ausiliare.

    Il Servo di Dio nacque il 24 gennaio 1905 in località “Madonna dei Fornelli”, entro i confini dell’Arcidiocesi di Bologna. Fu battezzato il giorno successivo. Trasferitasi nel capoluogo, la famiglia frequentava la chiesa di Santa Maria dei Servi, dove il Servo di Dio, allora bambino, faceva il chierichetto. Nel 1917 intraprese l’itinerario di formazione nell’Ordine dei Servi di Maria, compiendo gli studi e l’anno di noviziato nel convento di Montefano, presso Macerata. Dovette interrompere lo studio della filosofia a Bologna per fare da maestro ai bambini del piccolo collegio di Ronzano. A Firenze completò il biennio di filosofia e apprese compiutamente la spiritualità dei Servi di Maria. Infine a Roma conseguì il dottorato in teologia. Ricevette l’ordinazione sacerdotale il 5 febbraio 1928. Svolti diversi compiti a Reggio Emilia e Ronzano, nel 1937 venne nominato parroco della parrocchia del Sacro Cuore in Ancona. Qui abitò fino alla morte. Aiutò le famiglie e soccorse i poveri e gli indifesi negli anni della Seconda Guerra Mondiale, così come in tempi di calamità naturali. Per questo ricevette anche pubblici riconoscimenti.

    Nel 1966 fu nominato Vescovo Ausiliare di Ancona e venne consacrato il 10 luglio dello stesso anno. Diventò Vicario Generale dell’Arcidiocesi e, per privilegio pontificio, rimase parroco fino al 1968. Nel 1980, compiuti 75 anni di età, si dimise da tutti i suoi incarichi.

    La fede del Servo di Dio si fondava su una incrollabile fiducia nella bontà del Signore, che riconosceva come una presenza attiva e tenera nella quotidianità. Dedicava molto tempo alla preghiera e affidava tutto se stesso all’intercessione della Vergine Maria. La sua fede e speranza, la sua mansuetudine e letizia erano contagiosi. Così fu fra i giovani frati in formazione, così fu tra i fedeli della sua parrocchia, così fu in modo straordinario fra i sacerdoti dell’Arcidiocesi di Ancona. Era ricercato come predicatore e confessore, perché con semplicità e prudenza sapeva leggere nel cuore della gente e tutti sosteneva con parole di conforto e di incoraggiamento. Amava i santi, dei quali spesso ricordava gesta ed esempi di virtù. Si prendeva particolare cura delle famiglie, soprattutto quelle in difficoltà per la mancanza di mezzi, di lavoro o di concordia. Il suo stile di vita povero coincideva con la sua generosità: quello che riceveva per Provvidenza, lo sapeva donare con carità. E nessuno gli negò mai un aiuto per i più poveri, perché tutti sapevano che usava il denaro con giustizia e saggezza. Come vescovo ausiliare fu sempre umile ed obbediente. Sapeva confortare gli ammalati e i moribondi, che assisteva con fedeltà e dolcezza.

    Morì il 1° ottobre 1984. Per i suoi meriti e le sue virtù, fu compianto da tutta la popolazione anconetana e molti, già da quel momento, parlarono di lui come di un santo.

    Poiché la sua fama di santità non è mai venuta meno, si decise di avviare la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio. Dal 16 marzo 1996 all’8 ottobre 2006 presso la Curia ecclesiastica di Ancona-Osimo fu celebrata l’Inchiesta diocesana, sulla cui validità giuridica questa Congregazione delle Cause dei Santi emise il decreto il 30 novembre 2007. Preparata la Positio, si è discusso secondo la consueta procedura se il Servo di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù cristiane. Il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi si è tenuto con esito positivo  il  21  maggio  2019.  I  Padri  Cardinali  e  Vescovi,  riuniti nella Sessione Ordinaria del 15 dicembre 2020, hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha esercitato eroicamente le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei  Santi, ha oggi dichiarato: Sono provate le virtù teologali  Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico del Servo di Dio Bernardino Maria Piccinelli (al secolo: Dino), dell’Ordine dei Servi di Maria, Vescovo Titolare di Gaudiaba e Ausiliare di Ancona, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Dato a Roma il 21 dicembre nell’anno del Signore 2020.

 

Marcello Card. Semeraro

Prefetto

 

                                                                                    + Marcello Bartolucci

                                                                                    Arciv. tit. di Bevagna

                                                                                    Segretario

 

 

 

 

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ANCONITANA-AUXIMANA

 

BEATIFICAZIONIS et CANONIZATIONIS

Servi Dei

BERNARDINI MARIAE PICCINELLI

(in saeculo: Dini)

ex Ordine Servorum Mariae,

Episcopi Gaudiabensis et Auxiliaris Anconitani

(1905-1984)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

 

    “Gaudete in Domino semper. Iterum dico: Gaudete! Modestia vestra nota sit omnibus hominibus. (…)  Et pax Dei, quae exsuperat omnem sensum, custodiet corda vestra et intellegentias vestras in Christo Iesu” (Phil 4, 4-5.7).

    Servi Dei Bernardini Mariae Piccinelli (in saeculo: Dini) memoria est boni viri, clari et firmi in virtutum christianarum exercitio, qui per hoc ipsum et suam religiosi vocationem et pastorale parochi et episcopi auxiliaris ministerium perficere valuit.

    Servus Dei die 24 mensis Ianuarii anno 10905 natus est in loco v.d. Madonna dei Fornelli, intra Archidioecesis Bononiensis fines. Insequenti die est baptizatus. Bononiam mota, familia eius ecclesiam Sanctae Mariae Servorum ventitabat, ubi Servus Dei, adhuc puer, altari ministrabat. Anno 1917 iter formationis incepit in Ordine Servorum Mariae atque studia novitiatusque annum in Montefanensi conventu, apud Maceratam, peregit. Studia philosophica Bononiae abrumpere debuit, ut parvi collegii Ronzani pueros doceret. Florentiae biennium philosophiae complevit necnon Servorum Mariae spiritualitatem enodate didicit. Denique Romae doctoris theologiae gradum est adeptus. Die 5 mensis Februarii anno 1928 sacerdotalem ordinationem suscepit. Cum varia officia Regii Lepidi Ronzanique explevisset, anno 1937 parochus nominatus est Anconitanae Sacri Cordis paroeciae. Hic usque ad finem habitavit. Annis secundi belli totius orbis domos adiuvit atque egenis et indefensis succurrit, tamquam in calamitatum tempore. Quapropter civitatis insignia etiam est decoratus.

    Anno 1966 Episcopus Auxiliaris Anconitanus renuntiatus est ac die 10 mensis Iulii eiusdem anni consecratus. Vicarius generalis tum factus est et, iure pontificio concesso, parochus ad annum 1968 perstitit. Anno 1980, quinque et septuaginta aetatis annis completis, munera cuncta demisit.

    Fides Servi Dei inconcussa fiducia in bonitatem Domini innitebatur, cuius praesentiam cotidiano actuosam teneramque agnoscebat. Tempus amplius ad precandum praestabat et totum Virginis Mariae intercessioni se committebat. Fides ac spes eius, mansuetudo et laetitia contagione vulgabantur. Ita inter iuvenes fratres educandos, ita inter christifideles paroeciae, ita speciali modo inter Archidioecesis Anconitanae sacerdotes accidit. Praedicator confessariusque quaerebatur, cum simplicitate ac prudentia cor hominum intueri valeret et omnes quibusdam solacii exhortationisve verbis sustineret. Sanctos colebat, quorum res gestas virtutisque exempla solebat narrare. Familias maxime curabat, in primis angustia pecuniae, egestate operis vel defectione concordiae laborantes. Eius pauper vivendi modus largitati eius congruebat, adeo ut omnia, quae donantur ei Providentia, ipse caritate erogabat. Nemo autem adiumentum egeniorum pernegavit ei, cum omnes scieret eum iustitia et ratione pecunia uti. Auxiliaris Episcopus continenter se humilem ostendit atque oboedivit. Aegrotantes et moribundos, quibus adsidebat fidelitate ac lenitate, consolari valebat.

    Die 1 mensis Octobris anno 1984 obiit. Meritis virtutibusque suis, Anconitana civitate luctus est atque multi, iam ab illo tempore, sanctum eum dixerunt.

    Cuius sanctitatis fama numquam imminuente, statutum est Servi Dei Causam Beatificationis et Canonizationis incipi. A die 16 mensis Martii anno 1996 ad diem 8 mensis Octobris anno 2006 apud Curiam ecclesiasticam Anconitanam-Auximanam Inquisitio dioecesana est celebrata, cuius iuridicam validitatem haec Congregatio de Causis Sanctorum die 30 mensis Novembris anno 2007 decrevit. Positione exarata, iuxta normas consuetas disceptatum est an Servus Dei heroico in gradu christianas virtutes excoluisset. Peculiaris Consultorum Theologorum Congressus die 21 mensis Maii anno 2019, fausto cum exitu, est habitus. Patres Cardinales et Episcopi, Ordinaria diei 15 mensis Decembris anno 2020 in Sessione congregati, professi sunt Servum Dei theologales, cardinales iisque adnexas virtutes heroico modo exercuisse.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servi Dei Bernardini Mariae Piccinelli (in saeculo: Dini), ex Ordine Servorum Mariae, Episcopi Gaudiabensis et Auxiliaris Anconitani, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 21 mensis Decembris a. D. 2020.