Causa in corso
Florenza Giovanna Profilio
- Venerabile Serva di Dio -

Florenza Giovanna Profilio

(1873 - 1956)

Venerabilità:

- 14 aprile 2018

- Papa  Francesco

Fondatrice dell’Istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari, fu ammirata per la non comune pietà e per lo zelo nell’apostolato. Tutta la sua vita ebbe come meta la carità verso Dio, confermata dal suo profondo spirito di pietà, specialmente eucaristica, dall’incessante orazione, dalla meditazione dei misteri dell’Incarnazione e della Passione di Cristo

  • Biografia
Gli eventi gioiosi e dolorosi della vita l’avevano forgiata e resa sempre più libera e forte

 

    La Venerabile Serva di Dio Florenzia Giovanna Profilio nacque il 30 dicembre 1873 a Pirrera (Lipari, Italia), in una famiglia dalla quale ricevette una solidale educazione umana e cristiana.

    Alla morte del padre, nel 1895, la famiglia si trasferì a New York. In Italia rimase solo Antonio, suo fratello, che, entrato in Seminario, stava studiando a Roma. Lavorando in una fabbrica di New York, Florenzia frequentò il vicino convento di S. Antonio dei Frati Minori dove maturò la vocazione alla vita religiosa. Nel 1898 entrò, in disaccordo con la volontà della madre, nella Congregazione delle Francescane di Allegany (New York), dove il 22 luglio 1900, emise la professione dei voti religiosi.

    Nel frattempo suo fratello Antonio ricevette l’ordinazione sacerdotale e si stabilì a Lipari da dove, nel 1904, invitò la madre con i cinque fratelli a raggiungerlo. Rientrata in Sicilia, parlò con il Vescovo di Lipari, Mons. Francesco Maria Raiti O.F.M., suggerendo l’idea di far tornare la Venerabile Serva di Dio nella sua diocesi di origine, con lo scopo di dare vita ad un nuovo Istituto Religioso. Dopo aver chiesto consiglio a Mons. Diomede Falconio, O.F.M., Delegato apostolico negli Stati Uniti d’America, Suor Florenzia accolse l’invito del Vescovo di Lipari e, nel 1905, tornò in Italia, dove il 30 ottobre dello stesso anno, aprì la prima casa della Congregazione delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari. Il 1° novembre successivo, Mons. Raiti firmò il decreto di approvazione della Congregazione e delle sue Costituzioni. Il 3 dicembre la Serva di Dio emise i voti temporanei e il 2 agosto 1906 la professione perpetua. Venne nominata prima Superiora generale del nuovo Istituto e svolse questo incarico fino alla morte.

    Nel 1908 aprì il noviziato e, nel 1922, la sede dell’Istituto fu trasferita ad Acireale (Catania). La nuova famiglia religiosa crebbe e si estese in altre parti d’Italia e all’Estero. Il 25 aprile 1949, l’Istituto ottenne dalla Santa Sede il decreto di lode e il 7 marzo 1958 l’approvazione definitiva delle Costituzioni.

    Morì il 21 febbraio 1956, nella Casa Generalizia di Roma (Italia).

    Cercò di compiere sempre la volontà di Dio. Prima di ripartire dagli Stati Uniti d’America, volle confrontarsi con il Vescovo e il direttore spirituale, per comprendere se il Signore la chiamava ad iniziare un nuovo Istituto Religioso in Italia. Ricevuta la risposta affermativa, si dedicò con tutte le forze ad avviare e consolidare la Congregazione e, per questa sua totale dedizione fu scelta e confermata Superiora Generale.

    Fu ammirata per la non comune pietà e per lo zelo nell’apostolato. Tutta la sua vita ebbe come meta la carità verso Dio, confermata dal suo profondo spirito di pietà, specialmente eucaristica, dall’incessante orazione, dalla meditazione dei misteri dell’Incarnazione e della Passione di Cristo. Rispondendo ai bisogni della società, fondò un istituto per l’educazione e l’istruzione umana e cristiana dei bambini, dei fanciulli e dei giovani, e diede vita a varie opere assistenziali. Ad imitazione di San Francesco, visse nel profondo lo spirito di povertà. Negli ultimi anni di vita, dimostrò una sapienza e una maturità rilevanti, segno che gli eventi gioiosi e dolorosi della vita l’avevano forgiata e resa sempre più libera e forte.