Causa in corso
Gaetana del Santissimo Sacramento (al secolo: Maria Carlotta Fontana)
- Venerabile Serva di Dio -

Gaetana del Santissimo Sacramento (al secolo: Maria Carlotta Fontana)

(1870 - 1935)

Venerabilità:

- 08 luglio 2014

- Papa  Francesco

Prima Superiora Generale della Congregazione delle Povere Figlie di San Gaetano; Fu una religiosa esemplare, donna di preghiera e di azione, in profonda sintonia con il Fondatore.

Con la sua condotta, testimoniò elevate qualità morali e con il suo continuo apostolato, manifestò l’infinito amore di Dio per le sue creature

  • Biografia
“Gesù, tutto per te, tutto per te, per il bene della Comunità”

 

La Venerabile Serva di Dio Gaetana del Santissimo Sacramento (al secolo: Maria Carlotta Fontana) nacque l’11 gennaio 1870 a Pancalieri (Torino) e il giorno dopo ricevette il Battesimo. Crebbe in una famiglia modesta, ultimogenita di nove figli. La mamma – descritta come donna ricca di bontà, forte secondo il Vangelo – morì il 30 maggio 1902. Il padre era credente e desiderava trasmettere ai figli i suoi valori. Ogni mattina – se il lavoro in campagna lo permetteva – partecipava alla S. Messa e si comunicava. Verso i poveri era caritatevole e cercava di dare sollievo a tutti quelli che gli si rivolgevano. Morì il 7 maggio 1893. Maria Carlotta imparò molto dalla sua famiglia, prima “scuola spirituale”: la fede e la carità diventarono i pilastri del suo cammino con Cristo.

Essaa ebbe la formazione scolastica consueta del suo tempo; studiò a Pancalieri e, nello stesso tempo, ricevette nella sua famiglia e in parrocchia l’educazione religiosa per i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Decisiva per il suo percorso spirituale fu la nomina del nuovo parroco: nel 1882 giunse a Pancalieri don Giovanni Maria Boccardo (beatificato il 24 maggio 1998) che si dedicò generosamente alla catechesi e alla guida spirituale delle anime, tra le quali anche quella della Venerabile Serva di Dio.

A 12 anni, Maria Carlotta si iscrisse alla “Pia Unione delle Figlie di Maria” ed emise nel 1883, a soli 13 anni, i voti temporanei e privati di castità, obbedienza e povertà. Mostrava un’inclinazione per la carità concreta verso il prossimo: prestò il suo aiuto come volontaria insieme ad altre ragazze della “Pia Unione” durante una tremenda epidemia di colera a Pancalieri, rendendosi utile presso l’Ospizio della Carità aperto nel 1884 per venire incontro alle necessità causate proprio da questa terribile circostanza. Nell’anno 1884 fece la professione come terziaria francescana.

Ben presto alcune giovani seguite spiritualmente da don Boccardo, si decisero di prestare stabilmente servizio nel menzionato Ospizio, seguendo Gesù sofferente con una consacrazione totale. La struttura venne così affidata a questa nuova comunità religiosa, le suore “Povere Figlie di San Gaetano”, fondata proprio da Giovanni Maria Boccardo. Anni dopo, Madre Gaetana raccontò alle consorelle di questi “primi tempi”: «Parlarvi di quei tempi non è cosa facile [...] Non eravamo ancora suore. La nostra casa non è bella, ma è venuta su con tanti sacrifici, una rinuncia dopo l’altra [...] Prima compagne, poi figlie, poi sorelle e poi suore. Così la divisa: prima un grembiule rigato, un velo e una coroncina; poi la mantella e il velo e poi la divisa attuale e un nome consacrato a Dio».

Maria Carlotta cominciò nel 1886 una nuova tappa della sua vita: andò a vivere nell’Ospizio ed emise il 7 dicembre1 la prima professione religiosa tra le suore “Povere Figlie di San Gaetano”, col nome di Gaetana del SS.mo Sacramento.

Il Beato Don Boccardo, vedendo le qualità umane e spirituali della Venerabile Serva di Dio, predispose che, già il 25 febbraio 1888, fosse nominata Vice-Superiora e Maestra delle novizie della piccola comunità nell’Ospizio. Rispondendo integralmente alla chiamata del Signore di servirlo nel prossimo, Gaetana del Ss.mo Sacramento spese, da quel momento sino alla fine della sua vita, le sue forze per il bene delle suore e degli ammalati loro affidati. Il Boccardo, fondatore e superiore ecclesiastico delle “Povere Figlie di San Gaetano”, scelse poi Gaetana il 15 novembre 1893 – aveva solo 23 anni – come prima Superiora Generale nonché Superiora della Comunità dell’Ospizio di Pancalieri.

Sotto la guida di Madre Gaetana la famiglia religiosa crebbe: si aprirono nuove Case di suore, ospizi, ospedali, scuole materne, laboratori, oratori, case di soggiorno e convitti (1893 a Saluzzo; 1894 a Piasco; 1894 a Verzuolo; 1895 a Manta; 1896 a Caraglio, ecc.). Fino alla morte del Fondatore (1913), furono aperte 35 Case; altre 21 sotto il superiorato generale di don Luigi Boccardo, successore del fratello Fondatore. Alla morte di Madre Gaetana erano quindi 56 le Case attive, nel Piemonte, nelle Marche e nel Lazio. La Venerabile Serva di Dio si occupò anche di chiuderne 11 durante il suo periodo di Superiora Generale perché non più corrispondenti alla loro finalità o per particolari difficoltà.

Il suo metodo consisteva nello stare vicino alle consorelle con colloqui e lettere personali, circolari, esortazioni settimanali alla comunità durante i Capitoli, visite di una certa regolarità alle Case per aiutare le suore attraverso la propria testimonianza, profondamente segnata da fede, ubbidienza, carità e umiltà. 

Durante il Primo Capitolo Generale nel 1908 – 15 anni dopo la prima nomina – Madre Gaetana venne confermata all’unanimità Superiora Generale. Nel 1911 fu rieletta nuovamente, come anche nel capitolo del 1915 e nei successivi del 4 dicembre 1918 e del, 1921. Per il capitolo dell’anno 1928, Madre Gaetana venne dichiarata “non più rieleggibile” per motivi canonici, perciò fu nominata Madre Guglielmina Barbero quale nuova Madre Generale. A Madre Gaetana fu tuttavia affidato il ruolo di Consigliera Generalizia e Superiora della Casa di Pancalieri. La Venerabile Serva di Dio era stata Superiora Generale per 35 anni. In questo tempo ebbe la possibilità di recarsi per ben tre volte a Roma per partecipare alle udienze di Leone XIII, Pio X e Pio XI.

La Casa Madre, per anni situata a Pancalieri; fu spostata nel 1928 a Torino, di comune accordo con don Luigi Boccardo. Gli anni tra 1928 ed il 1935, anno della sua morte, furono vissuti nella “normalità” della vita di una superiora a Pancalieri, la Venerabile Serva di Dio serviva le consorelle e gli ammalati nell’Ospizio, vivendo così nella carità, nella vita fraterna con le sorelle, nella preghiera e nella crescita spirituale.

Nel 1934, a 64 anni, venne nuovamente eletta dal Capitolo Superiora. Generale, tuttavia rinunciò alla nomina e venne eletta Madre Paola Angelino. L’anno dopo le fu diagnosticato un ileo paralitico. Soffrì moltissimo per questa malattia, senza però lamentarsi. Il 25 marzo 1935, giorno dell’An­nunciazione, morì ed affidò la sua anima al Padre Celeste. Sul letto di morte, davanti al suo confessore disse: “Gesù, tutto per te, tutto per te, per il bene della Comunità”.

Venne sepolta nel cimitero di Pancalieri. Dopo 10 anni la salma fu traslata nella cappella dell’Ospizio delle suore “Povere Figlie di San Gaetano”.

 

Inchiesta Diocesana

L’Inchiesta Diocesana venne celebrata presso la Curia ecclesiastica di Torino (Italia), dal 23 luglio 1996 al 22 novembre 2000, con l’escussione di quarantotto testi, di cui cinque ex officio.

Un’Inchiesta Rogatoriale venne istruita, nel 1999, presso la Curia Vescovile di Pinerolo (Italia), per l’escussione di un teste.

La validità giuridica delle Inchieste fu riconosciuta con il Decreto del 6 luglio 2001.

 

Congresso Peculiare dei Consultori Teologi

Si svolse il 17 gennaio 2013, presieduto dal Promotore della Fede, con la presenza dei Consultori prescritti, i quali sottolinearono l’esercizio eroico delle virtù da parte della Venerabile Serva di Dio. Fu una religiosa esemplare, donna di preghiera e di azione, in profonda sintonia con il Fondatore.

Con la sua condotta, testimoniò elevate qualità morali e con il suo continuo apostolato, manifestò l’infinito amore di Dio per le sue creature.

Al termine del dibattito, i Consultori si espressero unanimemente con voto affermativo a favore del grado eroico delle virtù, della fama di santità e di segni della Venerabile Serva di Dio.

 

Sessione Ordinaria dei Cardinali e dei Vescovi

Si riunì il 17 giugno 2014. L’Em.mo Ponente, dopo aver ripercorso l’iter della Causa e tratteggiato il profilo biografico della Venerabile Serva di Dio, mise in rilievo alcuni elementi che caratterizzarono la sua consacrazione al Signore: la dedizione alla preghiera, specialmente all’adorazione eucaristica; la devozione filiale alla Vergine Maria; la fiducia e l’abbandono totale alla provvidenza di Dio; il desiderio e l’amore per le realtà eterne; la donazione materna verso il prossimo, soprattutto verso i poveri e bisognosi.

Al termine della Relazione dell’Em.mo Ponente, che concluse constare de heroicitate virtutum, gli Em.mi ed Ecc.mi Padri risposero al dubbio con sentenza affermativa