Giovanni Sánchez Hernández
(1902 - 1975)
Sacerdote del Sodalizio dei Sacerdoti Operai Diocesani del Cuore di Gesù, Fondatore dell’Istituto Secolare delle Serve Secolari di Gesù Cristo Sacerdote; la sua esistenza si svolse quasi interamente all’interno dei Seminari, dove cercava di formare le coscienze secondo i principi del Vangelo. Si santificò nel compiere il proprio dovere di sacerdote giorno per giorno, nel quotidiano
Il Venerabile Servo di Dio Giovanni Sánchez Hernández nacque il 9 novembre 1902 a Villanueva del Campillo (Ávila, Spagna) in una famiglia profondamente religiosa. Nel 1913, entrò nel Seminario di Salamanca, che era affidato alla Fraternità dei Sacerdoti Operai Diocesani del Sacro Cuore di Gesù, dove entrò nel 1924. Trasferito a Tortosa, continuò il percorso di formazione, ricevendo l’ordinazione sacerdotale il 26 luglio 1925. Nominato Prefetto degli alunni del Seminario di Toledo, nel 1927 fu trasferito nel collegio di Burgos per seguire le vocazioni sacerdotali. L’anno successivo si ammalò di tubercolosi e fu inviato nel seminario di Plasencia dove, successivamente, iniziò un’intensa attività come Prefetto e Rettore. Nel 1938, fu trasferito a Roma, nel Pontificio Collegio Spagnolo, per seguire come Padre Spirituale i seminaristi e i sacerdoti ivi alloggiati. Dopo sei anni, rientrò a Madrid. Dopo aver consultato persone competenti e aver pregato molto, fondò nel 1954 l’Istituto Secolare delle Siervas Seglares de Jesucristo Sacerdote con la finalità di aiutare i sacerdoti nel ministero. Con lo stesso intento fondò la Pía Unión de Familiares y cooperadoras del sacerdote.
Dal 1960 al 1966 egli fu esonerato dai suoi Superiori da ogni incarico all’interno della Fraternità per consentirgli di accompagnare la nuova fondazione come cappellano e consigliere.
Morì il 18 luglio 1975 a Madrid (Spagna).
La vita del Venerabile Servo di Dio fu caratterizzata dall’anelito alla santità che ricercava per sé e per le anime a lui affidate. La sua esistenza si svolse quasi interamente all’interno dei Seminari, dove cercava di formare le coscienze secondo i principi del Vangelo. Si santificò nel compiere il proprio dovere di sacerdote giorno per giorno, nel quotidiano.
Dedicò particolare attenzione alla promozione delle vocazioni e alla formazione dei sacerdoti.
Fu un eccellente direttore spirituale e confessore. Persona serena, fedele al carisma del suo Istituto, ebbe intimità con l’Eucaristia.
Nei suoi scritti emerge il fermo desiderio di compiere fino in fondo la volontà di Dio.
La fama di santità è viva ancora oggi, unita ad una certa fama signorum.