Causa in corso
Giuseppe Pio Gurruchaga Castuariense
- Venerabile Servo di Dio -

Giuseppe Pio Gurruchaga Castuariense

(1881 - 1967)

Venerabilità:

- 23 gennaio 2020

- Papa  Francesco

Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Ausiliatrici Parrocchiali di Cristo Sacerdote; la fede animò tutta la sua vita. Con intima confidenza, visse ogni momento coram Deo

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
In mezzo alle difficoltà seppe sempre conservare e insegnare la speranza

 

    Il Venerabile Servo di Dio Giuseppe Pio Gurruchaga Castuariense nacque il 5 maggio 1881 a Tolosa (Guipúzcoa, Spagna). Nel 1891 entrò nel pre-seminario di Vitoria e concluse gli studi all’Università Pontificia di Zaragoza, dove ottenne la licenza in teologia nel 1904. Fu ordinato sacerdote il 23 dicembre 1905. Inviato come vicario nella parrocchia di Santa María del Juncal di Irún, svolse un intenso e poliedrico ministero come catechista, confessore, predicatore, consigliere dell’Azione Cattolica. Fu socio attivo dell’Adorazione Notturna, Direttore delle “Marie dei tabernacoli” e Consigliere dei “Tarsicios”. Aderì all’Unione Apostolica di Sacerdoti e all’Associazione di Sacerdoti di Maria. Nel suo apostolato sociale si ispirò all’Enciclica Rerum Novarum di Leone XIII, promuovendo e curando la formazione umana, sociale e religiosa dei lavoratori, uomini e donne. A questo scopo, tra il 1913 e il 1919, fondò ad Irún il Sindacato Operario Femminile di Nazareth, quello dei dipendenti, quello dei ferrovieri, una Cassa Sociale e il Sindacato Agricolo Cattolico. Nel 1916 il Vescovo di Vitoria lo nominò assistente dei sindacati e, nel 1921, divenne Presidente della Cassa Rurale Cattolica in Irún. Fu chiamato padre degli operai per l’aiuto nei momenti conflittuali e la predicazione della giustizia sociale, ispirata ai principi cristiani. Nel 1918, insieme ad alcune giovani donne, organizzò l’associazione delle “Figlie dell’Unione Apostolica”, con lo scopo di vivere e promuovere la spiritualità eucaristica e sacerdotale, collaborando attivamente nelle opere parrocchiali, attraverso la catechesi, le scuole, la formazione dei ministranti e quanto riguarda la liturgia. Il Regolamento fu approvato nel 1926 dal Vescovo di Vitoria. Nel 1927 iniziò la vita in comunità nella Casa Madre di Irún. Nel 1966 ricevette il Nihil obstat per la erezione dell’Opera in Congregazione religiosa di Diritto Diocesano. Il Venerabile Servo di Dio decise di cambiare il nome in Auxiliares Parroquiales de Cristo Sacerdote. Alla intensa attività di fondatore il Venerabile Servo di Dio aggiunse una vasta azione apostolica in svariati campi: fu Presidente della Lega Eucaristica e dei Sacerdoti Adoratori; nonché promotore del movimento liturgico in Spagna, valorizzando le sue capacità musicali, l’arte e il grande amore per la liturgia che trasmise anche alle sue religiose. Promosse nelle parrocchie la musica sacra e la partecipazione attiva dei fedeli alle celebrazioni liturgiche attraverso i messali bilingue e le omelie quotidiane; propose numerose conferenze e predicazioni a sacerdoti, seminaristi e religiose, alimentando la devozione eucaristica. Sviluppò il suo impegno missionario operando a favore delle vocazioni autoctone nei Paesi di missione. Promosse le Pontificie Opere Missionarie fondando ad Irún l’Opera della Propagazione della Fede, l’Opera della Santa Infanzia e l’Opera Missionaria di San Pietro per il Clero Indigeno di cui venne nominato Direttore nazionale per sette anni, con residenza a Madrid. Dal 22 al 29 settembre 1929 organizzò il Primo Congresso Nazionale delle Missioni in Barcellona. Oltre l’attività intellettuale e pastorale, praticò il lavoro manuale, in un laboratorio di falegnameria, dove fabbricava banchi e oggetti utili alla comunità. Nel 1951 si incardinò nella nuova diocesi di San Sebastián e, nominato decano della cattedrale di Bilbao, trasferendosi in questa città, ricoprì diverse responsabilità diocesane, fra cui Amministratore Apostolico. La sua dedicazione principale fu l’assistenza e la formazione nell’Istituto religioso da lui fondato. Morì a Bilbao (Spagna) il 22 maggio 1967.

    Il Venerabile Servo di Dio fu un uomo di notevoli doti spirituali. La fede fu una virtù centrale nella sua vita. Viveva alla presenza divina con intima confidenza nel Signore e lo mostrava in ogni atteggiamento, specialmente nella preghiera. Per intrattenersi a lungo in orazione, fin dalla giovinezza, si alzava prima dell’alba. Aveva un legame speciale con l’Eucaristia, celebrata e adorata, che chiamava “respiro dell’anima”. Nell’instancabile esercizio del ministero pastorale, manifestò in grado eroico la carità verso il prossimo. Trascorreva molto tempo in confessionale, si dedicava ai malati e ai poveri, fondò le mense per i bambini poveri, faceva penitenza per i peccatori, trattava le Suore con semplicità e amorevolezza, preoccupandosi che non mancasse loro alcunché a livello spirituale e materiale. L’esercizio della virtù della speranza lo rese un operatore di pace, anche nelle inevitabili difficoltà della vita. Il Venerabile Servo di Dio fu un sacerdote totalmente immerso in Dio, dedito al proprio ministero, impegnato nella vita spirituale e in un apostolato senza frontiere. Dotato di acuta intelligenza, avvertì i segni dei tempi, ai quali cercò di rispondere in comunione con la Chiesa. Si impegnò in un fecondo apostolato, promuovendo alcune associazioni laicali come l’Azione Cattolica e l’Adorazione notturna. Si adoperò per la promozione umana e cristiana dei lavoratori e per la tutela dei loro diritti, partecipando anche alla fondazione di sindacati cattolici.

 

BILBAO

 

Beatificazione e Canonizzazione del

Servo di Dio

GIUSEPPE PIO GURRUCHAGA CASTUARIENSE

Sacerdote Diocesano,

Fondatore della Congregazione delle Ausiliarie Parrocchiali di Cristo Sacerdote

(1881-1967)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

    «Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento » (Eb 12,1-2).

    Guardare Gesù sempre era la regola di vita sacerdotale del Servo di Dio Giuseppe Pio Gurruchaga Castuariense. Mediante i doni della grazia divina, esercitando le virtù connesse al proprio stato di vita e imparando da Cristo sommo ed eterno sacerdote, ogni cosa compì per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.

    Il Servo di Dio nacque il 5 maggio 1881 nella città spagnola di Tolosa. Prima ancora di nascere, rimase orfano del padre. Durante l’infanzia avvertì i segni della chiamata di Dio ed entrò quindicenne nel seminario di Vitoria. Presso l’Università Pontificia di Saragozza ottenne la Licenza in teologia e il 23 settembre 1905 a Vitoria fu ordinato sacerdote.

    Il suo primo incarico fu di vicario parrocchiale di Santa Maria del Juncal a Irún. Con grande zelo e profonda umiltà fu catechista, confessore e predicatore. Diventò inoltre consigliere dell’Azione Cattolica, socio attivo dell’Associazione dell’Adorazione Notturna e direttore dell’Opera “Marie dei Tabernacoli”. La sua spiritualità andò perfezionandosi ulteriormente con l’adesione all’Unione Apostolica dei Sacerdoti e l’Associazione di Sacerdoti di Maria. Sensibile ai problemi sociali del suo tempo e fedele alla dottrina sociale della Chiesa, per le molteplici attività in favore dei lavoratori si guadagnò il titolo dei “padre degli operai”. Ne curò la formazione umana, sociale e religiosa, e fra il 1913 e il 1919 fondò sindacati di categoria maschili e femminili. Sapeva usare temperanza nelle situazioni di conflitto e in ogni occasione promoveva la giustizia sociale.

    Con alcune giovani donne fondò l’associazione delle Figlie dell’Unione Apostolica, perché nelle parrocchie insegnassero il catechismo, visitassero i malati, lavorassero nelle scuole, curassero la liturgia e il servizio dell’altare e pregassero per le vocazioni sacerdotali. Le religiose iniziarono la vita comune a Irún e presero in seguito il nome di Congregazione delle Ausiliarie Parrocchiali di Cristo Sacerdote.

    Instancabile era l’impegno del Servo di Dio. In particolare si distinse nella predicazioni di ritiri e conferenze ai sacerdoti e nell’animazione della liturgia quotidiana. Lavorò per le Pontifice Opere Missionarie e promosse le vocazioni in terra di missione. Nel 1951 fu incardinato nella diocesi di San Sebastián e due anni più tardi nominato Decano della Cattedrale della diocesi di Bilbao appena eretta. A Bilbao svolse plurimi uffici, dandosi da fare in particolare per gli istituti religiosi e il seminario.

    Il Servo di Dio era dotato di molti doni spirituali. La fede animò tutta la sua vita. Con intima confidenza, visse ogni momento coram Deo. Fin dalla giovinezza era solito sacrificare ore di riposo all’alba, per intrattenersi a lungo in preghiera. Particolarmente amava l’Eucaristia, che celebrava e adorava con somma devozione. Grande fu la sua carità verso i poveri e gli ammalati. Faceva penitenza per i peccatori e trascorreva molte ore accogliendoli con saggezza, benignità e prudenza nel confessionale. Fu amorevole e premuroso verso le Suore dell’istituto da lui fondato. In mezzo alle difficoltà seppe sempre conservare e insegnare la speranza.

    Dopo una vita completamente spesa per Dio, come servo buono e fedele si addormentò nel Signore a Bilbao il 22 maggio 1967.

    In virtù della fama di santità che il Servo di Dio godette in vita e dopo la morte, si aprì la Causa di Beatificazione e Canonizzazione. Dal 19 ottobre 1990 al 13 marzo 1993 fu celebrata presso la Curia ecclesiastica di Bilbao l’Inchiesta diocesana, la cui validità questa Congregazione delle Cause dei Santi riconobbe per decreto il 7 maggio 1994. Preparata la Positio, si è discusso secondo le norme consuete se il Servo di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù cristiane. Con esito positivo, il 24 gennaio 2019 si è tenuto il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi, riuniti nella Sessione Ordinaria del 21 gennaio 2020, hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha esercitato in modo eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse. 

    Fatta quindi mediante il sottoscritto Cardinale Prefetto un’accurata relazione di tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco, Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti di questa Congregazione delle Cause dei Santi, in data odierna ha dichiarato: Constano le virtù teologali di Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le virtù cardinali di Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza ed annesse in grado eroico del Servo di Dio Giuseppe Pio Gurruchaga Castuariense, Sacerdote diocesano, Fondatore delle Ausiliarie Parrocchiali di Cristo Sacerdote, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha dato incarico di pubblicare il presente decreto e di metterlo agli Atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Roma, 23 gennaio 2020.

 

Angelo Card. Becciu

Prefetto

 

                                            + Marcello Bartolucci

                                            Arciv. tit. di Bevagna

                                            Segretario

 

 

 

 

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FLAVIOBRIGENSIS

 

Beatificationis et Canonizationis

Servi Dei

IOSEPHI PII GURRUCHAGA CASTUARIENSE

Sacerdotis Dioecesani,

Fundatoris Congregationis Auxiliatricum Paroecialium a Christo Sacerdote

(1881-1967)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

    «Per patientiam curramus propositum nobis certamen, aspicientes in ducem fidei et consummatorem Iesum» (Eb 12,1-2).

    Iesum semper intueri Servi Dei Iosephi Pii Gurruchaga Castuariense sacerdotalis vitae norma erat. Divinae gratiae donis, sui ipsius status virtutes exercens atque a Christo Summo Aeternoque Sacerdote discens, ad Dei gloriam animarumque salutem omnia perfecit.

    Servus Dei die 5 mensis Maii anno 1881 in Hispanico oppido v.d. Tolosa ortum duxit. Antequam iam nasceretur, patre orbatus est. Infantiae tempore Dei vocationis signa percepit et, quindecim annos natus, Victoriense seminarium ingressus est. Apud Pontificiam Universitatem Caesaraugustanam ad Licentiam in theologia pervenit et die 23 mensis Septembris anno 1905 Victoriae presbyterus ordinatus est.

    Primum eius officium vicarii paroecialis Sanctae Mariae v.d. del Juncal in Oeasso fuit. Summo zelo ac alta humilitate catechista, confessarius praedicatorque fuit. Actionis Catholicae consultor etiam factus est, industriosus socius Coetus pro Nocturna Adoratione et Operae “Tabernaculorum Mariarum” rector. Spiritualitatem suam absolvit, cum Unioni Apostolicae Sacerdotum et Societas Sacerdotum Mariae adhaesit. Sui temporis societatis quaestionibus attentus socialique Ecclesiae doctrinae obsequiosus, plurimis actionibus pro cunctis qui opus faciebant titulo “pater operariorum” meritus est. Humanam, socialem atque religiosam formationem eorum curavit necnon inter annum 1913 et annum 1919 ac virorum ac mulierum operarum sodalicia fundavit. Temperantia in controversiis uti valebat et assidue societatis iustitiam provexit.

    Cum aliquibus iuvenibus mulieribus societatem Filiarum Unionis Apostolicae constituit, ut in paroeciis cathechismum docerent, aegrotos visitarent, in scholis operarentur, liturgiam et altaris ministerium pararent et pro sacerdotalibus vocationibus precarentur. Religiosae vitam communem in Oaesso inchoaverunt et postea Congregationis Ausiliatricum Paroecialium a Christo Sacerdote nomen sumpserunt.

    Infatigabile Servi Dei studium erat. Sacerdotum recessus praedicans atque ad eos scholas habens precipue eminuit, necnon liturgiam cotidiane animans. Pontificiis Missionariis Operibus auxilium laboris praestavit et vocationes in missionis regionibus promovit. Anno 1951 in dioecesim Sancti Sebastiani incardinatus est et duo post annos Decanus Cathedralis vix erectae dioecesis Flaviobrigensis est nominatus. Flaviobrigae multis muneribus functus est, pro seminario institutisque religiosis praesertim tradens se.

    Servus Dei plurimis spiritualibus donis ornabatur. Fides cunctam vitam eius movit. Interiore confidentia, continenter coram Deo vixit. Iam a iuventute somni horas diluculo demittere solebat, ut in oratione se diu contineret. Singulariter Eucharistiam diligebat, quam summa devotione celebrabat adorabatque. Ei magna caritas erga pauperes aegrotantesque fuit. Paenitentiam pro peccatoribus agebat et plurimas horas sapiens, benignus ac prudens eos in confessionarium accipiens degebat. In sorores instituti a seipso fundati se benevolum sollicitumque ostendit. In adversis semper spem servare docereque valuit.

    Post vitam omnino pro Deo impensam, ut bonus et fidelis servus in Domino Flaviobrigae die 22 mensis Maii anno 1967 obdormivit.

    Fama sanctitatis, qua Servus Dei et in vita et post morte perfruitus est, Causa Beatificationis et Canonizationis est instructa. A die 19 mensis Octobris anno 1990 ad diem 13 mensis Martii anno 1993 iuxta Curiam ecclesiasticam Flaviobrigensem Inquisitio dioecesana celebrata est, cuius iuridicam validitatem haec Congregatio de Causis Sanctorum die 7 mensis Maii anno 1994 per decretum agnovit. Positione confecta, consuetas secundum normas disceptatum est an Servus Dei christianas virtutes heroico in gradu excoluisset. Fausto cum exitu, die 24 mensis Ianuarii anno 2019 Consultorum Theologorum Peculiaris Congressus habitus est. Patres Cardinales et Episcopi, in Ordinaria diei 21 mensis Ianuarii anno 2020 Sessione congregati, Servum Dei theologales, cardinales iisque adnexas virtutes heroum in modum exercuisse professi sunt.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Temperantia et Fortitudine iisque adnexis in gradu heroico Servi Dei Iosephi Pii Gurruchaga Castuariense, Sacerdotis dioecesani, Fundatoris Congregationis Auxiliatricum Paroecialium a Christo Sacerdote, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum opublici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 23 mensis Ianuarii a. D. 2020.