Causa in corso
José Merino Andrés
- Venerabile Servo di Dio -

José Merino Andrés

(1905 - 1968)

Venerabilità:

- 24 ottobre 2025

- Papa  Leone XIV

Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Predicatori; fu religioso esemplare, caratterizzato dall’intima adesione al carisma domenicano, dedito in particolare alla predicazione missionaria e alla formazione dei novizi alla vita conventuale. Nelle missioni, alle quali partecipò direttamente, si distinse per la predicazione vibrante, spiritualmente potente e per lo spazio dedicato alla preghiera

  • Biografia
Testimoniò sempre una salda speranza e una costante fiducia nella Misericordia divina ed espresse la sua fervida devozione alla Vergine Maria

 

Il Venerabile Servo di Dio José Merino Andrés nacque il 23 aprile 1905 a Madrid in seno a una famiglia cristiana e studiò presso i Fratelli Maristi ricevendo una solida educazione umana e spirituale. Frequentò l’Azione Cattolica della sua parrocchia, divenendone Presidente, e aderì al gruppo dell’Adorazione Notturna parrocchiale. In questo contesto maturò la sua vocazione al sacerdozio e alla vita religiosa. Il 22 luglio 1933 fu accolto nel convento di San Esteban, a Salamanca dove il 1° ottobre seguente vestì l’abito domenicano, iniziando il noviziato. Dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 3 giugno 1939, fu destinato al convento di La Felguera nelle Asturie, del quale, il 18 settembre 1943 venne nominato Superiore. Tre anni dopo diventò Superiore del Convento di Nuestra Señora de Atocha, a Madrid.

In tale veste si impegnò intensamente nella predicazione della Parola di Dio e nella celebrazione dei sacramenti. All’inizio del 1949 fu inviato in Messico dove si dedicò alle Missioni popolari fino al maggio del 1950, quando fu richiamato in Patria per assumere l’incarico di Maestro dei Novizi della Provincia di Spagna. A Palencia, dove si stabilì, diede inizio alla fase più lunga e feconda del suo ministero sacerdotale formando, tra il 1950 e il 1966, oltre 700 giovani. Nonostante la salute, divenuta sempre più cagionevole e precaria, egli donò le ultime energie alla predicazione popolare. Morì il 6 dicembre 1968, nel convento di Palencia.

Il Venerabile Servo di Dio fu religioso esemplare, caratterizzato dall’intima adesione al carisma domenicano, dedito in particolare alla predicazione missionaria e alla formazione dei novizi alla vita conventuale. Nelle missioni, alle quali partecipò direttamente, si distinse per la predicazione vibrante, spiritualmente potente e per lo spazio dedicato alla preghiera. Fu assiduo confessore, e visitatore di malati per confortarli e portare loro i sacramenti. Durante il lungo periodo trascorso a Palencia, guidò i novizi con spirito paterno, dirigendo spiritualmente alcuni di essi.

Nella vita religiosa e nell’apostolato testimoniò sempre una salda speranza e una costante fiducia nella Misericordia divina ed espresse la sua fervida devozione alla Vergine Maria. Praticò la carità verso il prossimo sia nel ministero della predicazione annunciando la Parola di Dio ed evangelizzando, sia come Maestro dei novizi, vivendo sempre con umiltà e spirito di povertà, nell’obbedienza ai Superiori. Lo zelo apostolico esercitato attraverso la predicazione e la dedizione quotidiana ai suoi studenti lasciò una profonda traccia in quanti lo incontrarono tanto che la sua fama di santità si diffuse rapidamente tra i Religiosi e le Religiose del suo Ordine.