Causa in corso
Libério Rodrigues Moreira
- Venerabile Servo di Dio -

Libério Rodrigues Moreira

(1884 - 1980)

Venerabilità:

- 14 marzo 2024

- Papa  Francesco

Sacerdote diocesano; fu un sacerdote semplice, umile, povero e visse la sua vita spendendosi unicamente per il Signore e per il prossimo, dedicandosi in modo particolare agli ammalati e ai poveri che aiutava materialmente e spiritualmente. Le comunità cristiane che lo ebbero pastore lo consideravano come un autentico uomo di Dio e i Superiori, consapevoli delle sue ottime capacità pastorali gli attribuirono la cura di più comunità parrocchiali contemporaneamente

  • Biografia
I tratti caratteristici del suo apostolato sono contrassegnati da una intensa vita di preghiera, da uno stile di semplicità, povertà, mitezza e dalla grande attitudine a consigliare e guidare spiritualmente le persone

 

Il Venerabile Servo di Dio Libério Rodrigues Moreira nacque il 30 giugno 1884 a Lagoa Santa, un villaggio nella diocesi di Mariana, (Brasile) e crebbe in un contesto familiare di grande povertà. Dopo la prematura morte del padre interruppe gli studi e fu costretto a provvedere alla famiglia, dedicandosi al lavoro nei campi. Maturò ben presto la vocazione al sacerdozio, ma solo grazie all’aiuto di un cugino sacerdote che si fece carico del costo della retta annuale, il Venerabile Servo di Dio fu accolto nel seminario di Mariana. Il 25 aprile 1916 ricevette l’ordinazione sacerdotale. Dapprima divenne vicario nella parrocchia del Pilar di Pitangui, dove rimase fino al 1924, svolgendo anche l’incarico di insegnante di religione. In seguito diventò parroco di Pequí e São José da Varginha e in questa località si distinse quale ottimo pastore, curando al meglio i fedeli affidatigli, rilanciando la vita parrocchiale e avviando la costruzione di una nuova chiesa. Apprezzando molto le sue capacità pastorali, il Vescovo lo trasferì in parrocchie diverse per rilanciare l’azione pastorale. Nel 1939 fu inviato nella parrocchia di Nova Serrana, dove rimase sei anni e successivamente venne spostato in quella di Leandro Ferreira, dove ebbe il compito di guidare allo stesso tempo due comunità. Nel 1965, all’età di 81 anni, venne trasferito a Pará de Minas dove ricevette la cittadinanza onoraria per meriti sociali. L’anno seguente, il 25 aprile del 1966, celebrò i cinquanta anni di sacerdozio accompagnato dai fedeli, che ne ammiravano lo stile pastorale e l’impegno instancabilmente profuso per il loro bene. Nel 1980 venne infine mandato in una casa di riposo di Divinopólis dove, nonostante l’età avanzata, continuò a prestare servizio pastorale a favore degli altri ricoverati fino alla morte, avvenuta il 21 dicembre 1980.

Il Venerabile Servo di Dio fu un sacerdote semplice, umile, povero e visse la sua vita spendendosi unicamente per il Signore e per il prossimo, dedicandosi in modo particolare agli ammalati e ai poveri che aiutava materialmente e spiritualmente. Le comunità cristiane che lo ebbero pastore lo consideravano come un autentico uomo di Dio e i Superiori, consapevoli delle sue ottime capacità pastorali gli attribuirono la cura di più comunità parrocchiali contemporaneamente. Fu sempre obbediente ai suoi Vescovi e disposto ad andare in qualunque luogo fosse invitato. Dotato di una profonda spiritualità, sapeva trasmettere la fede con semplicità al popolo. I tratti caratteristici del suo apostolato sono contrassegnati da una intensa vita di preghiera, da uno stile di semplicità, povertà, mitezza e dalla grande attitudine a consigliare e guidare spiritualmente le persone. La sua testimonianza del Vangelo era tale che la gente lo cercava di continuo per confessarsi, per chiedere consiglio e ricevere benedizioni spirituali. Il dramma dell’uccisione del fratello e la conseguente depressione della madre furono vissute con profondo spirito cristiano. Il suo modo di vivere il ministero sacerdotale edificava le persone che lo accostavano, avvicinandole al Signore. Particolarmente devoto all’Eucarestia, esortò con paterna sollecitudine i suoi fedeli a frequentare i sacramenti, praticando soprattutto la confessione e la santa comunione. Nonostante le numerose difficoltà, non si scoraggiò mai, mostrando una straordinaria fiducia nella Divina Provvidenza.  La fama di santità goduta nel corso della sua vita è continuata dopo la morte ed è giunta sino ad oggi unita ad una certa fama signorum.

L’Inchiesta diocesana è stata avviata nella Diocesi di Divinópolis il 30 luglio 2012 e conclusa il 13 novembre 2016.

Validità giuridica dell’Inchiesta diocesana: 16 febbraio 2018

Congresso Peculiare dei Consultori Teologi (27 settembre 2022) esito affermativo. 

Sessione Ordinaria dei Cardinali e Vescovi: (5 marzo 2024), esito   affermativo.