Causa in corso
Martino Fulgenzio Elorza Legaristi
- Venerabile Servo di Dio -

Martino Fulgenzio Elorza Legaristi

(1899 - 1966)

Venerabilità:

- 09 aprile 2022

- Papa  Francesco

Della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, primo Vescovo della Prelatura di Moyobamba; la prudenza contraddistinse il suo operato, già negli anni della Guerra Civile spagnola e nel periodo immediatamente successivo, quando, pur non rinnegando le origini basche, si mantenne lontano dalle spinte estremiste

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Visse alla presenza del Signore e si prodigò per la salvezza delle anime. Svolse il ministero rimanendo fedele al carisma passionista

 

    Il Venerabile Servo di Dio Martino Fulgenzio Elorza Legaristi nacque ad Elgueta (Vitoria, Spagna), il 30 dicembre 1899, sesto di otto figli.

    Nel 1912 entrò nell’aspirantato passionista di Gabiria e, nel 1916, passò nella comunità di Angosto. Il 7 marzo 1917 emise la professione semplice e, il 12 giugno 1924, quella perpetua. Il 13 luglio successivo ricevette l’ordinazione presbiteriale.

    Svolse la sua attività pastorale come Direttore degli studenti a Gabiria, Consigliere Provinciale e Superiore Provinciale, per tre trienni.

    Nel 1947 venne eletto Delegato dei Passionisti per l’America e, nel 1949, Amministratore Apostolico della Prelatura di Moyobamba (Perù), di cui fu nominato Prelato il 3 ottobre 1953. Ricevette l’ordinazione episcopale a Lima il 24 febbraio 1954. Esercitò il ministero in un contesto di povertà e grande ignoranza religiosa. Tuttavia, fu un pastore zelante e coraggioso. Visitava spesso le parrocchie, spostandosi alle volte a piedi o a cavallo o in canoa, invitava sacerdoti, religiosi e suore per l’opera di evangelizzazione, ma anche per la difesa della fede cattolica. Promosse la catechesi e l’educazione dei bambini e delle donne. Iniziò la costruzione della cattedrale e di nuove chiese in villaggi e lavorò per la creazione del Seminario. Venne incontro alle necessità dei poveri. Partecipò alle prime Sessioni del Concilio Vaticano II.

    Morì a Lima (Perù) il 30 dicembre 1966, in seguito ad uno shock cardiaco.

    Il Venerabile Servo di Dio visse alla presenza del Signore e si prodigò per la salvezza delle anime. Svolse il ministero rimanendo fedele al carisma passionista. La prudenza contraddistinse il suo operato, già negli anni della Guerra Civile spagnola e nel periodo immediatamente successivo, quando, pur non rinnegando le origini basche, si mantenne lontano dalle spinte estremiste. Come direttore degli studenti mostrò saggezza e capacità di discernimento. I giovani lo stimavano per la disponibilità e la capacità di ascolto, qualità che lo contrapponevano ai metodi educativi autoritari dei predecessori.

    La sua pedagogia basata sulla carità favorì una valida formazione dei religiosi passionisti. Fu un apprezzato confessore e direttore spirituale.

    Come Pastore, portò avanti l’opera di evangelizzazione del popolo peruviano con fortezza e carità, noncurante delle difficoltà, in un contesto caratterizzato da povertà materiale e spirituale. Era solito visitare le parrocchie, spostandosi da un luogo all’altro a piedi, a cavallo o in canoa.

    Si prodigò per assicurare un’adeguata formazione umana e cristiana ai fedeli. Con spirito missionario, cercò di valorizzare il ruolo del laicato nella vita della Chiesa. Fu un tenace difensore della fede cattolica in un ambiente in cui si stavano diffondendo le sette. Iniziò la costruzione della cattedrale e di nuove chiese in vari villaggi; si impegnò per la realizzazione del Seminario. Non mancò di provvedere alle necessità dei più bisognosi. Fu obbediente e rispettoso dei superiori e delle gerarchie ecclesiastiche, anche quando le loro decisioni gli cagionarono sofferenze. Condusse una vita austera, osservando gli usi penitenziali propri della spiritualità passionista.

    La fama di santità perdura tuttora tra la gente che continua ad invocarlo, attribuendo alla sua intercessione grazie e favori.

 

CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI

 

LIMA

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

del SERVO DI DIO

MARTÍN FULGENCIO ELORZA LEGARISTI

DELLA CONGREGAZIONE DELLA PASSIONE DI GESÙ CRISTO

PRIMO VESCOVO DELLA PRELATURA DI MOYOBAMBA

 (1899-1966)

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DECRETO SULLE VIRTÙ

 

«I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: “Lo zelo per la tua casa mi consuma”» (Gv 2, 17). 

Il zelo di Cristo spinse il Servo di Dio Martín Fulgencio Elorza Legaristi a porre ogni cosa gli appartenesse al servizio del popolo cristiano. Come vescovo si dedicò a formare le coscienze, nonché a creare opere ed erigere strutture. Vero discepolo di San Paolo della Croce, tenne la Passione di Cristo al centro del suo magistero e del suo apostolato. Da quello stesso ideale di vita religiosa trasse la forza per compiere tutto ciò che fece come educatore, Superiore Provinciale e poi Vescovo. 

Il Servo di Dio nacque a Elgeta, nei Paesi Baschi, il 30 dicembre 1899. Entrò adolescente a Gabiria nella Congregazione della Passione di Gesù Cristo, dove mutò il proprio nome di Fulgencio e prese in religione quello di Martín del Costato di Gesù. Venne ordinato presbitero il 13 luglio 1924. Ricoprì il ruolo di direttore del Collegio di Gabiria, del quale elaborò un nuovo regolamento, rivedendone il metodo educativo e favorendo una più solida formazione spirituale degli alunni. Nel 1935, con consenso di tutti, fu eletto Superiore Provinciale. I confratelli infatti, benché fosse così giovane, lo riconoscevano uomo autorevole e prudente, nonché appassionato del carisma. Per due trienni venne rieletto a quella stessa carica, dal 1941 al 1947. Successivamente diventò Delegato per le case della Congregazione in America. Agli inizi del 1949 fu nominato Amministratore Apostolico della Prelatura nullius di Moyobamba in Perù, che era stata istituita dal Sommo Pontefice Pio XII il 7 marzo dell’anno precedente. Eletto Prelato della stessa il 3 ottobre 1953, fu consacrato Vescovo titolare di Baliana a Lima il 24 febbraio 1954. 

Visitò, con grande carità pastorale, tutto il territorio della Prelatura. Andava a piedi, a cavallo o in canoa, in quella regione priva di vere e proprie strade. Per circa diciassette anni imitò, nel governo pastorale, le virtù di Gesù Buon Pastore. Fu inoltre un instancabile evangelizzatore, con l’insegnamento e con l’esempio della sua vita virtuosa. Con vivo senso della giustizia e animato da profonda carità verso il prossimo, si impegnò per alleviare la miseria del suo popolo, promuovendo opere per il bene della società e favorendo l’educazione di donne e bambini. Incentivò la catechesi e l’Azione Cattolica. I suoi progetti per la costruzione di chiese e cappelle, nonché per l’erezione del seminario, erano pieni di fede e di speranza. In ogni cosa conservò sempre una profonda umiltà, che riteneva la sola strada per ricevere il dono della Grazia divina. 

Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre 1966 si recò a Lima, per trattare alcuni affari della Prelatura e parlare col Nunzio Apostolico. Le sue condizioni di salute erano precarie, tanto che non poté tornare a Moyobamba a celebrare il Natale del Signore. Il 30 dicembre di quello stesso anno rese la sua anima a Dio. Pochi giorni dopo, il suo corpo fu trasportato a Moyobamba, dove una numerosissima folla di fedeli prese parte ai suoi funerali.

In virtù della fama di santità goduta in vita e dopo la morte, si è istruita la Causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio. L’Inchiesta diocesana si è tenuta presso la Curia ecclesiastica di Lima, dal 1° febbraio 2002 al 21 settembre 2004, con l’aggiunta di Inchieste rogatoriali a San Sebastián in Spagna e a Santo Domingo nella Repubblica Dominicana. Questa Congregazione delle Cause dei Santi ha emesso il Decreto sulla validità giuridica dell’Inchiesta il 13 luglio 2007. Si è quindi preparata la Positio e si è discusso, secondo le norme consuete, se il Servo di Dio abbia praticato le virtù cristiane in grado eroico. Il 1° dicembre 2020 i Consultori Teologi hanno espresso voto favorevole. I Padri Cardinali e Vescovi, riuniti nella Sessione Ordinaria del 1° marzo 2022, hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha esercitato in modo eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse.

Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito accuratamente tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti della Congregazione delle Cause dei Santi, ha oggi dichiarato: Constano le virtù teologali Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico del Servo di Dio Martin Fulgencio Elorza Legaristi, della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, Primo Vescovo della Prelatura di Moyobamba, nel caso e per il fine di cui si tratta.

Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

Dato a Roma il 9 aprile dell’anno del Signore 2022.

 

MARCELLO Card. SEMERARO

Prefetto

 

                                + FABIO FABENE

                                Arciv. tit. di Montefiascone

                            Segretario

 

 

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CONGREGATIO DE CAUSIS SANCTORUM

 

LIMANA

 

BEATIFICATIONIS et CANONIZATIONIS

SERVI DEI

MARTINI FULGENTII ELORZA LEGARISTI

EX CONGREGATIONE PASSIONIS IESU CHRISTI

PRIMI EPISCOPI PRAELATURAE MOYOBAMBENSIS

(1899-1966)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

«Recordati sunt discipuli eius quia scriptum est: “Zelus domus tuae comedit me”» (Io 2, 17). 

Christi zelum Servum Dei Martinum Fulgentium Elorza Legaristi impulit, ut sua cuncta populo christiano ministrando impenderet. Episcopus conscientiis se tradidit formandis, necnon operibus instituendis et apparandis locis. Verax Sancti Pauli a Cruce discipulus, in principatu magisterii et apostolatus sui Passionem Christi obtinuit. Ex eodem vitae religiosae proposito vim traxit ad educatoris, Superioris Provincialis, deinde Episcopi opus perficiendum. 

Servus Dei ortus est Elgetae in Vasconia die 30 mensis Decembris anno 1899. Adulescens ingressus est Gaviriae Congregationem Passionis Iesu Christi, in qua nomen Fulgentii mutavit et in religione Martini a Latere Iesu nomen assumpsit. Presbyter ordinatus est die 13 mensis Iulii anno 1924. Rectoris munere functus est Collegii Gaviriae, cuius novam edidit legem, institutionis modo recognito spiritalemque alumnorum formationem increbendo. Anno 1935, omnibus consentientibus, Provincialis electus est Superior. Quem enim fratres religiosi, quamvis ita iuvenis esset, auctoritate gravem agnoscebant, prudentem virum alacrique charismatis dilectione imbutum. Duo per triennia ad idem munus denuo electus est, ab anno 1941 ad annum 1947. Postea factus est Delegatus ad Congregationis domus in America erectas. Incipiente anno 1949 Administrator Apostolicus factus est Praelaturae “nullius” Moyobambensis in Peruvia, quae a Summo Pontifice Pio XII instituta erat die 7 mensis Martii anni antecedentis. Eiusdem die 3 mensis Octobris anno 1953 Praelatus electus, consecratus est Limae Episcopus titularis Balianensis die 24 mensis Februarii anno 1954.

Summa caritate pastorali cunctam Praelaturae regionem visitavit. Pedibus ire solebat, vel equo, vel alveo vectus, illo tractu veris viis carente. Septendecim annos, pastorali regimine gerendo, imitatus est Iesu Boni Pastoris virtutes. Et indefatigabilis, sive verbis sive virtuosae vitae exemplo, Evangelii nuntius fuit. Vivido iustitiae sensu altaque caritate in proximum animatus, studuit sui populi miseriam laxare, operibus pro societatis bono provehendis et mulierum puerorumque institutione promovenda. Catechesim et Actionem Catholicam pervulgandam incitavit. Eius ecclesias aediculasque condendi necnon seminarium erigendi proposita fide et spe erant perfusa. In omnibus semper humilitatem funditus servabat, quam solam viam esse putabat ad gratiam Dei impetrandam.

Intra exitum mensis Novembris et initium mensis Decembris anno 1966 Limam se contulit, ad aliquot Praelaturae negotia tractanda atque ut ad Nuntium Apostolicum conveniret. Valetudo eius tam tenuissima erat, ut ad Nativitatem Domini celebrandam Moyobambam non posset redire. Die 30 mensis Decembris eiusdem anni animam suam Deo reddidit. Nonnullis diebus post corpus Moyobambam translatum est, ubi frequentissima christifidelium moltitudo esequiis eius interfuit.

Propter sanctitatis famam, quam ille in vita et post mortem usus est, Servi Dei Causa beatificationis et canonizationis est instructa. Inquisitio dioecesana apud Curiam ecclesiasticam Limanam habita est a die 1 mensis Februarii anno 2002 ad diem 21 mensis Septembris anno 2004, Inquisitionibus rogatorialibus Fani Sancti Sebastiani in Hispania et Dominicopoli in Re Publica Dominicana adiunctis. Haec Congregatio de Causis Sanctorum eius de iuridica validitate die 13 mensis Iulii anno 2007 edidit decretum. Inde Positio exarata est ac, consuetas secundum normas, an Servus Dei virtutes christianas heroico in grado exercuisset est disceptatum. Die 1 mensis Decembris anno 2020 Consultores Theologi adfirmativum produxerunt votum. Patres Cardinales et Episcopi, Ordinaria in Sessione diei 1 mensis Martii anno 2022 congregati, professi sunt Servum Dei theologales, cardinales iisque adnexas virtutes heroico modo exercuisse.

Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servi Dei Martini Fulgentii Elorza Legaristi, ex Congregatione Passionis Iesu Christi, Primi Episcopi Praelaturae Moyobambensis, in casu et ad effectum de quo agitur.

Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

Datum Romae, die 9 mensis Aprilis a. D. 2022.