Michele Angelo Builes

(1888 - 1971)

    Il Venerabile Servo di Dio Michele Angelo Builes nacque nella tenuta agricola “La Montaña”, nel comune di Donmatías (Antioquia, Colombia) il 9 settembre 1888. Entrato in Seminario nel 1907, fu ordinato sacerdote il 29 novembre 1914.

    Dopo essere stato cooperatore parrocchiale e parroco in diversi luoghi, nel 1923 fu nominato Vescovo di Santa Rosa di Osos, ricevendo l’ordinazione episcopale a Bogotà, il 3 agosto 1924.

    Durante il suo ministero scrisse diverse lettere pastorali, visitò tutta la diocesi, anche in situazione di divisione politica e di violenza. Con i suoi scritti mise in guardia il popolo di Dio contro i pericoli delle idee massoniche, liberali e progressiste, nonché del carattere antireligioso di diversi movimenti culturali e politici.

    Esortava a vivere in pienezza la sequela Christi, incoraggiando e dando esempio personale di vita eucaristica, di devozione mariana e di spirito missionario. Promuoveva i pellegrinaggi ai santuari mariani e la pratica frequente dei sacramenti, insistendo sull’amore di Dio e del prossimo, che si manifesta coerentemente nella vita sociale e morale. Inoltre, si occupò della formazione umana e cristiana della gente di campagna.

    Il 29 giugno 1927, diede inizio al Seminario de Misiones de Yarumal a scopo missionario. Dieci anni dopo, tale Seminario fu posto sotto la diretta dipendenza della Congregazione di Propaganda Fide e trasformato in Seminario Pontificio para las Misiones. L’11 aprile 1929, a Santa Rosa de Osos, fondò la Congregazione delle Misioneras de Santa Teresita del Niño Jesús, dalla quale dieci anni dopo favorì la nascita del un ramo contemplativo, con il nome Misioneras Contemplativas de Santa Teresa del Niño Jesús, stendendo per entrambe le Congregazioni, le rispettive Costituzioni. L’8 settembre 1950, a Santa Rosa de Osos pose la prima pietra della basilica in onore della Madonna delle Misericordie. L’11 ottobre 1951, fondò anche la Congregazione delle Hijas de Nuestra Señora de las Misericordias per l’istruzione e la catechesi della gente di campagna e delle popolazioni autoctone. Partecipò al Concilio Vaticano II e, nel 1967, per motivi di salute e di età, chiese al Papa Paolo VI di essere esonerato dal suo incarico. Lasciandogli il titolo di Vescovo di Santa Rosa de Osos, gli fu concesso un Amministratore sede plena.

    Trasferitosi a Medellín per curarsi da gravi indisposizioni fisiche e subire un intervento chirurgico, morì il 29 settembre 1971 a Medellín (Colombia).

    Il Venerabile Servo di Dio fu un uomo dalla fede salda, dal grande amore verso Dio e dalla profonda speranza. Queste virtù stanno alla base della sua attività episcopale che svolse con zelo e dedizione a favore del popolo di Dio. Uomo di grande carità, attraverso le sue opere elargì aiuti sia materiali che spirituali.

    Fu un Pastore esemplare, fedele alla Chiesa per la cui difesa si spese interamente all’interno di eventi storici drammatici.

    Si fece carico della formazione umana e cristiana delle persone, soprattutto della gente di campagna, e di diffondere la fede anche attraverso la fondazione di varie Congregazioni. In ogni attività, confidò in Dio con totale obbedienza e abbandonandosi con fede solida nelle Sue mani. La sua attività fu caratterizzata da una speciale attenzione verso i poveri e gli umili che lo spinse a visitare spesso le zone più degradate della diocesi. Alimentava la sua fede e il suo generoso servizio pastorale con la preghiera, il culto eucaristico e la devozione alla Vergine Maria, che onorava e invocava con il Rosario e promuoveva tra i fedeli attraverso i pellegrinaggi ai Santuari mariani.