Causa in corso
Patrick Peyton
- Venerabile Servo di Dio -

Patrick Peyton

(1909 - 1992)

Venerabilità:

- 18 dicembre 2017

- Papa  Francesco

Sacerdote professo della Congregazione di Santa Croce; fu lungimirante nel porre al servizio della Vergine Maria i nuovi mezzi di comunicazione, come la radio e la televisione, per rendere più efficace l’apostolato. Era dotato di numerosi talenti come l’entusiasmo travolgente, la capacità relazionale e comunicativa e una certa riservatezza del tratto, che gli conferiva autorevolezza

  • Biografia
Nonostante ricevesse ingenti somme di denaro per la sua opera, non riservò nulla per sé, conducendo una vita semplice ed austera

 

Il Venerabile Servo di Dio Patrick Peyton nacque il 9 gennaio 1909 a Carracastle (Irlanda), in una famiglia profondamente cattolica. Nel 1923, il Servo di Dio dovette abbandonare la Bofield School per divergenze di vedute tra suo padre e un insegnante su questioni politiche, ma anche per difficoltà con la disciplina da parte del ragazzo. Trasferitosi nella Currower School, si trovò di nuovo in difficoltà e abbandonò definitivamente gli studi nel maggio del 1924. La scarsità di lavoro e le dure condizioni di vita nell’Irlanda avevano già portato due sorelle del Venerabile Servo di Dio, come tanti altri irlandesi, a trasferirsi negli Stati Uniti d’America. Nel 1928, insieme al fratello, lo stesso Venerabile Servo di Dio s’imbarcò per raggiungere le sorelle nel Nuovo Mondo. Qui fu assunto come sacrestano presso la chiesa cattedrale di Scranton in Pennsylvania. Il Rettore della chiesa, Mons. Kelly, notò le buone disposizioni del giovane e di suo fratello e li accompagnò nel discernimento vocazionale, aiutandoli anche a riprendere gli studi interrotti.

L’anno seguente, in occasione di una missione al popolo, i fratelli Peyton conobbero la Congregazione di Santa Croce e chiesero di esservi accolti. Completati gli studi superiori, nel 1932 entrarono in noviziato ed emisero la prima professione religiosa il 2 luglio 1933 e quella perpetua il 16 agosto 1936. Fu ordinato sacerdote, insieme al fratello, il 15 giugno 1941 e, con l’approvazione dei Superiori, si dedicò alla missione mariana. Prese contatti con Vescovi, Direttori di organizzazioni laicali e con molti Parroci degli Stati Uniti d’America. Nel 1943 iniziò un programma radiofonico The voice of St. Rose che fu la prima di una serie di trasmissioni radiofoniche e, più tardi anche televisive, per catechesi centrate sulla preghiera in famiglia e, soprattutto, sul Rosario. Nel 1948 lanciò la Crociata del Rosario. Produceva, intanto, film di successo a sfondo religioso o anche esplicitamente catechistico.

La CIA (Central Intelligence Agency) fondata nel 1947 durante la Guerra Fredda per contrastare il Comunismo, vide in lui un possibile alleato e si offrì di sostenerlo nell’organizzazione delle sue attività, finanziandolo, ma anche orientandolo verso Paesi ritenuti a rischio comunista. Il Vaticano, sollecitato dai Superiori del Venerabile Servo di Dio, nel 1965 decise che si dovesse porre fine all’ambiguo appoggio alla CIA, come di fatto avvenne dopo il 1966.

Nel 1974, mentre si trovava in Italia per la produzione del film Il Messia, sorsero gravi difficoltà dovute al finanziamento dell’opera. Coinvolto suo malgrado nella tormentata vicenda, accusò problemi cardiaci che consigliarono un ricovero in ospedale.

Nel 1978, per l’aggravarsi delle condizioni cardiache, dovette sottoporsi a quattro bypass a Chicago. Riprese la sua missione in Bolivia, Messico, Perù e nelle Filippine. Nel 1991 inaugurò la campagna Rosaries for Russia. L’aggravarsi delle condizioni cardiache resero necessarie nuove cure, obbligandolo a un totale riposo. Da quel momento, si dedicò unicamente alla preghiera e alle confessioni.

Morì il 3 giugno 1992 nella Jeanne Jugan Residence di San Pedro (California, Stati Uniti d’America).

ITER DELLA CAUSA

L’Inchiesta diocesana si svolse presso la Curia ecclesiastica di Baltimora (Stati Uniti d’America), dal 20 novembre 2008 al 20 luglio 2010.

Inoltre furono celebrate varie Inchieste Rogatoriali negli Stati Uniti, nelle Filippine, in Italia, in Spagna, in Cile, in Brasile, in Argentina, in India, in Francia, in Uganda e in Irlanda. In totale vennero escussi novantuno testi.

La validità giuridica dell’Inchiesta principale e di varie Inchieste Rogatoriali fu riconosciuta con il Decreto del 20 aprile 2012.

CONGRESSO DEI CONSULTORI TEOLOGI

Si tenne il 4 maggio 2017. I Consultori, dopo aver ripercorso il profilo biografico del Venerabile Servo di Dio, misero in luce la sua solida fede e la sua profonda devozione mariana. Come deterrente alla dilagante secolarizzazione propose la recita del Rosario nelle famiglie e nelle comunità. Fu lungimirante nel porre al servizio della Vergine Maria i nuovi mezzi di comunicazione, come la radio e la televisione, per rendere più efficace l’apostolato. Era dotato di numerosi talenti come l’entusiasmo travolgente, la capacità relazionale e comunicativa e una certa riservatezza del tratto, che gli conferiva autorevolezza. Riuscì ad intrecciare molteplici relazioni che impiegò per propositi di evangelizzazione. La sua popolarità lo portò ad avere contatti con il mondo del cinema e dell’imprenditoria, che divennero per lui territorio di missione. Persone dello spettacolo, magnati dell’industria, anche non cattolici, si unirono alla “Crociata del Rosario”, mettendo a disposizione la loro popolarità e le loro risorse finanziare. Nonostante ricevesse ingenti somme di denaro per la sua opera, non riservò nulla per sé, conducendo una vita semplice ed austera. Obbediente ai Superiori trovò in loro sostegno ed incoraggiamento. L’eroicità si manifestò soprattutto nell’essersi mantenuto obbediente alle autorità ecclesiastiche, fedele alla Chiesa e al sacerdozio cattolico e, nonostante la sovraesposizione mediatica, rimase al servizio dell’annuncio e della catechesi.

Negli ultimi anni di vita si ritirò in preghiera e lasciò la gestione dell’opera mariana alla Congregazione di Santa Croce, dimostrando capacità di distacco e fiducia nella Provvidenza.

I Consultori si espressero unanimemente con voto affermativo circa il grado eroico delle virtù, la fama di santità e di segni del Venerabile Servo di Dio.

SESSIONE ORDINARIA DEI CARDINALI E VESCOVI

Si riunì il 12 dicembre 2017. L’Em.mo Ponente, dopo avere tratteggiato la storia della Causa e la figura del Venerabile Servo di Dio, evidenziò i quattro aspetti che orientarono la sua vita ed in particolare la cinquantennale attività pastorale: l’amore incondizionato per il Signore Gesù e per la Beata Vergine Maria; la preghiera incessante, in particolar modo la recita del Rosario; la straordinaria vocazione missionaria e pastorale, culminata nella fondazione della Family Rosary Crusade e la peculiare attenzione alla famiglia, “chiesa domestica”. Imparò a dedicare tempo alla preghiera sin da giovanissimo. Questo abituale contatto con il Signore lo accompagnò per tutta la vita. La carità verso il prossimo prendeva in lui la forma della carità apostolica che lo spinse a predicare ovunque la grandezza del Vangelo e l’amore di Dio e della Vergine Madre.

Al termine della Relazione dell’Em.mo Ponente, che concluse constare de heroicitate virtutum, gli Em.mi ed Ecc.mi Padri risposero con sentenza unanime affermativa.