Causa in corso
Vincenzo Garrido Pastor
- Venerabile Servo di Dio -

Vincenzo Garrido Pastor

(1896 - 1975)

Venerabilità:

- 14 giugno 2016

- Papa  Francesco

Sacerdote diocesano e Fondatore dell’Istituto Secolare delle Operaie della Croce; fu un sacerdote zelante che ebbe a cuore la gloria di Dio e la salvezza delle anime. Il suo apostolato fu dedicato essenzialmente all’insegnamento e alla predicazione di Esercizi Spirituali. I temi della Croce e della Misericordia furono centrali nella sua predicazione

  • Biografia
Manifestava una fiducia totale nella Divina Provvidenza, specialmente nei momenti difficili, come durante la persecuzione religiosa nella Guerra civile spagnola

 

Il Venerabile Servo di Dio Vincenzo Garrido Pastor nacque a Benaguacil (Valencia, Spagna) il 12 novembre 1896, in una famiglia molto religiosa. Nel 1909 entrò nel Seminario di Valencia e, terminati gli studi, fu ordinato sacerdote il 12 giugno 1921. Dopo diverse esperienze pastorali in varie parrocchie, nel 1922 fu nominato Direttore del Collegio “Mayor San Juan de Ribera di Burjassot”, nel quale si formavano giovani altolocati, destinati a ricoprire importanti incarichi nella società civile. Nello stesso anno, il Servo di Dio conseguì il Dottorato in Teologia nella Pontificia Università di Valencia e, nel 1924, divenne Consigliere della “Asociación Católica Escolar”. Fu confessore e docente in vari Istituti Religiosi femminilie e nel Seminario di Valencia.

Nel 1934, avendo riunito intorno a sé alcune giovani, scrisse le Regole ed avviò l’Istituto Secolare femminile delle Operaie della Croce. Tale realtà aveva come Patrona la Vergine dei Dolori e come carisma quello di diffondere il Vangelo nella società civile, soprattutto attraverso l’educazione cristiana e la vicinanza alle famiglie, agli infermi e ai bisognosi.

Negli anni della Guerra Civile Spagnola, continuò a stare vicino ai fedeli di Valencia, proseguendo la sua opera di direzione spirituale e di amministrazione dei sacramenti, a rischio della propria vita.

Il 28 giugno 1940 l’Istituto delle Operaie della Croce fu approvato dall’Arcivescovo di Valencia come Pia Unione. Il 27 novembre 1943 fu nominato “Delegado de Enseñanza de la Religión en los Colegios de Enseñanza Media”. Nel 1956 divenne Canonico penitenziere della Cattedrale di Valencia. Il Beato Paolo VI il 12 giugno 1971 approvò l’Istituto Secolare femminile delle Operaie della Croce, come Istituto di diritto pontificio e, nella stessa data, nominò il Venerabile Servo di Dio Prelato d’Onore.

Dopo una vita di preghiera e di azione, caratterizzata da insigne pietà, da esemplare zelo nell’apostolato, dalla guida prudente e illuminata delle Operaie della Croce, dall’infaticabile opera di direttore spirituale e predicatore di Esercizi Spirituali, morì a Moncada (Spagna) il 16 aprile 1975, a causa di un aneurisma dell’aorta.

 

ITER DELLA CAUSA

L’Inchiesta diocesana si svolse presso la Curia ecclesiastica di Valencia (Spagna), in centosettantasei Sessioni, dal 12 giugno 1990 al 14 settembre 1999, con la raccolta della documentazione e l’escussione di cinquantasei testi, di cui dodici ex officio.

La validità giuridica dell’Inchiesta fu riconosciuta con il Decreto del 20 ottobre 2000.

 

CONGRESSO DEI CONSULTORI TEOLOGI

Si tenne il 14 ottobre 2014. I Consultori sottolinearono che il Venerabile Servo di Dio fu un sacerdote zelante che ebbe a cuore la gloria di Dio e la salvezza delle anime. Il suo apostolato fu dedicato essenzialmente all’insegnamento e alla predicazione di Esercizi Spirituali. I temi della Croce e della Misericordia furono centrali nella sua predicazione. Con questa spiritualità forgiò molti giovani ecclesiastici. Uomo di preghiera e di carità pastorale si preoccupò di diffondere il Vangelo e con la sua opera cercò di dare una risposta concreta ai più bisognosi. Anche durante gli anni della Guerra civile e della persecuzione religiosa in Spagna, operò in maniera positiva, offrendo l’alternativa del Vangelo al desiderio di vendetta che imperversava. Nell’Istituto Secolare da lui fondato, volle che le donne divenissero evangelizzatrici.

Al termine del dibattito, i Consultori si espressero unanimemente con voto affermativo circa il grado eroico delle virtù, la fama di santità e di segni.

 

SESSIONE ORDINARIA DEI CARDINALI E VESCOVI

Si riunì il 7 giugno 2016. L’Ecc.mo Ponente, dopo aver riassunto il profilo biografico del Venerabile Servo di Dio, si soffermò sull’esercizio eroico delle virtù teologali e cardinali. Nella sua vita emerge chiaramente la spiritualità della Carità e della Croce. Manifestava una fiducia totale nella Divina Provvidenza, specialmente nei momenti difficili, come durante la persecuzione religiosa nella Guerra civile spagnola. Dedicava un assiduo tempo all’adorazione eucaristica, alla meditazione della Parola di Dio e alla celebrazione della Santa Messa. La carità da lui esercitata, lo portò a perdonare coloro che volevano la sua morte durante la Guerra civile e cercò di proteggerli da vendette e punizioni. Visse con generosità l’impegno apostolico, soprattutto nella direzione spirituale e nelle confessioni.

Al termine della Relazione dell’Ecc.mo Ponente, che aveva concluso constare de heroicitate virtutum, gli Em.mi ed Ecc.mi Padri risposero al dubbio con sentenza affermativa.