Carlo Angelo Sonzini
(1878 - 1957)
Sacerdote – Fondatore della Congregazione delle “Ancelle di San Giuseppe”, realizzò una multiforme attività pastorale che rispose alle sfide dei tempi
Il Venerabile Servo di Dio Carlo Angelo Sonzini nacque il 24 giugno 1878 a Malnate (Varese, Italia). Entrato in seminario, il 1° giugno 1901 fu ordinato sacerdote dal Beato Andrea Ferrari. Il 2 dicembre 1902 emise il voto di oblazione tra gli Oblati dei SS. Ambrogio e Carlo. Dopo essere stato educatore nel seminario minore di Seveso, nel 1914 fu nominato Canonico Teologo della Basilica Prepositurale di S. Vittore a Varese.
Nel 1915, divenne direttore del giornale varesino “Luce!”. Nel 1923 fondò l’Associazione S. Zita a favore delle donne di servizio. Nel 1926 fu chiamato a risanare la gestione economica del quotidiano cattolico L’Italia.
Nel 1934, con i proventi dell’eredità paterna, acquistò uno stabile al centro di Varese al fine di aprirvi un alloggio per l’assistenza e il collocamento delle domestiche, dedicandolo a S. Giuseppe. Per sostenere in maniera adeguata le ospiti della “Casa S. Giuseppe”, nel 1935, diede inizio alla Pia Unione delle Ancelle di S. Giuseppe. Nel 1941 il Beato Alfredo Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano, approvò le Norme Spirituali della Pia Unione.
Nel 1942 fu nominato Prelato Domestico di Sua Santità.
Nel 1952 viene colpito da una trombosi cerebrale che gli paralizzò la parte destra. Nonostante la sofferenza e l’immobilità, continuò ad accompagnare e sostenere le Ancelle di S. Giuseppe.
Morì a Varese (Italia) il 5 febbraio 1957.
Il Venerabile Servo di Dio, in obbedienza alla Chiesa, realizzò una multiforme attività pastorale che rispose alle sfide dei tempi. Personalità forte e audace, non lasciava indifferenti coloro che lo avvicinavano.
Visse in un periodo complesso della storia d’Italia, caratterizzato da profondi cambiamenti politici e sociali. Durante la Seconda Guerra Mondiale si prodigò per aiutare gli ebrei. Nel periodo post-bellico si fece interprete, secondo i valori del Vangelo, dei problemi legati alla rinascita e allo sviluppo economico, prendendosi cura delle povertà emergenti. Si occupò delle ragazze che dalle campagne si recavano in città per cercare lavoro. Per aiutarle aprì le case “San Giuseppe”, centri di accoglienza e sostegno per l’inserimento nel mondo del lavoro. Da questi primi nuclei si sviluppò la Congregazione delle “Ancelle di San Giuseppe”.
Fu anche un abile giornalista. Fece di questa attività una forma di apostolato. Fu cofondatore, quindi redattore e poi direttore del settimanale cattolico “Luce!”, dalle cui pagine, nel periodo dell’ingresso dei cattolici in politica, prese più volte posizione invitando al rispetto dei valori cristiani nel governo della cosa pubblica.
Attraverso il ministero della confessione e la direzione spirituale favorì il fiorire di molte vocazioni alla vita religiosa.
La sua spiritualità era centrata sul mistero di Cristo, con particolare devozione al Sacro Cuore e alla Passione del Signore.
MILANO
Beatificazione e Canonizzazione del
Servo di Dio
CARLO ANGELO SONZINI
Sacerdote Diocesano,
Fondatore della Congregazione delle Ancelle di San Giuseppe
(1878-1957)
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DECRETO SULLE VIRTU'
“Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me” (Gal 2,19-20).
Queste parole di San Paolo permettono di comprendere la testimonianza di carità del Servo di Dio Carlo Sonzini, il quale seppe trarre dalla contemplazione di Cristo immolato lo zelo per il proprio apostolato e il compimento della propria vocazione.
Il Servo di Dio nacque a Malnate presso Varese il 24 giugno 1878. Compiuti gli studi nei seminari dell’arcidiocesi di Milano, il 1 giugno 1901 fu ordinato sacerdote dal Beato Andrea Carlo Ferrari. Qualche mese più tardi entrò nella Congregazione degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo. Per alcuni anni svolse il ruolo di insegnante e pubblicò anche un volume di storia dell’Antico Testamento. Divenne canonico teologo della basilica di San Vittore a Varese, dove svolse per quarant’anni un intenso lavoro pastorale. Ponendo al centro della propria vita di fede e della cura delle anime l’Eucaristia e la Messa, giunse ad una tale unione con il Signore da desiderare di imitarlo non solo nella celebrazione in persona eius ma anche nell’offerta di sé sulla Croce. Era predicatore illuminato e infaticabile, saggio e prudente nel confessionale e nella direzione spirituale. Seppe tradurre il suo amore per Dio in opere di promozione sociale e culturale. Collaborò alla nascita del settimanale cattolico Luce, di cui fu anche direttore, e fondò una tipografia e casa editrice. Attento ai sofferenti e benevolo nell’accoglienza dei bisognosi, promosse anche un’istituzione per il trasporto degli ammalati a Lourdes.
Nella società del suo tempo erano molte le giovani che iniziavano a lavorare senza una formazione adeguata e inconsapevoli dei propri diritti. Iniziò a radunarle settimanalmente, ascoltava i loro problemi e dava loro utili consigli. Aiutava anche molte ragazze a trovare lavoro. Nel 1934 acquistò una casa col denaro dell’eredità di suo padre, alla quale diede il nome di “Casa San Giuseppe”. Nacque così la Pia Unione delle Ancelle di San Giuseppe per l’aiuto spirituale e materiale delle lavoratrici, riconosciuta dal Beato Alfredo Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano. Diventò congregazione di religiose e nel 1972 ottenne il decretum laudis della Sede Apostolica. Alle sue suore il Servo di Dio insegnò a condividere il fervore missionario dei sacerdoti per la salvezza delle anime e l’amore per l’Eucaristia. Fu lui stesso di esempio nell’umiltà, nella carità e nell’incremento di tutte le virtù cristiane mediante la preghiera.
Nel 1952 fu costretto dalla malferma salute a lasciare i suoi incarichi e negli ultimi anni di vita offrì al Signore le sue sofferenze. Concluse la sua feconda giornata terrena a Varese il 5 febbraio 1957. Una chiara e crescente fama di santità circonda ancora oggi la memoria della sua vita e del suo habitus virtuoso.
In virtù di questa fama di santità si aprì la Causa di beatificazione e canonizzazione. Presso la curia ecclesiastica di Milano si è celebrata dal 18 gennaio 1991 al 23 marzo 1994 l’Inchiesta diocesana, riconosciuta giuridicamente valida da questa Congregazione delle Cause dei Santi mediante decreto del 17 febbraio 1995. Preparata la Positio, si è quindi discusso secondo consuetudine se il Servo di Dio abbia esercitato le virtù in grado eroico. Con esito positivo, il 22 gennaio 2019 si è tenuto il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi, riuniti nella Sessione Ordinaria del 3 dicembre 2019, hanno dichiarato che il Servo di Dio ha esercitato in modo eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse.
Fatta quindi di tutte queste cose un’accurata relazione al Sommo Pontefice Francesco mediante il sottoscritto Cardinale Prefetto, Sua Santità, accogliendo e ratificando i voti di questa Congregazione delle Cause dei Santi, in data odierna ha dichiarato: Constano le virtù teologali di Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le virtù cardinali di Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza e Fortezza ed annesse in grado eroico del Servo di Dio Carlo Sonzini, Sacerdote Diocesano, Fondatore della Congregazione delle Ancelle di San Giuseppe, nel caso e per il fine di cui si tratta.
Il Sommo Pontefice ha dato incarico di pubblicare il presente decreto e di metterlo agli Atti della Congregazione delle Cause dei Santi.
Roma, 11 dicembre 2019.
Angelo Card. Becciu
Prefetto
+ Marcello Bartolucci
Arciv. tit. di Bevagna
Segretario
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MEDIOLANENSIS
Beatificationis et Canonizationis
Servi Dei
CAROLI ANGELI SONZINI
Sacerdotis dioecesani,
Fundatoris Congregationis Ancillarum Sancti Ioseph
(1878-1957)
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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS
“Christo confixus sum cruci, vivo autem iam non ego, vivit vero in me Christus. Quod autem nunc vivo in carne, in fide vivo Filii Dei, qui dilexit me et tradidit seipsum pro me” (Gal 2,19-20).
Haec Sancti Pauli verba Servi Dei Caroli Angeli Sonzini caritatis testimonium interpretari permittunt, qui ex immolatione Christi contemplata zelum apostolatus vocationisque perfectionem trahere valuit.
Servus Dei die 24 mensis Iunii anno 1878 Malnati apud Baretium natus est. Studiis in archidioecesis Mediolanensis seminariis peractis, die 1 mensis Iunii anno 1901 a Beato Andrea Carolo Ferrari presbyterus ordinatus est. Nonnullos post menses Congregationem Oblatorum Sanctorum Ambrosii et Caroli ingressus est. Aliquot annos magistri munere functus est et volumen de Veteris Testamenti historia edidit. Canonicus theologus Sancti Victoris basilicae Baretii factus est, ubi quadraginta per annos industriosum pastorale opus perfecit. Suae ipsius fidei vitae animarumque curae caput Eucharistiam Missamque ducens, ad tantam unionem cum Domino pervenit ut eum non tantum in persona eius celebrans sed etiam se ipsum uti Crucifixum offerens imitari cuperet. Eruditus indefessusque praedicator, sapiens et prudens erat in confessionarii ministerio necnon in spirituali animarum moderatione. Caritatem in Deum in operibus ad societatem culturamque promovendam expressit. Auxilium laboris prestavit ad catholicae ephemeridis Italice Luce inscripta, quam quoque postae gessit, et tipographiam officinamque librariam aperuit. Laborantibus sollicitus ac in indigentes excipiendos benevolus, institutum ut aegrotantes Lapurdense sanctuarium peterent provexit.
Tempore suo iuvenes multae opus facere incipiebant sine quadam aequa formatione et iurium earum inconsciae. In octonos dies eas congregare inchoavit, quaestiones auscultabat consiliaque eis praebebat. Ad opus inveniendum feminas adiuvabat. Anno 1934 domum patris sui hereditatis aere emit, quam “Domum Sancti Ioseph” appellavit. Pia Unio Ancillarum Sancti Ioseph sic orta est ad spiritus rerumque auxilium mulieribus opus facientibus praestandum, quam Beatus Alfredus Ildefonsus Schuster Archiepiscopus Mediolanensis canonice recognovit. Ipsa religiosarum congregatio dein facta est atque Apostolicae Sedis decretum laudis anno 1972 adepta est. Servus Dei sorores suas sacerdotum missionarium fervorem ad animarum salutem participare et dilectionem erga Eucharistiam docebat. Ipse humilitatis, caritatis et omnium christianarum virtutum per orationem incrementi exemplar fuit.
Anno 1952 cuncta gradatim officia demittere ab infirmitate coactus est ac extremis vitae annis dolores suos ad Dominum obtulit. Fructuosam diem in terris die 5 mensis Februarii anno 1957 Baretii peregit. Clara et increbrescens sanctitatis fama et hodie eius vitae virtuosique eius habitus memoriam circumfundit.
Hac ipsa sanctitatis fama Causa Beatificationis et Canonizationis instructa est. Iuxta Curiam ecclesiasticam Mediolanensem a die 18 mensis Ianuarii anno 1991 ad diem 23 mensis Martii anno 1994 Inquisitio dioecesana celebrata est, cuius iuridica validitas ab hac Congregatione de Causis Sanctorum decreta est die 17 mensis Februarii anno 1995. Positione confecta, an Servus Dei virtutes christianas heroico in gradu excoluisset disceptatum est. Prospero cum exitu, die 22 mensis Ianuarii anno 2019 Peculiaris Consultorum Theolorum Congressus habitus est. Patri Cardinales et Episcopi die 3 mensis Decembris anno 2019 Ordinaria in Sessione congregati, Servum Dei theologales, cardinales iisque adnexas heroico more exercuisse professi sunt.
Facta demum de hisce omnibus rebus per subscriptum Cardinalem Praefectum Summo Pontifici Francisco accurata relatione, Sanctitas Sua, vota huius Congregationis excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Temperantia et Fortitudine iisque adnexis in gradu heroico Servi Dei Caroli Angeli Sonzini, Sacerdotis dioecesani, Fundatoris Congregationis Ancillarum Sancti Ioseph, in casu et ad effectum de quo agitur.
Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.
Datum Romae, die 11 mensis Decembris a.D. 2019.