Causa in corso
Eusebio Francesco Chini (detto Kino)
- Venerabile Servo di Dio -

Eusebio Francesco Chini (detto Kino)

(1645 - 1711)

Venerabilità:

- 10 luglio 2020

- Papa  Francesco

Sacerdote professo della Compagnia di Gesù, fu definito colonna della nuova Chiesa, consigliere e difensore dei poveri, esempio, modello e anima per tutti coloro che incontrava

  • Biografia
  • Decreto sulle Virtù
Stabilì ottime relazioni con le popolazioni indigene, al punto che i coloni lo considerarono loro nemico perché difensore dei diritti dei nativi che considerava come suoi protetti, “i nostri fratelli in Cristo”

 

    Il Venerabile Servo di Dio Eusebio Francesco Chini (detto Kino) nacque a Segno (Trento, Italia) il 10 agosto 1645, da agiata famiglia contadina. A nove anni incontrò il gesuita Martino Martini, già missionario in Cina e noto come sinologo, cartografo e astronomo, che lo coinvolse profondamente non solo nella ricerca di Dio, ma pure nella passione verso la geografia e l’astronomia. Nel 1665, entrò nel noviziato gesuita di Landsberg, in Baviera, ed emise la professione religiosa nel 1667. Studiò filosofia e scienze matematiche a Landsberg, Friburgo, Ingolstadt e a Monaco. Dal 1670 al 1673, insegnò ad Halle. Dopo aver completato gli studi teologici, il 12 giugno 1677 fu ordinato presbitero a Eichstätt. Seguì il terz’anno di probazione a Öttingen (oggi Altötting), al termine del quale chiese di andare in Cina per realizzare il suo sogno vocazionale sulle orme di padre Martino Martini. Fu, invece, destinato in Messico dove giunse il 3 maggio 1681, dopo un triennio di soggiorno in Spagna.

    Giunto a Città del Messico, vi rimase per due anni di preparazione. Successivamente, evangelizzò la Bassa California, dove conseguì una profonda conoscenza della popolazione indigena, la quale beneficò del suo l’insegnamento e delle tecniche di allevamento del bestiame e di alcune colture, e proprio grazie a questo contributo del Servo di Dio riuscì a difendersi dai soprusi dei soldati spagnoli. Durante questa prima missione intervenne convintamente e molte volte a difesa dei nativi, dei loro diritti e della loro dignità, verso i quali il suo servizio si caratterizzò dalla denuncia e contestazione degli abusi degli spagnoli, dall’ansia con cui li cercava, dal paziente adeguarsi alla loro condizione, dal suo sincero rispetto e dalla stima per loro. Con il suo operato ebbe coraggio di difendere la dignità umana e denunciare i soprusi dei militari e dei coloni spagnoli. Nel 1687 iniziò un altro viaggio missionario nella Pimería Alta, una regione compresa tra la regione messicana di Sonora e la parte sud occidentale dell’Arizona. Il Venerabile Servo di Dio stabilì ottime relazioni con le popolazioni indigene, al punto che i coloni lo considerarono loro nemico perché difensore dei diritti dei nativi che considerava come suoi protetti, “i nostri fratelli in Cristo”. Fece trentasei spedizioni con esplorazioni territoriali, percorrendo migliaia di chilometri e seguendo i sentieri segnati dai popoli nativi: questo gli permise di redigere le prime carte geografiche della regione per un’area vastissima. Organizzò 17 stazioni centrali di missione e sedici succursali, fondando 19 villaggi. Nel 1703 fu nominato procuratore delle missioni del nordovest.

    Morì, all’età di 65 anni, il 15 marzo 1711 a Magdalena, successivamente chiamata in suo onore Magdalena de Kino (Messico) e che è meta di pellegrinaggio di tanti nativi, i quali ancora oggi riconoscono nel Venerabile Servo di Dio il loro “grande padre”.

    Il Venerabile Servo di Dio visse la virtù della fede in maniera eroica, nutrendo il proprio rapporto con il Signore attraverso un’intensa vita di preghiera, soprattutto nell’adorazione notturna, la recita del breviario e la lettura della vita dei Santi. Esercitò la virtù della speranza, confidando nella Provvidenza divina per l’opera di evangelizzazione che doveva compiere. La virtù eroica della carità verso Dio e il prossimo si manifestò nell’intensa attività missionaria in un vasto territorio, caratterizzato dalla complessità delle situazioni politiche. La sua vita fu caratterizzata anche dall’esercizio eroico della povertà: tutto era ridotto all’essenziale. Come usavano i nativi, il suo letto era composto da due pelli, due coperte grezze e la sella del cavallo per cuscino. Cercò di vivere in tutto come i nativi, spendendo le proprie energie e le capacità intellettuali per difendere la dignità degli indigeni e promuovere il loro bene. Fu definito: colonna della nuova Chiesa, consigliere e difensore dei poveri, esempio, modello e anima per tutti coloro che incontrava.

 

HERMOSILLO

 

BEATIFICAZIONE e CANONIZZAZIONE

del Servo di Dio

EUSEBIO FRANCESCO CHINI (detto KINO)

Sacerdote professo della Compagnia di Gesù

(1645-1711)

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DECRETO SULLE VIRTU'

 

 

    “Con un grande sacrificio personale, Padre Kino lavorò infaticabilmente per fondare delle missioni in tutta la zona, affinché la buona novella riguardante nostro Signore Gesù Cristo potesse radicarsi tra la gente che viveva in questi luoghi” (San Giovanni Paolo II a Phoenix il 14 settembre 1987)

    Il vissuto umano e la missione apostolica del Servo di Dio Eusebio Francesco Kino sono state così sintetizzate da San Giovanni Paolo II, durante uno dei suoi viaggi negli Stati Uniti. L’impegno straordinario e la costante fecondità furono espressioni del suo atteggiamento virtuoso, che trovò il proprio apice in una operosa carità pastorale.

    Il Servo di Dio nacque a Segno, nella Val di Non in Trentino, il 10 agosto 1645. Dopo essere stato dapprima istruito da un precettore privato, studiò nei collegi della Compagnia di Gesù a Trento e ad Halle, vicino a Innsbruck. Si appassionò alle scienze naturali e alla matematica, che poi coltivò fino a diventarne riconosciuto e ricercato esperto.

    Guarì da una grave malattia, dopo avere invocato l’intercessione di San Francesco Saverio ed avere fatto voto, una volta risanato, di entrare nella Compagnia di Gesù. Iniziò così il noviziato in Baviera, aggiunse al proprio il nome di Francesco e professò i voti religiosi nel 1667. Per tredici anni fu insegnante. Il 12 giugno 1677 venne ordinato sacerdote a Eichstätt e, compiuta la terza probazione, chiese di partire missionario. I superiori lo mandarono nella Nuova Spagna, oggi Messico. Esplorò ed evangelizzò la Bassa California, promovendo anche l’agricoltura e l’allevamento delle popolazioni indigene. Da esperto esploratore e cartografo, per primo accertò che la regione, da tutti ritenuta un’estesa isola, si trattava in realtà di una penisola.

    Dal 1687 il Servo di Dio fu missionario in Pimería Alta, toccando anche gli attuali Stati di Sonora in Messico, e dell’Arizona e New Mexico negli Stati Uniti. Per 24 anni si dedicò alla predicazione e al sostegno degli indigeni. Riteneva che lo sviluppo sociale ed economico fosse un frutto essenziale dell’opera apostolica, anche per la difesa della dignità delle persone, la restaurazione della giustizia contro le violenze e i soprusi, il consolidarsi della pace. Fu capace anche di progettare e costruire centri di missione, centri succursali, villaggi e fattorie. Compì lunghi viaggi a piedi o a dorso di cavallo.

    Il Servo di Dio annunciava il Vangelo primariamente con la sua santità di vita. Viveva come povero fra i poveri e così portava loro Cristo Salvatore. La sua fede e la sua speranza erano fisse nel Signore e dal rapporto personale con lui attinse sempre fedeltà e fortezza. Amava la causa del Regno di Dio con l’umiltà del servo e l’obbedienza del soldato di Gesù. Nel compiere la volontà di Dio, sull’esempio della Vergine Maria, scorgeva l’amenità del Paradiso. Il suo apostolato multiforme, che trovava nei Sacramenti la propria scaturigine, fu intessuto di preghiera e ascesi, ma soprattutto di carità eroica, con la quale mise a frutto fino in fondo le proprie doti di natura e scienza.

    Morì all’età di 66 anni il 15 marzo 1711 a Magdalena, nel nord del Messico, che poi in suo onore venne chiamata Magdalena de Kino. La fama di uomo buono e santo, goduta dal Servo di Dio già in vita, continuò ad approfondirsi e diffondersi ancora di più dopo la sua morte. Persiste quindi ormai da 300 anni. Lo Stato dell’Arizona lo annovera fra i suoi “Padri fondatori”.

    In virtù della sua fama di santità e segni, si decise di dare inizio alla Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio. Presso la Curia ecclesiastica di Hermosillo fra il 1971 e il 2006 si è aperto il Processo Informativo Ordinario e si è poi celebrata l’Inchiesta diocesana, la cui validità giuridica fu riconosciuta da questa Congregazione delle Cause dei Santi con decreto del 18 marzo 2010. È stata predisposta la Positio, sottoposta al giudizio dei Consultori Storici il 19 aprile 2016. Si è quindi discusso, secondo consuetudine, se il Servo di Dio abbia esercitato in grado eroico le virtù cristiane. Il 4 aprile 2019, con esito affermativo, si è tenuto il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi. I Padri Cardinali e Vescovi, nella Sessione Ordinaria del 7 luglio 2020, hanno riconosciuto che il Servo di Dio ha esercitato eroicamente le virtù teologali, cardinali ed annesse.

    Il sottoscritto Cardinale Prefetto ha quindi riferito tutte queste cose al Sommo Pontefice Francesco. Sua Santità, accogliendo e confermando i voti della Congregazione delle Cause dei Santi, ha oggi dichiarato: Sono provate le virtù teologali Fede, Speranza e Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza ed annesse in grado eroico del Servo di Dio Eusebio Francesco Kino, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù, nel caso e per il fine di cui si tratta.

    Il Sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della Congregazione delle Cause dei Santi.

    Dato a Roma il 10 luglio nell’anno del Signore 2020.

 

Angelo Card. Becciu

Prefetto

 

                                                        + Marcello Bartolucci

                                                        Arciv. tit. di Bevagna

                                                        Segretario

 

 

 

 

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HERMOSILLENSIS

 

BEATIFICATIONIS et CANONIZATIONIS

Servi Dei

EUSEBII FRANCISCI CHINI (dicti KINO)

Sacerdotis professi Societatis Iesu

(1645-1711)

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DECRETUM SUPER VIRTUTIBUS

 

    “Seipsum valde commendans, Pater Kino impigre operatus est ad missiones totam per regionem erigendas, ut bonum Domini nostri Iesu Christi nuntium inter gentes haec loca inhabitantes radices agere valeret” (Sanctus Ioannes Paulus II Phoenici, die 14 mensis Septembris anno 1987).

    Res gestas et missionem apostolicam Servi Dei Eusebii Francisci Chini (dicti Kino) sic Sanctus Ioannes Paulus II complexus est, cuiusdam sui itineris in Civitatibus Foederatis Americae tempore. Non commune studium et constans feracitas eius probum habitum patefecerunt, quod industriosa caritate pastorali culmen invenit.

    Servus Dei in pago v.d. Segno, intra Tridentinam Vallem Anauniam, natus est die 10 mensis Augusti anno 1645. Cum primum a praeceptore domestico institutus esset, apud Societatis Iesu collegia Tridentinum et Halense, non longe ab Oeniponto, studuit. Physicam et mathematicam mirabatur, quas postea adeo colere perrexit, ut peritus agnosceretur atque exquireretur.

    Sancti Francisci Xaverii intercessione invocata votoque Societatem Iesu ingrediendi concepto, ex gravi morbo evadit. Itaque novitiatum in Bavaria inchoavit, nomen Francisci suo adiunxit annoque 1667 religiosa professus est vota. Tredecim per annos magistri munere functus est. Die 12 mensis Iunii anno 1677 in oppido v.d. Eichstätt Sacro Presbyterali Ordine auctus est atque, tertia probatione peracta, ut missionarius proficisceretur postulavit. Superiores eum in Novam Hispaniam, quae hodie Mexicum nuncupatur, miserunt. Californiam Inferiorem exploravit et evangelizavit, indigenarum rusticam pecuariamque rem provehens. Explorator doctus et chartographus, primus regionem, quam omnes amplissimam insulam putabant, paeninsulam autem esse probavit.

    Ab anno 1687 Servus Dei missionarius fuit in regione v.d.  Pimería Alta, quae Civitates tangit Sonorae in Mexico, Arizonae et Novi Mexici in Civitatibus Foederatis Americae Septemtrionalis. Quattuor et viginti annos praedicando et indigenis iuvandis se tradidit. Societatis et divitiarum proventum praecipuum operis apostolici fructum esse ducebat, ad hominum dignitatem defendendam, ad iustitiam adversus vires et iniurias restaurandam, ad pacem quoque confirmandam. Descriptionem etiam aliquarum missionis aedium, aedium minorum, vicos et rura constituere eaque condere valuit. Longiora itinera, pedibus vel equi dorso, perfecit.

    Servus Dei sanctitate vitae in primis Evangelium nuntiabat. Pauper inter pauperes vivebat, itaque Christum Salvatorem iisdem ferebat. Fides eius et spes erant in Christum eiusque ex necessitate semper fidelitatem et fortitudinem trahebat. Regni Dei causam, humilitate oboedientiaque militis, diligebat. Voluntate Dei complenda, iuxta Virginis Mariae exemplum, Paradisi amoenitatem perspiciebat. Multiformis apostolatus eius, qui in Sacramentis fontem habebat, precatione et ascesi, sed maxime heroica caritate sustinebatur, qua suas naturae et scientiae dotes usque ad finem fructuosas reddidit.

    Sex et sexaginta annos natus, die 15 mensis Martii anno 1711 obiit in civitate v.d. Magdalena, quae honoris eius causa dein Magdalena de Kino est appellata. Boni sanctique viri fama, qua Servus Dei iam vivens usus est, altior fieri et pervagari post mortem usque perrexit. Ipsa igitur, fere trecentis ab annis, permanet. Arizona eum in suis “Patribus fundatoribus” adnumerat.

    Propter hanc sanctitatis et signorum famam, Servi Dei Causam beatificationis et canonizationis instrui est statutum. Apud Curiam ecclesiasticam Hermosillensem inter annum 1971 et annum 2006 Processus Informativus Ordinarius inceptus est et Inquisitio dioecesana celebrata. Iuridica utriusque validitas ab hac Congregatione de Causis Sanctorum per decretum diei 18 mensis Martii anno 2010 est approbata. Positio exarata est ac die 19 mensis Aprilis anno 2016 Consultorum Historicorum iudicio subiecta. Inde, secundum usitatas normas, an Servus Dei virtutes christianas heroico in gradu exercuisset est disceptatum. Die 4 mensis Aprilis anno 2019, adfirmativo cum exitu, habitus est Peculiaris Consultorum Theologorum Congressus. Patres Cardinales et Episcopi, Ordinaria diei 7 mensis Iulii anno 2020 in Sessione, Servum Dei professi sunt heroico modo excoluisse theologales, cardinales iisque adnexas virtutes.

    Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Francisco per subscriptum Cardinalem Praefectum accurata relatione, Sanctitas Sua, vota Congregationis de Causis Sanctorum excipiens rataque habens, hodierno die declaravit: Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Iustitia, Fortitudine et Temperantia iisque adnexis in gradu heroico Servi Dei Eusebii Francisci Chino (dicti Kino), Sacerdotis professi Societatis Iesu, in casu et ad effectum de quo agitur.

    Hoc autem decretum publici iuris fieri et in acta Congregationis de Causis Sanctorum Summus Pontifex referri mandavit.

    Datum Romae, die 10 mensis Iulii a. D. 2020.