Causa in corso
Giuseppe Maria Arizmendiarrieta
- Venerabile Servo di Dio -

Giuseppe Maria Arizmendiarrieta

(1915 - 1976)

Venerabilità:

- 14 dicembre 2015

- Papa  Francesco

Sacerdote diocesano; per trentacinque anni svolse la sua missione sacerdotale con zelo, occupandosi soprattutto del mondo del lavoro. Guidato dal Vangelo e dalla dottrina sociale della Chiesa diede risposte concrete alle problematiche dei lavoratori e dei giovani alla ricerca del proprio futuro

  • Biografia
Abbandonato alla volontà divina, abbracciò il consiglio evangelico della povertà come costante regola di vita e strumento di più intima unione con il Signore

 

Il Venerabile Servo di Dio Giuseppe Arizmendiarrieta nacque il 22 aprile 1915 a Markina (Spagna). All’età di tre anni, in seguito ad un banale incidente, rimase cieco all’occhio sinistro. Nel 1927, entrò nel Seminario Minore di Castillo-Elejabeitia e, quattro anni dopo, passò a quello Maggiore di Vitoria. Qui, il Servo di Dio entrò a far parte di un gruppo che fece la consacrazione solenne a Gesù Sacerdote per mezzo di Maria Immacolata.

Con l’aggravarsi della Guerra Civile, nel 1936, dovette interrompere gli studi di Teologia e arruolarsi nell’esercito indipendentista basco. Dichiarato inabile a causa delle carenze visive, fu destinato alla redazione di un periodico militare della stessa tendenza politica. Nel 1938 fu chiamato alle armi nell’esercito nazionale del Caudillo. Addetto ai servizi ausiliari, rimase a Burgos fino al 1939. Contemporaneamente poté riprendere gli studi presso il Seminario Conciliare di Bizkaia, costituito in maniera provvisoria presso la parrocchia di “San Juan” a Bilbao.

Il 21 dicembre 1940 fu ordinato sacerdote ed inviato come coadiutore parrocchiale a Mondragón, dove si dedicò al mondo giovanile e a quello del lavoro, in particolare attraverso la promozione dell’Azione Cattolica, ispirandosi all’operato di Mons. Giambattista Montini con la Federazione Universitaria Cattolici Italiani (FUCI). La sua vita pastorale trascorse nella dedizione quotidiana all’amministrazione dei Sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, alla visita agli ammalati, alla formazione dei giovani e all’Adorazione Notturna. Nel 1943 fondò la Scuola Professionale di Mondragón per formare operai specializzati e tecnici industriali. Ivi, nel 1956, contribuì alla nascita della prima impresa cooperativa, alla quale, negli anni seguenti, se ne aggiunsero altre, anche in diverse città.

Nel 1967 una prima crisi cardiaca lo costrinse al ricovero di urgenza a Madrid. Fu sottoposto a un intervento chirurgico per sostituire la valvola mitriale con una protesi artificiale.

Nonostante i problemi di salute, continuò nel suo intenso apostolato fino al gennaio 1973, quando fu colpito da una nuova crisi cardiaca. Alle sofferenze fisiche si aggiunsero quelle morali, dovute anche alle tensioni all’interno del movimento delle cooperative. Seppe accettare tutto con viva speranza.

Si spense il 29 novembre 1976 a Mondragón (Spagna), mentre pregava il Magnificat.

 

INCHIESTA DIOCESANA

L’Inchiesta diocesana si svolse presso la Curia ecclesiastica di San Sebastián (Spagna), dal 14 marzo 2006 al 6 maggio 2009, in quarantadue Sessioni, durante le quali furono raccolte le prove documentali e vennero escussi trentasette testi, di cui tre ex officio.

La validità giuridica dell’Inchiesta fu riconosciuta con il Decreto del 21 maggio 2010.

 

CONGRESSO DEI CONSULTORI TEOLOGI

Si tenne il 13 novembre 2014. I Consultori sottolinearono che il Venerabile Servo di Dio per trentacinque anni svolse la sua missione sacerdotale con zelo, occupandosi soprattutto del mondo del lavoro. Guidato dal Vangelo e dalla dottrina sociale della Chiesa diede risposte concrete alle problematiche dei lavoratori e dei giovani alla ricerca del proprio futuro. Fu animato dalla costante preoccupazione di realizzare, per quanto possibile, il benessere materiale e spirituale del prossimo. Per questo fondò molte opere come le prime cooperative cattoliche della Spagna, con l’intento di umanizzare il lavoro. Esse avevano lo scopo di costituire una grande famiglia e di occuparsi della crescita spirituale dei soci, della formazione integrale della persona e del compimento della giustizia sociale predicata dalla Chiesa.

Questa opera si sviluppò a tal punto che comprese anche supermercati e banche, tanto da costituire uno dei gruppi industriali e commerciali più importanti della Spagna. Qui trovarono lavoro molti giovani e intere famiglie. Pur nella sua intensa attività pastorale, mantenne una profonda vita di preghiera.

Al termine del dibattito, i Consultori si espressero unanimemente con voto affermativo circa il grado eroico delle virtù, la fama di santità e di segni del Venerabile Servo di Dio.

 

SESSIONE ORDINARIA DEI CARDINALI E VESCOVI

Si riunì il 17 novembre 2015. L’Em.mo Ponente, dopo aver riassunto la storia della Causa, si soffermò sulla figura del Venerabile Servo di Dio, sottolineando che il suo ministero sacerdotale ebbe come fondamenti la meditazione della Parola di Dio, la carità verso il prossimo e la promozione della giustizia sociale. Fu un uomo di orazione, fervoroso nel prepararsi alla Celebrazione Eucaristica e mai pigro nell’adempiere i compiti del ministero pastorale. Abbandonato alla volontà divina, abbracciò il consiglio evangelico della povertà come costante regola di vita e strumento di più intima unione con il Signore. Contemporaneamente visse con costanza e passione l’impegno di animare cristianamente il mondo del lavoro, facendosi presenza sacerdotale di accompagnamento nelle vicissitudini dei lavoratori.

Al termine della Relazione dell’Em.mo Ponente, che concluse constare de heroicitate virtutum, gli Em.mi ed Ecc.mi Padri risposero unanimemente al dubbio con sentenza affermativa.