Causa in corso
Raimondo Calcagno
- Venerabile Servo di Dio -

Raimondo Calcagno

(1888 - 1964)

Venerabilità:

- 07 novembre 2014

- Papa  Francesco

Presbitero della Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri; la sua, fu una santità caratterizzata dalla “ordinarietà” di una vita spesa totalmente al servizio di Dio e del prossimo. Si sforzò di compiere sempre la Sua volontà, donandosi nel nascondimento e nella fecondità del servizio pastorale, soprattutto tra i giovani, gli emarginati e i poveri

  • Biografia
“La santità consiste nel fare con grande amore a Dio le cose ordinarie della vita”

 

Il Venerabile Servo di Dio Raimondo Calcagno nasce a Chioggia, un comune, in quel tempo di pescatori, in provincia di Venezia, il 17 aprile 1888, da Giovanni e Annunziata Chiereghin. Nella chiesa della sua parrocchia, S. Andrea, riceve il Battesimo il successivo 26 aprile. Qui a sei anni riceve il sacramento della Cresima (26 dicembre 1894) e, a nove anni, la sua Prima Comunione (27 giugno 1897). Intanto frequenta le scuole elementari comunali. Dal 1899 al 1907 compie gli studi ginnasiali e liceali nel seminario vescovile ma come esterno; il 30 aprile 1903 aderisce alla sub-sezione giovani, per l’educazione degli adolescenti cattolici, della quale riscriverà lo statuto, in quanto presidente, tra il 1908 e il 1909. Dal 1907 al 1910 compie gli studi teologici come interno nel seminario vescovile.

Il 13 novembre 1910, presso la chiesa dei Filippini, riceve la Tonsura e l’abito clericale da Monsignor Antonio Bassani, Vescovo di Chioggia, e il 9 aprile 1912 fa il suo ingresso tra i Filippini, ammesso con la Vestizione il successivo 3 giugno. Il 1° dicembre 1912 in Episcopio gli vengono conferiti l’Ostiariato e il Lettorato. Nel 1913 gli sono conferiti l’Esorcistato e l’Accolitato, il 27 luglio, e viene ordinato Suddiacono e Diacono, il 20 settembre. Sempre in Episcopio, per l’imposizione delle mani e la preghiera di Monsignor Bassani, è ordinato Presbitero il 28 marzo 1914. La Prima Messa è celebrata solennemente presso la chiesa dei Filippini il giorno dopo l’ordinazione.

Nel luglio del 1914 fonda, nei locali della Congregazione, l’Oratorio-Ricreatorio S. Filippo Neri. Il 20 aprile 1921 la Congregazione lo nomina Direttore del Patronato S. Gerolamo Emiliani: è in questa missione tra i ragazzi, che lo vedrà impegnato sino al 29 aprile 1947, che verrà soprattutto ricordato presso le fasce più umili ma più larghe della popolazione di Chioggia, “il prete dei fioi”.

Il 23 e il 24 aprile 1921 partecipa, in qualità di Preposito di Chioggia al II Congresso delle Congregazioni Italiane svoltosi a Roma. La “riforma” degli Oratoriani, pensata da alcuni Padri Filippini per far fronte alle difficoltà create dagli espropri napoleonici, era stata fatta propria dalla Congregazione dei Vescovi e dei Religiosi, allo scopo di «far rifiorire l’antica e rigogliosa vita delle congregazioni filippine in Italia», «nel miglior modo e senza alterare la natura dell’istituto» – spiega il Cardinale Cassetta, Prefetto della Sacra Congregazione del Concilio, nella sua Lettera del 1° settembre 1918. Padre Raimondo Calcagno parteciperà anche ai Congressi Filippini di Bologna del 1932, di Roma dell’anno successivo; ancora di Roma presso la Vallicella nel 1942, nel 1948 e nel 1958, ancora alla Vallicella. Rispondendo a questo bisogno di riforma il Venerabile Servo di Dio si reca due volte a Palermo, nel dicembre del 1931 e nell’agosto del 1936, per un aiuto a quella Congregazione sorta mentre era ancora in vita San Filippo Neri.

Il 10 gennaio 1932 è nominato Direttore Spirituale del seminario e l’11 agosto dello stesso anno viene nominato Direttore Diocesano di due associazioni: Unione Apostolica del Clero e Sacerdoti Adoratori; nel gennaio 1940 è nominato membro della Commissione Diocesana per la Musica Sacra.

Il 17 febbraio 1948, avendo da qualche mese terminata la sua «missione per i ragazzi» nel Patronato, si trasferisce a Verona per aiutare spiritualmente quella Congregazione Filippina, provata dai danni provocati dalla guerra: lì è nominato Parroco e Preposito dei Padri dell’Oratorio. Diviene anche guida spirituale dell’Istituto delle Poverette della Casa di Nazareth, prima coadiuvando, poi sostituendo il loro Fondatore, il padre Filippo Bardellini. Dal 24 giugno al 2 luglio compie un pellegrinaggio a Lourdes, invitato dal padre Angelo Dusi. L’11 ottobre 1956 è rieletto Preposito della Congregazione di Chioggia. Sfruttando tale suo ritorno, il nuovo Vescovo lo incarica nuovamente come Direttore Spirituale del Seminario, compito che svolgerà sino a poco prima della morte. Nel novembre del 1959 viene nominato membro del Comitato esecutivo per il III Congresso Eucaristico Diocesano. Il 3 giugno 1962 fedeli e confratelli festeggiano il 50° di entrata in Congregazione.

Sul finire di questo stesso anno i disturbi all’apparato urinario lo costringono prima a letto e poi ad un ricovero presso l’Ospedale Civile S. Bonifacio di Verona, dal 28 novembre al 17 dicembre; qui, nel 1963, subisce due interventi chirurgici, il 23 marzo ed il 13 luglio. Nel mese di agosto è poi sottoposto a Padova a cobaltoterapia e, nel marzo del 1964, presso l’Ospedale di Verona, ad una terapia medica volta a bloccare l’espandersi del tumore o, quanto meno, a rallentarne la proliferazione. Il 7 giugno 1964 ha modo di partecipare, tenendo un’omelia spesso ricordata, ai festeggiamenti che fedeli e confratelli hanno predisposto con venerazione e affetto per il 50° della sua ordinazione presbiterale.

Pochi giorni dopo, il 18 luglio 1964, alle 4.45 del mattino, il padre Raimondo Calcagno, assistito amorevolmente, si addormenta nel Signore.

 

Inchiesta Diocesana

L’Inchiesta Diocesana si svolse presso la Curia ecclesiastica di Chioggia (Italia), dal 7 novembre 1991 al 25 aprile 1994, con l’escussione di sessantasei testi, di cui cinque ex officio.

La validità giuridica dell’Inchiesta fu riconosciuta con il Decreto del 15 ottobre 1994.

 

Congresso Peculiare dei Consultori Teologi

Si tenne il 17 ottobre 2013, presieduto dal Promotore della Fede, con la presenza dei Consultori prescritti, i quali, dopo aver ripercorso il profilo biografico del Venerabile Servo di Dio, sottolinearono che esercitò le virtù cristiane facendo esemplarmente il proprio dovere quotidiano con zelo pastorale e in piena libertà interiore.

Sacerdote Oratoriano di fede profonda, abile educatore della gioventù povera e abbandonata, fu ben voluto dai ragazzi.

Al termine del dibattito, i Consultori si espressero unanimemente con voto affermativo circa il grado eroico delle virtù, la fama di santità e di segni del Venerabile Servo di Dio.

 

Sessione Ordinaria dei Cardinali e Vescovi

Si riunì il 21 ottobre 2014. L’Ecc.mo Ponente, dopo avere tratteggiato la storia della Causa e la figura del Venerabile Servo di Dio, si soffermò sull’esercizio delle virtù teologali e cardinali, sottolineando che, la sua, fu una santità caratterizzata dalla “ordinarietà” di una vita spesa totalmente al servizio di Dio e del prossimo, così come lui stesso affermava: “La santità consiste nel fare con grande amore a Dio le cose ordinarie della vita”. Si sforzò di compiere sempre la Sua volontà, donandosi nel nascondimento e nella fecondità del servizio pastorale, soprattutto tra i giovani, gli emarginati e i poveri.

Al termine della Relazione dell’Ecc.mo Ponente, che concluse constare de heroicitate virtutum, gli Em.mi ed Ecc.mi Padri risposero al dubbio con sentenza unanime affermativa